di Marco Schiacca – E’ morto Antonio Juliano, uno dei simboli del Napoli tra gli anni ’60 e ’70. L’ex centrocampista classe 1942, è venuto a mancare a Napoli dove era ricoverato in ospedale per affrontare una malattia. “Totonno”, così lo chiamavano affettuosamente i suoi tifosi, era nato a San Giovanni a Teduccio, e avrebbe compiuto 80 anni il prossimo 26 dicembre.
Juliano è stato un simbolo e una bandiera della squadra azzurra, muove i primi passi da calciatore con la maglia della Fiamma Sangiovannese squadra del suo quartiere dove viene scoperto da Giovanni Lambiase, un osservatore dell’epoca che lo porta nelle giovanili del Napoli nel 1956 quando Juliano ha 14 anni. La sua militanza nella prima squadra Napoli inizia nel 1961 e si conclude da giocatore nel 1978, per 12 stagioni ha vestito la fascia di capitano collezionando 505 presenze e segnando 38 reti. Con i partenopei ha vinto 2 Coppe Italia, 1 Coppa delle Alpi e 1 Coppa di Lega Italo-Inglese. Dopo l’addio al Napoli passa per una stagione al Bologna con la quale gioca 19 partite e segna 2 reti.
Con la maglia della Nazionale si laurea campione d’Europa nel 1968 e vicecampione del mondo nel 1970 partecipando alla finale persa contro il Brasile per pochi minuti.
La sua carriera con il Napoli continua da dirigente e partecipa alle trattative per portare in maglia azzurra molti calciatori, spiccano su tutti i nomi di Ruud Krol e Diego Armando Maradona. (M.S.)
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