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Premier League: i risultati della 11^ giornata

Liverpool ok, pari tra Chelsea e Arsenal, ko Man City e Spurs

(Premier League 2024-2025)

Gianluca Stanzione – Con il weekend appena trascorso si è concluso anche l’undicesimo turno della Premier League. La sorpresa più grande arriva dall’Amex Stadium, dove il Manchester City cade sotto i colpi del Brighton e incassa la quarta sconfitta consecutiva. Il Liverpool di Arne Slot approfitta del ko di Guardiola per battere l’Aston Villa e mettere cinque punti di distacco dai Citizens. Il derby di Londra tra Chelsea e Arsenal termina in parità mentre l’Ipswich espugna la casa del Tottenham.

Wolves-Southampton 2-0

L’anticipo dell’11^ giornata coincide con la delicata sfida di bassa classifica del  Molineux Stadium, dove il Wolverhampton ospita il Southampton. Padroni di casa che impiegano appena 2’ a portarsi in vantaggio con Sarabia, bravo a smarcare Ramsdale e a depositare in rete. La reazione dei Saints non si fa attendere e al 13’ Manning pareggia i conti ma la il gol viene annullato dal direttore di gara per un fallo dopo il consulto con il VAR.
Cominciano forte nella ripresa i Wolves e al 52’ trovano il raddoppiano con destro all’incrocio di Cunha. La seconda rete dei padroni di casa chiude di fatto la gara che non regala altre emozioni. La squadra di O’Neill sale in penultima posizione a 6 punti, superando proprio il Southampton in classifica. Quinta sconfitta nelle ultime sei partite di campionato per i Saints che restano ultimi in classifica con quattro.

West Ham-Everton 0-0

Al London Stadium il West Ham di Lopetegui pareggia con l’Everton di Sean Dyche. La prima opportunità è degli ospiti al 9’: Calvert-Lewin manda in porta Doucour che trova pronto Todibo. L’Everton si fa nuovamente vedere in avanti con Ndiaye ma sul suo destro fa buona guardia Fabianski. La reazione del West Ham arriva nel finale: Antonio si libera di due avversari e scarica su Bowen; l’inglese salta Tarkowski e calcia ma Pickford respinge in tuffo. Il portiere degli ospiti si ripete un minuto più tardi su Antonio e tiene la gara sullo 0-0 che chiude il primo tempo.
Il West Ham approccia bene la ripresa e al 48’ si rende pericoloso con Bowen che però spedisce a lato. Rispondono i Toffees al 52’ con un colpo di testa di Lindstrom non lontano dal bersaglio. La gara è equilibrata e combattuta e al 57’ i padroni di casa sfiorano il vantaggio con Guido Rodriguez, salva tutto Pickford con un grande intervento. Al 67′ la vera grande chance è per l’Everton: Mangala si libera sulla sinistra e crossa al centro per la testa di Lindstrom che costringe Fabianski a deviare in angolo. Pericoloso il West Ham al 74’ con la conclusione di Summerville che colpisce in pieno il palo. Nei minuti finali c’è spazio per altre due grandi occasioni degli Hammers, entrambe con Ings, ma Pickford risponde da campione. Alla fine le due squadre si dividono la posta. Un pareggio che permette al West Ham di salire a 12 punti in 14^ posizione di classifica mentre l’undici di Dyche raggiunge la 16esima posizione a 10 punti.

Crystal Palace-Fulham 0-2

Secondo successo consecutivo per il Fulham di Marco Silva che espugna Selhurst Park superando 2 a 0 il Crystal Palace. Ospiti che cominciano forte e sfiorano il vantaggio in avvio con Iwobi ma Henderson si oppone. I padroni di casa si rendono pericolosi poco dopo con un colpo di testa di Mateta respinto sulla linea di porta da Andersen. Il Fulham passa al 47’ quando, dopo un recupero palla in zona offensiva, Nelson lancia SmithRowe freddo a battere Henderson con il mancino.
In avvio di ripresa Smith-Rowe firma la sua doppietta personale ma la rete è annullata per fuorigioco. La squadra di Silva gioca con grande qualità e il Crystal Palace rischia grosso sulla conclusione di Andreas Pereira, decisiva la respinta di Henderson.
Dopo il rosso a Kamada il Palace all’83’ incassa il raddoppio da Wilson che chiude la partita. Il Fulham si porta a quota 18 punti in settima posizione. Sconfitta dolorosa per il Palace che viene superato dall’Ipswich e resta terzultimo a 7 punti.

Brentford-Bournemouth 3-2

Gol e spettacolo nella sfida del Brentford Community Stadium tra Brentford e Bournemouth. La squadra ospite parte bene e dopo pochi minuti si rende pericolosa con Semenyo ma il suo mancino è respinto da Flekken. Il buon avvio di gara del Bournemouth viene premiato e al 18’ ci pensa Evanilson a portare avanti gli ospiti. I padroni di casa reagiscono allo svantaggio e al 26’ pareggiano i conti con il colpo di testa di Wissa. Inizia il secondo tempo e il Bournemouth si riporta avanti con Kluivert, bravo a triangolare con van Den Berg e a battere Flekken sul primo palo. Immediata arriva la reazione del Brentford che al 51’ si riporta in parità con Damsgaard, bravo a superare Kepa sul primo palo. Passano pochi minuti e i padroni di casa completano la rimonta con Wissa, che lanciato a rete, non sbaglia davanti a Kepa. La doppietta dell’attaccante congolese consegna i 3 punti al Brentford che sale in 11^ posizione a 16 punti, uno in più del Bournemouth che resta dodicesimo.

Brighton-Man City 2-1

All’Amex Stadium il Brighton di Frank Hurzeler ospita il Manchester City. L’undici di Guardiola parte meglio e sfiora il vantaggio già al 16′ con Haaland. Il norvegese non sbaglia al 23′ quando, lanciato da Kovacic, prima si fa murare il mancino da Verbruggen e poi sulla respinta fa 1-0 per i Citizens. L’attaccante sfiora la doppietta due minuti dopo ma il suo destro finisce sul palo. Dopo la mezz’ora si fa vedere in avanti anche il Brighton: Mitoma supera Walker e serve Adingra che viene murato da Gvardiol a pochi metri dalla linea di porta.
In avvio di ripresa il Brighton gioca con più intensità e al 52’ Hinshelwood impatta di testa un cross di Estupinana ma trova la gran risposta in tuffo di Ederson. Un paio di minuti dopo decisivo l’intervento in scivolata di Igor a salvare su Foden pronto a battere a rete. A metà della ripresa i Citizens perdono un brutto pallone e Mitoma prova ad approfittarne ma si fa ipnotizzare da Ederson al momento di concludere. L’occasione migliore della ripresa è per i Seagulls che al 69’ sfiorano il pari con Joao Pedro: l’attaccante, arrivato dinanzi a Ederson manca di lucidità e calcia male con il mancino. L’importante mole di gioco prodotta dal Brighton viene premiata e al 78’ Joao Pedro pareggia i conti, risolvendo una mischia nell’area piccola di Ederson. Il Manchester City accusa il colpo e non riesce a reagire, il Brighton ne approfitta e all’83’ effettua il sorpasso grazie al sinistro di O’Riley che supera Ederson. Nel recupero la squadra di Guardiola attacca e al 92’ sfiora il pari con Foden che però conclude sul fondo. Il successo porta i Seagullss in 6^ posizione a 18 punti. Per i Citizens è la quarta sconfitta consecutiva e resta in 2^ posizione a 23 punti. e ora vede allontanarsi la capolista Liverpool

Liverpool-Aston Villa 2-0

Prosegue l’ottimo momento del Liverpool che ad Anfield Road supera anche l’Aston Villa. La prima occasione della partita se la procurano gli ospiti: al 16’ Tielemans si libera sulla sinistra e crossa al centro, Bailey ruba il tempo al difensore e da ottima posizione colpisce di testa, mancando la porta. Liverpool che trova la rete del vantaggio al 20’ con Nunez: la retroguardia dei Villans lascia campo a Salah, che percorre 50 metri e viene abbattuto al limite dell’area, il pallone termina sui piedi di Nunez, che smarca Martinez e deposita in porta con il destro. L’attaccante uruguaiano si divora il raddoppio al 30’, mandando il pallone sopra la traversa davanti a Martinez. L’Aston Villa non ci sta a subire e al 35’ spaventa Anfield con il colpo di testa di Onana, respinto alla grande da Kelleher. Nella ripresa, i Villans impiegano 20 secondi a rendersi pericolosi ma Rogers cestina davanti a Kelleher, spedendo a lato con il destro. La risposta del Liverpool arriva al 48’ con il colpo di testa di Nunez, di poco a lato. Per il resto della seconda frazione, gli ospiti cercano con insistenza il pareggio ma il Liverpool si difende con ordine. Quando mancano pochi minuti al termine, i Reds trovano spazio in contropiede e all’85’ raddoppiano con Salah. Il gol dell’attaccante egiziano chiude la partita e porta il Liverpool a consolidarsi in testa alla classifica con 28 punti, 5 in più del Manchester City inseguitore. L’Aston Villa esce sconfitto da Anfield Road dopo un’ottima prestazione. La squadra di Unay Emery viene raggiunta da Fulham e Newcastle a 18 punti e scende in 9^ posizione di classifica.

Tottenham-Ipswich 1-2

Al Tottenham Hotspurs Stadium, il Tottenham ospita l’Ipswich Town. I padroni di casa partono forte e dopo 3’ sfiorano il vantaggio con Johnson, che devia sotto porta su cross di Son ma il pallone non entra in porta per pochissimo. Pochi minuti più tardi anche l’Ipswich pareggia il conto delle occasioni: al 9’ Burgess stacca di testa e colpisce in pieno la traversa di Vicario. Spurs che tornano a farsi vedere in avanti al 20’ con Solanke ma il destro dell’attaccante è respinto da Muric con un ottimo intervento. Raggiunta le mezz’ora di gioco gli ospiti si portano in vantaggio con Szmodics, bravo a battere Vicario con una girata da dentro l’area di rigore. Il Tottenham non riesce a reagire allo svantaggio e poco prima del 45’ subisce anche il raddoppio: al 43’ Szmodics si libera sulla sinistra e serve Delap a centro area, l’attaccante colpisce a pochi passi da Vicario e manda i suoi a riposo con due reti di vantaggio. Nel secondo tempo, complice la situazione di punteggio, gli Spurs attaccano sin da subito: al 48’ Solanke accorcia le distanze ma la rete viene annullata per fallo di mani dell’attaccante. La ripresa è un vero e proprio monologo degli Spurs, che al 68’ rientrano in partita con il colpo di testa di Bentancur su cross di Pedro Porro. Pochi minuti dopo, i padroni di casa vanno vicini al pari con il destro da fuori area di Werner, deviato in angolo da Muric. Nei minuti finali, la pressione offensiva del Tottenham diventa incessante e al 95’ Solanke ha l’occasione del pari davanti a Muric ma calcia male centrando in pieno il portiere ospite. La sfida di Londra non regala altre emozioni con l’Ipswich Town mette a segno la sua prima vittoria in campionato e sale in quartultima posizione con 8 punti.

Nottingham-Newcastle 1-3

Dopo tre vittorie consecutive si interrompe la striscia del Nottingham che al City Ground va ko col Newcastle. Ospiti si fanno vedere in avanti con Gordon al quarto d’ora ma la conclusione termina alta sulla traversa. Dopo un avvio di gara complicato è il Nottingham a trovare il vantaggio alla prima vera opportunità. Al 22’ Elanga crossa a centro area per Murillo che anticipa tutti e di testa batte Pope. I Magpies reagiscono e si riversano in avanti e al 24’ sfiorano il pari con Guimaraes ma Sels respinge.
Nella ripresa gli ospiti controllano il possesso mentre il Nottingham si difende compatto. Il primo squillo arriva al 50′ ed è del Newcastle: Guimaraes triangola con Willock e conclude di esterno destro ma il pallone sfila a pochi centimetri dal palo. Quattro minuti dopo Isak, abile a risolvere una mischia nell’area piccola di Sels, trova il pari. Il Newcastle non si ferma e continua a creare occasioni. La più nitida al 67’ ancora con Isak che si coordina ma il destro volo da dentro l’area esce di un soffio.
La costanza premia i Magpies al 72’ quando Joelinton firma il sorpasso con un colpo da biliardo di mancino dal limite. Poi all’83’ Tonali riparte palla al piede e serve il pallone del tris a Barnes che insacca di destro sul primo palo.
La squadra di Howe sale così a 18 punti in 8^ posizione. Per il Nottingham, agganciato in quinta posizione dall’Arsenal, è una sconfitta indolore che arriva dopo 4 risultati utili consecutivi.

Manchester United-Leicester 3-0

Torna a sorridere il Manchester United che supera agevolmente il Leicester a Old Trafford. I padroni di casa si portano in vantaggio al 17′ con una conclusione di destro dal limite dell’area di Bruno Fernandes. Il Leicester risponde poco prima della mezz’ora ma Ndidi, servito da Buonanotte, si fa respingere il destro a tu per tu con Onana. Nel finale del primo tempo i Red Devils raddoppiano: nel tentativo di anticipare Bruno Fernandes, Kristiansen devia nella propria porta. Poi è il portiere Hermansen a doversi opporre per evitare il tris.
Nella ripresa il Leicester è più propositivo ma si fa vedere in avanti solo al 76′, ma il destro di Ayew non inquadra di poco la porta. Il Manchester gestisce senza forzare e all’82’ trova il terzo gol con l’argentino Garnacho.
Lo United sale a 15 punti e apre le porte all’era Amorim dopo la reggenza di Ruud Van Nistelrooy. Il Leicester incassa la terza sconfitta nelle ultime quattro gare campionato e resta in 15^ posizione di classifica a 10 punti.

Chelsea-Arsenal 1-1

L’undicesima giornata va in archivio con il derby di Londra tra Chelsea e Arsenal. A Stamford Bridge parte forte la squadra di casa che al 3’ impegna il portiere avversario Raya con una conclusione da fuori area di Palmer. I Blues si rifanno sotto al 23’: Pedro Neto semina il panico sulla sinistra e mette al centro per Malo Gusto che manca la porta da pochi passi. L’Arsenal crea la prima vera opportunità poco prima della mezz’ora con Martinelli che calcia da dentro l’area ma Sanchez si oppone poi trovano il gol con Havertz ma l’arbitro annulla per fuorigioco.
In avvio di ripresa ci riprova il Chelsea al 53’ma la girata in area di rigore di Fofana termina alta sopra la traversa. Intorno all’ora di gioco si rompe l’equilibrio con il gol del vantaggio al 60′: Odegaard lavora un buon pallone al limite dell’area, imbuca per Martinelli che di destro fulmina Sanchez sul primo palo. La squadra di Maresca pareggia al 70’ grazie a Pedro Neto che insacca con un mancino dal limite dell’area. I Gunners vanno due volte vicini al raddoppio: prima con un cross insidioso di Saka che per poco non sorprende Sanchez (74′), poi un minuto più tardi con il colpo di testa di Merino. Negli ultimi minuti sale la pressione offensiva degli ospiti: all’87’ Gabriel Jesus trova spazio sulla destra, entra in area di rigore e serve Merino ma la conclusione dello spagnolo viene murata da Sanchez; poi sulla respinta Trossars spara alle stelle a pochi metri da Raya.
finisce con un pari che consente alle due squadre di muovere la classifica e di raggiungere i 19 punti, piazzandosi in 3 e 4^ posizione.

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