Coppa Italia: semifinale di ritorno, vince la Lazio ma passa la Juve

di Marcello Baldi – E’ la Juventus la prima finalista della Coppa Italia 2024. Nel return match dell’Olimpico la Lazio di Tudor recupera il 2-0 dell’andata grazie a una doppietta di Castellanos. All’83’ però pagano i cambi di Allegri con il neo entrato Milik che segna il gol che vale la finale del 15 maggio a Roma. I bianconeri ora attendono la vincente di Atalanta-Fiorentina in programma domani.

La partita

Tudor schiera il 3-4-2-1 con Mandas tra i pali; il trio Casale, Romagnoli e Gila in difesa; Guendouzi e Cataldi a centrocampo con Marusic e Hysaj sugli esterni; davanti Castellanos, supportato da Felipe Anderson e Luis Alberto. Max Allegri risponde con il consueto 3-5-2 Alex Sandro, Bremer e Danilo a difesa di Perin in porta; in mezzo al campo McKennie, Locatelli, Rabiot con Kostic e Cambiaso sulle corsie esterne; davanti il tandem Chiesa-Vlahovic.
La prima occasione è per la Juve che al 7’ calcia verso la porta con Cambiaso. Al 12’ la Lazio si procura un calcio d’angolo, Luis Alberto va alla battuta e pennella in area sul secondo palo per la testa del Taty Castellanos. L’argentino sovrasta Alex Sandro e insacca sotto la traversa, con Perin che poteva fare ben poco. Distanze dimezzate e gara riaperta. I ritmi si alzano, crescono i contrasti e gli interventi difensivi soprattutto al limite delle due aree di rigore. 
Al 22’ occasione clamorosa per la Juventus: Vlahovic che da pochi passi devia con il mancino, trovando la risposta con il piede di Mandas. Altra occasione per i bianconeri al 31’. Questa volta è Bremer a sparare alto di testa sul corner di Kosic.
La Lazio costruisce la chance del 2-0 al minuto 43, ma Castellanos si lascia ipnotizzare a tu per tu con Perin.
Le due squadre vanno a riposo sul punteggio di 1-0 dopo un minuto di recupero.

Si riparte con Tudor costretto a lasciare Gila negli spogliatoi per infortunio, dentro Patric. La ripresa si pare con un forcing asfissiante da parte della Juventus che chiude i biancocelesti nella propria area di rigore. La squadra di casa però contiene bene l’iniziativa degli avversari e al 4’, da una ripartenza giostrata da Felipe Anderson, trova il gol del raddoppio. Luis Alberto tocca di prima per Castellanos che, sul filo del fuorigioco, controlla il pallone e incrocia all’angolo alla destra di Perin. Doppietta per l’argentino e pareggiati i due gol di svantaggio dell’andata. Al 55’ la Juve va vicino alla rete del 2-1 ma Marusic anticipa Vlahovic davanti la porta. Ancora protagonista l’attaccante serbo, che dopo due minuti sfiora il palo con il destro.
Poco dopo la mezz’ora Tudor richiama in panchina Felipe Anderson, tra i migliori dei suoi, e inserisce Vecino. La Lazio va alla conclusione con Marusic, blocca centralmente Perin. Per aumentare il peso offensivo dei suoi, Allegri inserisce Weah al posto di Cambiaso. La LAzio ci riprova al 76’ con una conclusione di Luis Alberto, para ancora centralmente Perin. 
I due allenatori operano un doppio cambio all’80’: per la Lazio fuori Castellanos e Cataldi, dentro Immobile e Rovella; per la Juventus fuori Vlahovic e Mckennie dentro Milik e Yilidz. L’inerzia del match cambia subito in favore dei bianconeri che dopo appena un minuto trovano il gol con un’azione confezionata proprio con i subentrati. Weah riceve palla in area e la mette rasoterra per Milik che attacca il secondo palo e insacca a porta vuota. La Lazio accusa il colpo e non sembra più nelle condizioni di andarsi a prendere il terzo gol che prolungherebbe la sfida ali supplementari.

Nei cinque minuti di recupero concessi dall’arbitro Orsato i bianconeri gestiscono il pallone con grande mestiere fino al fischio finale. La Juventus perde 2-1 ma accede alla finale dove affronterà la vincente di Atalanta-Fiorentina.