di Edoardo Colletti – Inizia il 2024 della Liga, al giro di boa Girona e Real tengono lo stesso passo in testa al campionato. I catalani passano sull’Atlético in un match spettacolare a Montilivi, mentre Rüdiger decide la sfida con il Mallorca. Il Barcellona vince all’ultimo respiro con il Las Palmas, il Bilbao affonda il Sevilla ed è quarto. Frenano Betis e Sociedad, il derby valenciano è del Valencia.
Getafe-Rayo Vallecano 0-2
Il Rayo apre la 19ª giornata di Liga ritrovando tre punti che mancavano da 9 giornate di campionato. La trasferta al Civitas Metropolitano contro il Getafe si rivela meno complicata del previsto, con la squadra di Francisco che si ritrova in superiorità numerica dal 40’ per la doppia ammonizione rimediata da Latasa. A mettere KO i padroni di casa è la doppietta di Sergio Camello (45’+1’, 47’): tap-in vincente su respinta di Soria a fine primo tempo e dribbling al portiere con pallone infilato nella porta sguarnita in apertura di ripresa. Il Getafe perde anche Greenwood e Damián Suárez, espulsi per proteste, in vista della prossima gara con l’Osasuna.
Real Sociedad-Alaves 1-1
Quarto pari di fila per la Real Sociedad che si complica la vita da sola a San Sebastián con l’Alavés. Partono forte proprio gli ospiti con un tentativo di Guridi che termina largo, poi al 36’ Remiro intercetta fuori area con la mano destra un rinvio lungo di Sivera per evitare l’arrivo sul pallone di Abde, il quale inoltre era in posizione irregolare. L’errore costa caro all’estremo difensore dei baschi che viene immediatamente espulso dal direttore di gara. La Real, nonostante l’inferiorità numerica, tiene botta e sfiora l’1-0 con un colpo di testa di Zubeldia salvato sulla linea da Marín al 53’. A passare in avanti, però, sono i Babazorros grazie al penalty trasformato da Rioja al 76’. L’assalto alla ricerca del pari dell’undici guidato da Alguacil si concretizza nel recupero. Prima Kubo scheggia la traversa col mancino da fuori area, poi Zubimendi è il più rapido ad avventarsi su un pallone vagante in area ed a spedirlo in porta col piattone al 96’. La Sociedad agguanta un punto d’oro, ma resta a sei lunghezze dal quinto posto.
Valencia-Villarreal 3-1
Il derby valenciano tra Valencia e Villarreal va ai Blanquinegres, dominanti su un Submarino Amarillo in gran difficoltà in questa stagione. La squadra di Baraja è l’unica in campo e manda il primo segnale agli avversari dopo 4’ di gioco. Gayá scappa sulla sinistra e scarica per il destro in corsa di Yaremchuk che non lascia scampo a Jørgensen. Il raddoppio lo costruisce Hugo Duro, guadagnandosi il rigore che Pepelu trasforma al 26’ spiazzando il portiere danese. Il numero 9 dei pipistrelli va vicino al 3-0 nel secondo tempo colpendo il palo con l’interno mancino, ma sugli sviluppi dell’azione arriva il secondo penalty per i padroni di casa. Fallo di mano di Alti e Pepelu (57’) fa doppietta e 4 su 4 dagli undici metri in stagione. Serve a poco la rete di Gerard Moreno sotto porta al 73’, il Villarreal perde ulteriormente terreno in classifica, mentre il Valencia ne guadagna in zona Europa.
Granada-Cadice 2-0
Il Granada trova il secondo successo in campionato dal suo ritorno in Liga, passando al Nuevo Los Cármenes per 2-0 sul Cadice, diretta concorrente alla salvezza. Nel primo tempo Uzuni si divora il vantaggio ed a Boyé viene annullato il potenziale 1-0 per fallo di mano, poi al 22’ è proprio l’attaccante albanese a portare in avanti gli andalusi con una zampata in area su sponda di testa dell’argentino ex Toro. Il Cadice reclama per un penalty revocato nel recupero, mentre nella ripresa un fallo di reazione di Sobrino viene punito con il rosso e compromette le chance di rimonta degli ospiti. Il colpo che manda al tappeto i gialloblù porta la firma di Bryan Zaragoza: il futuro esterno del Bayern Monaco appoggia in rete sul secondo palo su assist di Neva e fa 2-0 al 70’. Il Granada non trova il tris negli ultimi minuti di gara, ma confeziona tre punti che portano i Nazaríes a -5 dalla zona salvezza.
Celta Vigo-Real Betis 2-1
Colpo grosso a sorpresa del Celta Vigo che trionfa all’ultimo respiro in rimonta contro il Betis in casa. A Balaídos la squadra di Benítez va in svantaggio dopo 6’, quando Ruibal chiude un ottimo uno-due con Isco e sigla il suo secondo gol in campionato. Passano appena 10’ ed il Celta riequilibra: Borja Iglesias stende Strand Larsen in area e dal dischetto capitan Aspas (16’) fa 1-1. L’attaccante norvegese torna protagonista nel finale, quando vede annullarsi dal VAR la rete del 2-1 all’86’ per fallo di Aspas durante l’azione da gol. Il recupero concesso dall’arbitro è massiccio proprio a causa delle revisioni dovute all’azione precedente: 10’ a disposizione di entrambi i club per fare bottino pieno. A battere il colpo decisivo è il giovanissimo subentrato Swedberg: il calmasse 2004 svedese scappa in contropiede a campo aperto, salta il portiere e fa 2-1 al 96’. Il Celta sale a +1 dal terzultimo posto, il Betis di Pellegrini frena ancora e resta a -4 da un posto in Conference.
Real Madrid-Mallorca 1-0
Carlo Ancelotti, fresco di rinnovo con i Blancos, apre il 2024 con la terza vittoria consecutiva in Liga del suo Real Madrid. A farne le spese è un Mallorca particolarmente pericoloso al Bernabéu, viste anche le molteplici defezioni per infortunio dei madridisti. I padroni di casa partono meglio contro i Bermellones, grazie al rientrante Vinicius che sfodera due conclusioni che fanno tremare gli avversari nei primi minuti. La vera chance del primo tempo, però, la crea il Mallorca: colpo di testa di Sánchez che impatta sulla parte bassa della traversa, rimbalza sulla linea e viene tolto dalla porta da Lunin prima di entrare in rete. Larin spreca da posizione favorevole, mentre ad inizio ripresa una bordata mancina di Samu Costa da lontana colpisce il secondo legno della gara dei maiorchini. Il Real inserisce forze fresche con l’ingresso di Brahim Díaz, che al 69’ si divora a porta vuota l’1-0 spedendo sul palo il pallone con un colpo di testa a porta vuota dopo l’ottima risposta di Rajković su Rodrygo. La giocata sblocca e decide la sfida è di Antonio Rüdiger: angolo di Modrić per la testa dell’ex Roma e Chelsea che spedisce all’incrocio per il vantaggio delle Merengues al minuto 78. Altri tre punti per il Real, prosegue il testa a testa con il Girona per il titolo.
Girona-Atletico Madrid 4-3
Una folle serata al Municipal di Montilivi tra Girona e Atléti, folle come la stagione che stanno vivendo i catalani. Anno nuovo, stessa storia per la squadra di Michel che dopo aver battuto il Barça, supera anche l’undici di Simeone in un match da 7 reti complessive. Bastano 2’ di gioco ai padroni di casa per portarsi in vantaggio con un splendido destro a giro di Valery da fuori area alla prima da titolare in Liga. Risponde al 14’ Álvaro Morata, battendo in area Gazzaniga con il destro su assist di Griezmann. Il Girona non si scompone, sale in cattedra e si riporta avanti al 26’ con il tap in vincente di Sávio dopo la risposta di Oblak su Martín. I biancorossi vanno sul 3-1 sul finire del primo tempo con Blind (39’) sugli sviluppi di un corner, ma il Madrid accorcia immediatamente ancora con Morata (44’). Un minuto dopo, lo spagnolo firma il 3-3, ma in posizione irregolare: è il preludio al pari dei Colchoneros. Il forcing ospite prosegue ad inizio ripresa e si concretizza, dopo delle ottime respinte di Gazzaniga, con la tripletta di uno scatenato Morata: il numero 9 anticipa il portiere avversario con un tocco sotto al minuto 54’ e pareggia i conti. L’ultima parola del match, però, è ancora del Girona. Allo scoccare del primo dei 4’ di recupero, Ivan Martín si fa strada tra tre maglie avversarie nell’area dell’Atlético, sfoderando un mancino che si spegne sotto l’incrocio dei pali dove Oblak non può arrivare. Il Muncipal esplode di gioia per un successo al cardiopalma che tiene in testa alla Liga i catalani, con l’Atletíco che scivola invece a -10 dalla vetta.
Osasuna-Almeria 1-0
Vince senza patemi d’animo l’Osasuna contro l’Almería, sempre più condannata alla retrocessione con soli 5 punti collezionati in 19 giornate. I Rojillos passano di misura grazie al solito Ante Budimir in un match dominato in lungo e in largo, con tante occasioni non concretizzate sotto porta. Basta comunque la rete del croato al 27’ ex Serie A a far respirare in classifica l’Osasuna: piazzato mancino da centro area a battere Maximiano per l’1-0 finale della squadra di Arrasate.
Sevilla-Athletic Bilbao 0-2
Altro KO per il Sevilla di Quique Sánchez Flores. Al Sánchez Pizjuán i padroni di casa cadono ancora, questa volta sotto i colpi del Bilabo. La squadra di Valverde mette a segno una rete per tempo, regalandosi la terza vittoria consecutiva in Liga. Ad inizio gara Nico Williams grazia gli andalusi da due passi, mentre al 30’ arriva l’1-0 di testa di Mikel Vesga da centro area su assist di Ruiz de Galarreta. Nella ripresa è ancora Williams a rendersi pericoloso, scheggiando la traversa col mancino al 46’. Suso prova a trascinare il Sevilla con il solito sinistro a giro che sfila di poco a lato, ma i Rojiblancos creano troppo poco ed al 76’ subiscono il raddoppio di Aitor Paredes. Il centrale s’inserisce con i tempi giusti sul cross di Herrera e fa 2-0 col piattone destro. Buio per i Nervionenses, solamente a +1 dal terzultimo posto, mentre i baschi salgono a 38 punti ed agganciano l’Atlético Madrid in quarta posizione.
Las Palmas-Barcellona 1-2
Inizia come meglio non poteva il nuovo anno per il Barcellona. Gli uomini di Xavi agguantano i tre punti all’ultimo respiro rimontando il Las Palmas, sorpresa di questa edizione di Liga. La trasferta è complicata per i catalanti, sotto dopo 12’ con il gol dell’ex Munir. Le difficoltà difensive del Barça continuano ad emergere, Iñaki Peña salva gli ospiti sulle conclusioni di Muñoz e Sandro, che colpisce anche un palo al 28’. I blaugrana entrano in gara dalla ripresa, trovando l’1-1 su un’azione confusa che premia Ferran Torres: l’ex City si ritrova il pallone tra i piedi al centro dell’area e piazza con il destro alle spalle di Valles al 55’. Trova spazio nel finale il neo arrivato in maglia Barcellona Vitor Roque, capace subito di dare impulsi alla squadra che prosegue col passare dei minuti il proprio assalto alla porta degli amarillos. Al’91’ Sinkgraven commette l’errore di sbilanciare in area Gündogan: rosso diretto per l’olandese e penalty trasformato dal tedesco che vale la vittoria.
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