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Serie A: 15^ giornata, le gare di domenica

Ok Monza e Bologna, pari Roma-Fiorentina e Frosinone-Toro

(foto profilo X Fiorentina)

Al Benito Stirpe il lunch match della 15^ giornata tra Frosinone e Torino finisce 0-0. Nel pomeriggio il Monza di Palladino aggancia la Lazio grazie alla vittoria per 1-0 sul Genoa firmata da Dany Mota sul finale mentre i rossoblù del Bologna vincono a Salerno e vedono l’Europa. Nel posticipo la Roma chiude in nove la gara contro la Fiorentina e riesce a limitare i danni tenendo l’1-1.

Frosinone-Torino 0-0  ore 12.30

Il Frosinone è reduce dalla sconfitta contro il Milan ma con una vittoria oggi agguanterebbe la Lazio all’11^ posto in classifica. Il Torino arriva dalla vittoria sull’Atalanta e il 10^ posto in classifica, un punto di vantaggio proprio sugli avversari di oggi.

Le due squadre partono subito aggressive e con il passare dei minuti diventa sempre più nervosa. Difficile la gestione per l’arbitro Massimi che deve fare i conti con tanti fallie tantissime proteste. Al 23′ arriva la prima vera occasione del match. E’ dei padroni di casa con Kaio Jorge che, servito da Gelli, anticipa Buongiorno di testa ma trova la grande risposta del portiere granata Milinkovic-Savic.
Al 30’ sono ancora i ciociari ad andare vicini al vantaggio: Tameze è autore di uno scellerato retropassaggio che permette a Kaio Jorge di anticipare Milinkovic, ma l’attaccante scivola al momento decisivo; la palla arriva al compagno Garritano che in digonale non trova la porta. Al secondo minuto di recupero dei 5 concessi si vede finalmente anche il Torino con Ivan Ilic che oggi tocca le 100 presenze in serie A. Il serbo,  servito bene da Zapata, si sposta la palla sul sinistro e lascia partire un gran tiro che supera il portiere di casa Turati ma si stampa sul palo alla sua sinistra.

Ritmi sostenuti nella ripresa che registra subito un’occasione per parte. La prima è per i granata con Zapata che però manca clamorsamente il tempo per la conclusione a due passi da Turati. L’altra è del Frosinone che risponde ancora con una conclusione di Kaio Jorge che un superbo Milinkovic riesce a deviare sul fondo.  I due allenatori Di Francesco e Juric provano a cambiare le sorti della partita con sette cambi nel giro di 3 minuti nell’ultimo quarto d’ora. Al 90’ il Torino trova il gol con Bungiorno che viene annullato per una doppia posizione di fuorigioco.
Termina 0-0 con un punto ciascuno che non stravolge la classifica. Molto bene la squadra di Di Francesco nel primo tempo  che non trova la rete solo grazie alle prodezze del portiere granata; Juric può essere soddisfatto dell’approccio alla ripresa dei suoi che avrebbero potuto trovare il vantaggio con un po’ di cinismo in più. (s.p.)

Monza-Genoa 1-0  ore 15.00

Allo U-Power Stadium per la prima volta in Serie A si affrontano Monza e Genoa in una gara molto importante in termini di classifica. Con una vittoria la squadra di Palladino si avvicinerebbe di molto alla zona europea. Il Genoa, che vive un periodo molto altalenante, cerca il successo che manca esattamente da un mese.

L’inizio è lento con entrambe le squadre più concentrate a mantenere il possesso del pallone per non rischiare piuttosto che ad aumentare i ritmi e creare azioni pericolose. La prima occasione degna di nota arriva al 37’: Dragusin combina un pasticcio e serve involontariamente Ciurria che si sistema il pallone e calcia battendo Martinez. L’entusiasmo dei tifosi del Monza viene subito spento dalla bandierina alzata che segnala la posizione di fuorigioco in partenza di Colombo. Gol annullato e ancora 0 a 0. Nient’altro da segnalare nei primi 45 minuti assolutamente privi di emozioni.

Al 51’ si fa vedere il Genoa in due occasioni: su un calcio di punizione di Gudmundsson ribattuto dalla barriera del Monza, la palla arriva Frendrup che serve Vasquez a pochi passi dalla porta ma il difensore colpisce male e rende facile l’intervento a Di Gregorio; la seconda due minuti dopo con Badelj che, pescato da un cross perfetto di Sabelli, colpisce di testa a botta sicura, ma Pessina salva tutto. Ancora Genoa al 63’ con Retegui che all’altezza del dischetto spara alto davanti a Di Gregorio.
Proprio nel miglior momento del Genoa, il Monza colpisce all’84’ con Dany Mota ben servito da Pereira. Appena due minuti dopo i liguri avrebbero la palla per il pari immediato: Dragusin servito in area stoppa benissimo il pallone ma si lascia ipnotizzare da Di Gregorio e colpisce solo l’esterno della rete.
Dopo quattro minuti di recupero la gara termina 1-0 per i padroni di casa che salgono al nono posto in classifica a pari merito con la Lazio. Al Genoa di Gilardino resta il rammarico per i primi 45 minuti buttati. (s.p.)

Salernitana-Bologna 1-2 ore 18.00

Allo stadio Arechi di Salerno, i padroni di casa della Salernitana ospitano il Bologna.  Il tecnico granata arriva alla sfida con tutti gli effettivi a disposizione eccetto Ochoa. Negli ospiti qualche defezione di formazione vista l’indisponibilità di De Silvestri, Orsolini e Karlsson. Inizia la gara ed è il Bologna a comandare le operazioni, Salernitana in attesa. La prima occasione della gara arriva al 4’ con Ferguson ma la sua conclusione viene respinta da Costil. La squadra ospite insiste e al 9’ sblocca la gara con Zirkzee, che firma la sua sesta rete in campionato. Una volta avanti nel punteggio gioca con tranquillità la squadra di Thiago Motta, i rossoblù al 16’ vanno vicini al raddoppio con Moro. Pochi minuti più tardi ci pensa Lovato a completare venti minuti da horror per la Salernitana: retropassaggio al portiere sbagliato e inserimento di Zirkzee, l’attaccante supera Costil e firma la sua doppietta.
Sotto di due reti prova a riorganizzarsi la squadra granata mentre gli ospiti gestiscono senza difficoltà. Nel finale di primo tempo arriva la prima opportunità della gara per la Salernitana: tiro a botta sicura di Dia e respinta decisiva di Kristiansen a salvare i suoi. La prima frazione termina con il Bologna avanti di due reti grazie alla doppietta di Zirkzee.

Durante l’intervallo Inzaghi sceglie di inserire Daniliuc al posto di Mazzocchi. Comincia la ripresa e i padroni di casa si rendono pericolosi con Ikwuamesi ma Skorupski risponde presente. Nel primo quarto d’ora del secondo tempo la Salernitana mostra un atteggiamento vivace e propositivo, nel tentativo di rientrare in partita. Raggiunto il 65’ rischia grosso la squadra campana ma Ferguson davanti a Costil calcia sul palo. Passano solo alcuni minuti e ancora ospiti pericolosi con Moro, la sua conclusione termina alta di poco. A poco meno di un quarto d’ora dal termine riapre la gara la Salernitana con Simy, l’attaccante batte con il destro Skorupski e firma la sua prima rete in campionato.
Negli ultimi minuti di gioco i padroni di casa si riversano in avanti alla ricerca del pari con il Bologna interamente a difesa del risultato. Proprio nei minuti di recupero arriva la chance per i granata: colpo di testa di Pirola e pallone di poco fuori.

La sfida termina con la vittoria del Bologna, che, nonostante la sofferenza nel finale si porta a casa 3 punti molto importanti in ottica Europa. I ragazzi di Filippo Inzaghi escono sconfitti dall’incontro pur avendo disputato un’ottima ripresa. I granata pagano un pessimo approccio e le due reti subite nei primi venti minuti di gioco. I rossoblù con questo successo raggiungono i 25 punti in classifica e si prendono il quarto posto momentaneo in attesa della Roma. La Salernitana fa registrare la seconda sconfitta consecutiva e resta ultima in classifica a 8 punti. (g.s.)

Roma-Fiorentina 1-1 ore 20.45

All’Olimpico si affrontano Roma e Fiorentina nella gara che vale punti per la ricorsa a una posizione in classifica per l’Europa che conta. Mourinho riconsegna una maglia e la fascia di capitano a Pellegrini e preferisce Zalewski a Spinazzola sulla fascia sinistra mentre a destra da fiducia a Kristensen decisivo nella vittoria di Sassuolo, per il resto non si cambia rispetto all’ultima vittoriosa gara. Italiano, dopo la partita vinta a fatica in Coppa Italia, ripresenta Bonaventura nel tridente a supporto di Ndika con Kouamè e Ikonè ai fianchi, al centro della difesa sceglie Ranieri e Martinez Quarta, out Milenkovic e Gonzalez. Per Italiano è questa la 127^ formazione diversa su 127 partite ufficiali affrontate alla guida della Fiorentina.

In avvio di gara le squadre sembrano studiarsi, la Fiorentina sembra voler prendere in mano il gioco, la Roma cerca soluzioni specialmente sulla corsia di destra quella occupata da Kristensen. L’equilibrio viene rotto dopo appena 5 minuti, l’azione dei giallorossi nasce proprio sulla destra dal piede di Cristante, lo sviluppo è veloce e rifinito alla perfezione da Dybala che trova Lukaku in mezzo all’area, torsione in tuffo del numero 90 giallorosso e palla in rete per l’1-0. Al 14′ giallorossi vicino al raddoppio, Zalewski imbeccato da 30 metri da Dybala si invola bene sulla sinistra e arrivato quasi sul fondo scarica sullo styesso argentino che da dentro l’area strozza troppo la conclusione e manda largo.
La prima fiammata della Fiorentina al 16′ ma è bravo Rui Patricio in uscita bassa a disinnescare un pericoloso Nzola. Dybala, reduce da un contrasto con Artur è costretto a lasciare il campo al minuto 23, al suo posto Mourinho scegli Azmoun. La Fiorentina prova a organizzare una reazione ma non è mai pericolosa grazie ad una retroguardia giallorossa molto attenta e una mediana sempre pronta ad innescare Lukaku costantemente pronto a partire sul filo del fuorigioco. Proprio Lukaku a 39′ parte nella metà campo viola ma sbaglia l’appoggio per Azmoun lanciato verso la porta della Fiorentina. L’iraniano sfiora il palo poco dopo su un colpo di testa finito poco alto al 42′. La Roma rischia in finale di tempo quando Mancini perde palla e lascia campo a Kouamè che però conclude debole.

La ripresa si apre su ritmi molto alti, al 49′ è la Fiorentina ad arrivare alla conclusione di Kouamè ben parata da Rui Patricio. Risponde la Roma al 52′ con Mancini che a un metro dalla riga di porta non riesce a deviare il corner di Zalewski. Poco dopo è Cristante a provare l’appoggio invece di tirare a pochi passi da Terracciano ma forse un po’ troppo defilato. Azmoun subentrato a Dybala deve arrendersi per un problema fisico, al suo posto El Shaarawy (60′). Fiorentina pericolosa al 63′ con Bonaventura che colpisce la parte superiore della traversa.
La gara cambia al 64′ quando Zalewsky viene espulso per doppia ammonizione. Sugli sviluppi del fallo è Martinez Quarta a pareggiare spizzando in area un traversone di Kouamè dalla sinistra. Al 70′ Italiano mette in campo Nico Gonzalez e toglie Ikonè, l’argentino è subito pericoloso impegnando di testa Rui Patricio. La Roma soffre l’inferiorità numerica ed è la Fiorentina a fare la partita. Martinez Quarta ci riprova al 82′ ma stavolta trova uno strepitoso Rui Patricio sulla sua strada. All’87′ Roma in nove uomini per l’espulsione diretta di Lukaku entrato duro su Kouamè. Rapuano da 7 minuti di recupero ma la gara finisce così con la Fiorentina che non riesce a sfruttare la doppia superiorità numerica. (m.s.)

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