Al Wanda Metropolitano Atletico Madrid e Inter si affrontano nella gara di andata degli ottavi di finale della Champions League, al Meazza la gara di andata è terminata con il minimo vantaggio per i neroazzurri, 1-0 con il gol vittoria di Arnautovic. Diego Simeone schiera il suo classico 1-3-5-2 con Oblak tra i pali; linea di difesa formata da Savic, Witsel e Hermoso, sugli esterni sceglie Molina e Samuel Lino, in mezzo al campo Llorente, Koke e De Paul, davanti su affida al rientrante Griezmann e a Morata. Simone Inzaghi risponde con lo stesso schieramento tattico, con Sommer in porta, Pavard, De Vrij e Bastoni a formare la linea a tre di difesa, Dumfries e Di Marco esterni di centrocampo a completare la linea a cinque Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan, Lautaro e Thuram di punta.
La partita
Si fa subito sul serio, l’Atletico nei primi minuti staziona molto dalle parti di Sommer e dopo un tentativo debole di Savic al 5° la prima occasione da gol è per Samuel Lino che resiste al pressing di Barella, dìsi libera di Pavard e di sinistro impegna Sommer in una parata bassa. La reazione dell’Inter non si fa attendere molto, al 13° Dumfries si invola da solo verso la porta dell’Atletico per poi colpire forte incrociando il tiro, Oblak gli respinge sui piedi la palla e al secondo tentativo dell’olandese l’estremo difensore di Simeone blocca con sicurezza. I padroni di casa alzano il loro baricentro, fanno gioco ma non riescono a trovare la via della porta. Al 18° è ancora l’Inter a cercare la conclusione, ma il destro dalla distanza di Lautaro si impenna deviato da Savic creando qualche problema d Oblak. L’occasione per l’Atletico arriva al 28° quando Morata su un cross dalla sinistra schiaccia di testa ma Sommer è attento e blocca ad un passo dalla linea. Al 33° la gara si sblocca, a passare in vantaggio e l’Inter che sviluppa sulla sinistra una trama perfetta che mette in condizione Barella di servire Di Marco a centro area, l’esterno batte di prima intenzione e batte Oblak preso in controtempo. Il vantaggio neroazzurro però dura poco, è il 35° quando Griezmann sfrutta una indecisione di Pavard e deposita in rete da pochi passi pareggiando la gara. Prima della fine del tempo è Griezmann a rendersi pericoloso insinuandosi nel cuore dell’area dell’Inter senza però riuscire a tirare per il recupero della difesa neroazzurra. La prima frazione di gara si chiude sull’1-1.
L’Atletico rientra in campo decisa ad imporre da subito ritmi più alti alla gara, al 51° Llorente si libera bene di Di Marco e conquistato il fondo scarica sull’accorrente Griezmann che impegna Sommer in una difficile parata in due tempi. Al 60° azione simile alla precedente, è ancora Llorente ad inventare sulla destra e a servire Morata che però da posizione favorevole spedisce fuori. La fase centrale della ripresa vede l’Atletico manovrare con troppa lentezza, l’Inter però non ne approfitta e si limita a controllare gara e risultato. Al 76° l’Inter pericoloso per la prima volta nella ripresa, Lautaro lancia in profondità Thuram che entra in area e calcia potente senza però trovare la porta. Qualche minuto dopo tocca a Barella trovarsi nella stessa condizione di Thuram, il suo tiro però è debole e Oblak blocca. La squadra di Simeone avanza a folate e in un paio di occasioni si creano mischie pericolose davanti a Sommer. All’85° palo clamoroso dell’Atletico, è Depay subentrato ad uno spento Morata, a trovare un destro secco da dentro l’area, la palla colpisce il montante con Sommer immobile a guardare. È il preludio del gol del vantaggio degli spagnoli che arriva all’87° proprio con Depay che servito in area da Koke si gira velocemente e fredda Sommer incrociando col destro. La difesa dell’Inter si è mostrata non proprio impeccabile in questi ultimi dieci minuti. Al 93° Riquelme, subentrato nella ripresa, ha la palla per chiudere la gara nei novanta regolamentari, ma la spara alta sbagliando un rigore in movimento. Si va ai supplementari.
Nel primo tempo supplementare entrambe le squadre da subito alla ricerca del gol, è prima l’Inter con Thuram a rendersi pericolosa al 94° ma il suo colpo di testa finisce fuori, al 96° tocca invece a Depay a impegnare Sommer in una difficile parata. Passano due minuti e su azione di corner Lautaro sorprende tutti ma di testa non centra i pali della porta di Oblak. Nel primo supplementare il risultato non si sblocca.
Si riparte per gli ultimi quindici minuti di gara, che non offrono episodi da annotare e si va ai rigori. Inizia la serie l’Inter con Calhanoglu che segna, lo stesso fa Depay, Sanchez si fa parare il rigore da Oblak, lo stesso fa Saul con Sommer. Oblak si supera ancora con Klassen, Riquelme concretizza il vantaggio con un rigore perfetto, Acerbi segna con un tiro forte al centro della porta, lo imita Correa. Tocca a Lautaro che deve segnare per mantenere in corsa l’Inter ma spara incredibilmente fuori mandando l’Atletico Madrid ai quarti di finale. (m.s.)
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