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Euro 2024: 3^ giornata – gruppo B, Zaccagni porta l’Italia agli ottavi

Croazia-Italia 1-1; Albania-Spagna 0-1

Incredibile pareggio dell’Italia a Lipsia contro la Croazia nella 3^ giornata e ultima giornata del gruppo B. Gli azzurri giocano ancora una gara deludente e si salvano a sette secondi dalla fine grazie a una magia del subentrato Mattia Zaccagni che inventa un destro a giro sotto l’incrocio dopo una progressione di Calafiori. La Croazia era passata in vantaggio al 55’ con Luka Modric, che un minuto prima aveva fallito un calcio di rigore. Italia agli ottavi dove sfiderà la Svizzera.

Nell’altra gara la Spagna, già sicura del primato nel girone, batte anche l’Albania a Düsseldorf con un gol Ferran Torres e chiude a punteggio pieno. Seconda l’Italia con 4 punti. Terza la Croazia con 2 punti e ultima l’Albania (1 punto).

Croazia-Italia 1-1

Spalletti cambia l’Italia sceglie il 3-5-2 e lascia fuori Frattesi Chiesa e Scamacca. In campo Raspadori, Darmian e Retegui. C’è Donnarumma tra i pali;  Darmian nei tre di difesa con Bastoni e Calafiori; Di Lorenzo, Barella, Jorginho, Pellegrini e Dimarco i cinque di centrocampo; davanti la coppia Raspadori e Retegui.

La prima conclusione del match è della Croazia al 5’: Donnarumma è bravo a deviare in corner il sinistro dalla distanza di Susic. L’Italia prova a rispondere all’11 con Pellegrini ma il colpo di testa in tuffo sfila a lato della porta di Livakovic. La gara si gioca su ritmi molto bassi, la Croazia tiene palla, l’Italia di difende con ordine e quando può cerca di ripartire senza rischiare. Si fa vedere Retegui al 21’ che va a colpire di testa sul cross di Pellegrini, Gvardiol devia in angolo. Grande occasione per gli azzurri al 27’: sugli sviluppi di un corner la palla arriva a Barelli che dalla destra trova Bastoni sul secondo palo. Il difensore interista colpisce di testa e chiama al grande intervento il portiere croato. Dopo un tentativo di Pellegrini al 36’ che strozza troppo il tiro, il primo tempo si chiude sullo 0-0.

Si torna in campo nella ripresa con Frattesi al posto di Pellegrini. Un cambio anche nella Croazia, dentro una punta Budimir fuori Pasalic.
La squadra di Dalic parte forte e al 51’ trova l’episodio per sbloccare la gara. Tocco di mano di Frattesi su tiro di Kramaric che Mekkelie punisce col rigore dopo la review al VAR. Sul dischetto va Modric ma Donnarumma si allunga e para. Lo scampato pericolo non sveglia l’Italia che un minuto più tardi, dopo un nuovo miracolo di Donnarumma sul tiro d Budimir, lascia la palla a Modric che stavolta non sbaglia e diventa il marcatore più anziano nella storia degli Europei. Con la Croazia in vantaggio Spalletti corre ai ripari: richiama Dimarco e inserisce Chiesa. Il tempo stringe e l’Italia che ormai ha poco da perdere si riversa con coraggio nella metà campo avversari e si fa vedere con Bastoni e con Darmian, poi su punizione di Raspadori intercettata dalla barriera croata. Al 75’ è il momento di Scamacca che rileva Raspadori e si sistema vicino a Retegui. Dopo cinque minuti ultimi cambi della disperazione per Spalletti: dentro Zaccagni e Fagioli fuori Darmian e Jorginho. Il forcing azzurro è costante ma confuso, ma produce una nuova occasione all’86’ con Chiesa che dalla destra mette in mezzo per Scamacca che non aggancia a due passi dalla porta croata.
All’Italia restano otto minuti di recupero per continuare a sperare in una qualificazione diretta. Il miracolo si materializza a sette secondi dal fischio finale: grande percussione di Calafiori, palla a Zaccagni che inventa un destro a giro sul palo lontano e regala il secondo posto all’Italia che vale gli ottavi contro la Svizzera sabato 29 giugno a Berlino. 

Albania-Spagna 0-1

Certo del primato nel girone B, De la Fuente lascia fuori quasi tutti i titolari: rispetto all’undici della gara contro l’Italia in campo c’è solo il difensore Laporte. Diverso il discorso per l’Albania che deve vincere per sperare nel ripescaggio così Sylvinho schiera i suoi uomini migliori.

Più aggressiva l’Albania in avvio di gara, la Roja gestisce il possesso, La prima occasione del match è per la Spagna: al 12’ Navas crossa in mezzo ma il colpo di testa di Merino trova attento Strakosha. Un giro di lancette a la squadra di De la Fuente trova il vantaggio: imbucata precisa di Dani Olmo per Ferran Torres che calcia di prima intenzione col mancino; la palla prima si appoggia sul palo e poi inisce in rete. Al 36’ ci riprova Dani Olmo ma è provvidenziale la chiusura del giocatore dell’Atalanta Djimsiti. Nel finale di tempo si fa vedere anche l’Albania con Asllani che conclude dal limite con il destro. ottima la risposta del portiere spagnolo Raya.

In avvio di ripresa Joselu sfiora l’incrocio con una girata in acrobazia col mancino che ermina a lato di poco. Sylvinho prova a dare una scossa richiamando Manaj per Broja che chiama subito Raya a un intervento decisivo. Prima del fischio finale l’Albania sfiora il pari in pieno recupero. Sugli sviluppi di una punizione calciata da Asllani la palla arriva ancora a Broja ma il portiere della Roja si allunga in tuffo e dice di no. Vince la Spagna che chiude il girone in vetta a punteggio pieno.  

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