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UCL: Inter-R. Sociedad 0-0, per i nerazzurri sfuma il primato

Pari amaro dei nerazzurri, Di María show a Salisburgo

(Foto profilo X Inter)

di Edoardo Colletti – Si chiude con due grandi sentenze l’ultima giornata del gruppo D di Champions League. L’Inter non va oltre lo 0-0 a San Siro con la Sociedad e perde la chance per passare come testa di serie agli ottavi. Tra le migliori terze c’è il Benfica, superati gli austriaci alla Red Bull Arena nel segno del Fideo e qualificazione in Europa League centrata.

Inter-Real Sociedad 0-0

Pari a reti bianche nella sfida tra nerazzurri e baschi. Un punto a testa che vale il primato del girone per Real Sociedad, con l’Inter che deve accontentarsi del secondo posto. Come all’andata, l’undici di Inzaghi soffre l’aggressività ed il palleggio del club spagnolo, approcciando il match con un atteggiamento votato alle ripartenze. Il piano sembra funzionare: nonostante i ritmi alti imposti dalla Real, sono i padroni di casa ad avere creato nei primi 45’ le occasioni da gol migliori. Lo testimoniano le due occasioni nel giro di 2’ a disposizione di Mkhitaryan e Sanchez. Al 36’ su un contropiede orchestrato da Thuram, l’armeno spedisce di poco sopra la traversa con un colpo di testa su cross di Carlos Augusto; l’attaccante cileno spara, invece, addosso a Remiro in area al minuto 38 sempre su iniziativa di Thuram.

La ripresa è la fotocopia del primo tempo, ma a intensità minore. Sono sempre i nerazzurri a rendersi pericolosi, alla costante ricerca della rete del potenziale vantaggio. In apertura di secondo tempo Thuram e Frattesi peccano di precisione sotto porta, con Inzaghi che una volta superata l’ora di gioco sceglie d’inserimento forze fresche per provare a cambiare l’inerzia della partita. L’ingresso in campo di Lautaro Martínez si sente subito, ma al 76’ l’Inter gela: presunto fallo di Çalhanoglu su Kubo in area, Scharer indica il dischetto e concede il penalty alla squadra di Alguacil. Risulta decisivo l’intervento del VAR, poiché alla revisione del contatto il direttore di gara nota la simulazione del giapponese ed annulla il rigore. Passato lo spavento, il finale è tutto dell’Inter che all’ultimo respiro sfiora l’1-0 con una girata del Toro che sfiora la traversa e finisce sul fondo. Masticano amaro i nerazzurri che chiudono a pari punti con la Sociedad, ma da secondi in virtù di una differenza reti peggiore rispetto a quella dei baschi.

In attesa dei match di domani sera e del sorteggio per gli ottavi di finale, l’Inter è già certa di poter affrontare una tra Arsenal, Real Madrid, Bayern Monaco e Manchester City, oltre ad un Barcellona quasi sicuro di potersi unire alle precedenti.

Salisburgo-Benfica 1-3

Lo scontro diretto per un posto in Europa League si tinge di rosso: gli Encarnados passano in trasferta sul Salisburgo e si regalano la possibilità di continuare il loro cammino nelle Coppe Europee.

Il Benfica batte l’ultimo colpo nel girone D, mettendo in cassaforte un match complicato già nel primo tempo grazie ai propri totem. Il vantaggio è a cura di Ángel Di María ed è un vero e proprio colpo di genio. Il campione del Mondo in carica con l’Argentina trova al 32’ il gol olimpico: calcio d’angolo battuto col mancino a rientrare, traiettoria ingannevole per Schlager e pallone direttamente in porta. I padroni di casa accennano una reazione, ma la conclusione da posizione ravvicinata di Ratkov s’infrange addosso a Trubin al minuto 38. Al tramonto dei primi 45’ è Rafa Silva (45’+1’) a firmare il raddoppio su assist in profondità del Fideo, battendo il portiere avversario con un destro incrociato in area.

L’inizio di ripresa è infuocato. Al 51’ Rafa Silva cestina il colpo del KO solo davanti al portiere, mentre 7’ dopo ci pensa il talento Luka Sučić a rimettere in partita gli austriaci. Sinistro potente del centrocampista croato dal limite dell’area che acquista velocità grazie ad una deviazione e diventa imprendibile per Trubin. Il colpo del 10 della Red Bull è solo un lampo, perché il Benfica torna sotto prepotentemente per chiudere i conti. Prima un palo colpito da Di María, poi un miracolo di Schlager su Rafa Silva, infine il terzo gol dei lusitani siglato dall’ex Fiorentina Arthur Cabral. Assist al volo di Aursnes dalla destra per l’inserimento del brasiliano che con un pregevole colpo di tacco al minuto 92’ regala la certezza ai tifosi della squadra allenata da Schmidt di poter sognare ancora in Europa.

Classifica finale gruppo D

Real Sociedad 12
Inter 12
Benfica 4
Salisburgo 4

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