di Gianluca Stanzione – L’Inter di Simone Inzaghi si prende il derby e si laurea campione d’Italia con cinque giornate di anticipo condividendo questo record con Napoli (2022/23), Juventus (2018/19), Inter (2006/07), Fiorentina (1955/56) e Torino (1947/48). E’ lo scudetto numero 20 per i nerazzurri che dalla prossima stagione avranno sulla maglia la seconda stella.
Dopo il trionfo del 2021 con Antonio Conte, l’Inter torna sul tetto d’Italia e lo fa in grande stile: è infatti la prima volta nella storia che un tricolore viene centrato in un derby. Dopo esserci andato ad un passo due anni fa, Simone Inzaghi conquista il suo primo scudetto da allenatore e iscrive il proprio nome nella storia nerazzurra.
Il messaggio di Zhang
Attraverso un video pubblicato sui canali ufficiali dell’Inter anche il presidente del club Presidente Steven Zhang, anche se da lontano, ha voluto commentare il titolo nerazzurro: “Oggi è un giorno speciale, un giorno storico per tutta la grande famiglia nerazzurra. Il giorno in cui abbiamo il cuore pieno di gioia perché l’Inter ha raggiunto un traguardo a cui solo pochi possono ambire. Oggi tutti gli interisti del mondo festeggiano la conquista della seconda stella, un segno incredibile che abbiamo inciso insieme nella storia. Abbiamo affrontato innumerevoli sfide, tra successi e momenti di difficoltà, fino ad arrivare alla gloria più grande, che ci ripaga di tutti i nostri sforzi”, dice nel video.
La gioia di Inzaghi
Tutta la gioia di Simone Inzaghi per il suo primo scudetto da allenatore nelle dichiarazioni post derby: “Una bellissima sensazione, abbiamo fatto qualcosa di incredibile ed è giusto condividerlo con tante persone. Ci sono tanti protagonisti, penso in primis ai miei giocatori, alla società, al nostro presidente che non è qui con noi ma che c’è sempre stato, per qualsiasi cosa io abbia avuto bisogno da quando sono all’Inter. Abbiamo fatto qualcosa di meraviglioso. Uno Scudetto strameritato, al termine di un campionato dominato dall’inizio alla fine. Credevo di poter vincere trofei con l’Inter fin dalle prime due partite di Champions contro Real Madrid e Liverpool. Per quanto riguarda la mia crescita, tutti giorni ci si impegna per migliorarsi. Ma se penso ai primi anni, alle mie prime partite in Champions contro Real Madrid e Liverpool, che sarebbero poi state le finaliste di quell’edizione, è da lì che ero già certo sarebbero arrivati questi trofei”.
Le parole di Marotta
L’ad dell’Inter Beppe Marotta ha commentato così la vittoria dello scudetto: “La dedica principale va al nostro presidente, Steven Zhang, che ha sofferto da distanza e non è qua a gioire. Ai nostri tifosi, che sono sempre stati impeccabili. E poi i meriti, in primis sicuramente a Simone Inzaghi che ha dimostrato non solo di essere bravo, ma anche vincente. È lui l’artefice e il leader di questo gruppo magnifico. Poi ringrazio i giocatori, i miei collaboratori Ausilio, Baccin, Zanetti, tutti i dipendenti dell’Inter che hanno supportato questa squadra. Abbiamo curato i particolari, abbiamo curato tutto e abbiamo contribuito nel piccolo a far sì che questa squadra guidata da Simone abbia raggiunto un campionato vinto e soprattutto lo storico traguardo della seconda stella, che è qualcosa veramente di straordinario”.
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