di Edoardo Colletti – In assenza di Bellingham, Vinicius e Rodrygo illuminano il Bernabéu e non lasciano scampo ai valenciani nel tredicesimo turno di Liga. Le prime quattro non sbagliano: Lewandowski guida i blaugrana con l’Alavés, il Girona vince ancora in rimontae l’Atlético batte il Villarreal. Il Gran Derbi non ha padrone, Bilbao e Sociedad ne approfittano nella corsa all’Europa.
Athletic Bilbao-Celta Vigo 4-3
La tredicesima giornata di Liga si apre con un pirotecnico 4-3 tra Bilbao e Celta. Succede di tutto a San Mamés, ma a spuntarla sono i padroni di casa, alla seconda vittoria nelle ultime due gare di campionato. Aspas la sblocca dalla distanza col mancino al 25’, pareggia di rapina al minuto 37 Sancet. Splendido il rasoterra di prima di Jonathan Bamba (41’) dal limite dell’area che vale il 2-1, straripante Nico Williams con l’assist per il gol da centro area di Guruzeta (45’+5’) che vale il pari all’intervallo. Il numero 12 dei baschi firma il 3-2 in apertura di ripresa (52’), raccogliendo la respinta corta di Guaita sulla conclusione ravvicinata di Nico Williams. Il Celta è costretto a rincorrere per la prima volta nel match, ma non fatica a trovare il pareggio con Strand Larsen. Il norvegese segna al 63’ in posizione irregolare ed il gol viene annullato, si rifà appena tre minuti dopo appoggiando in porta da due passi su assist di Aspas. Il capitano dei Celestes ha l’occasione dagli undici metri al 72’ per completare la rimonta, ma Unai Simón intuisce la traiettoria del penalty e devia in angolo. Il match winner per la squadra di casa arriva nel recupero, ancora con Berenguer (90’+8’). L’ex Toro, come nel 2-2 di due settimane fa contro il Valencia, segna allo scadere trasformando il rigore concesso dall’arbitro e manda in estasi i propri tifosi. Il Bilbao consolida il quinto posto e sogna la Champions, ennesimo scivolone del Celta ancorato in zona retrocessione.
Rayo vallecano-Girona 1-2
Non si ferma più il Girona, altra vittoria in rimonta per gli uomini di Michel, questa volta ai danni del Rayo a Vallecas. La partenza è shock, perché i padroni di casa si portano avanti al 5’ con il quarto gol in campionato di Alvaro García, favorito da un rimpallo in area e bravo spedire in rete con il destro. Tra minuti dopo i madrileni sfiorano il raddoppio con Oscar Valentín, ma sul destro ad incrociare del centrocampista si oppone Gazzaniga. Il Girona entra in gara a metà del primo tempo, quando Dovbyk va a centimetri dal pari con un colpo di tacco a porta sguarnita. Serve un salvataggio miracoloso di Lejeune sulla linea ad evitare l’1-1 dell’ucraino, mentre al 38’ tocca a Dimitrievski con la mano di richiamo a deviare sull’esterno il tiro a girò di Martín. È il preludio al pareggio ospite, al 42’ Tsygankov s’invola sulla destra e scarica al centro per il connazionale Dovbyk. L’attaccante ha tutto il tempo per stoppare il pallone e spedirlo in rete col mancino. Tra il 52’ ed il 53’ il Rayo colleziona tre occasioni da gol clamorose, due neutralizzate dal portiere ed un colpo di testa di Camello che si stampa sul palo interno. Trejo fa compagnia al numero 34 e colpisce la traversa al minuto 55, l’ennesima beffa per l’undici di Francisco che viene rimontato dal gol di Sávio al 65’. Nel finale fioccano occasione per entrambe le squadre, ma il risultato non cambia fino al fischio finale. Primo posto consolidato per il Girona che ferma un Rayo senza successi da quattro giornate.
Almeria-Real Sociedad 1-3
Ritrova i tre punti la Sociedad sul campo dell’Almería, faticando a trovare la via del gol contro l’ultima in classifica. Nel primo tempo il più attivo degli ospiti è l’ex Roma Sadiq, in grado di produrre le uniche due conclusioni dei primi 45’. Il nigeriano colpisce prima il palo col mancino dal limite dopo un ottimo assolo al 12’, poi nel recupero impegna Maximiano con un destro al volo dalla distanza. La Real riesce a stappare il match con Turrientes al 58’, ma la deviazione in rete del giocatore dei baschi è con il braccio, dunque il VAR annulla il gol dello 0-1. Sugli sviluppi di un calcio quattro minuti dopo, il solito Oyarzabal si fionda su un pallone deviato di testa e spinge il pallone in porta per il vantaggio ospite. Un innocuo Almería sembra poter salvare il risultato grazie al pari di Arribas al 76’, ma nel recupero la Sociedad torna in vantaggio con il rigore realizzato da Carlos Fernández (90’+1’) e chiude i conti con Zubimendi di testa da corner al 95’ che regalano la vittoria al club basco.
Granada-Getafe 1-1
Non vanno oltre il pari Granada e Getafe, un punto a testa che non muove la classifica di entrambe. Le due reti arrivano nei primi 45’, ad aprire le danze è ancora Borja Mayoral, realizzando facilmente il gol dello 0-1 al 2’ su assist di Mason Greenwood. Ferreira e Neva sono decisivi al 21’ sul doppio tentativo dell’inglese e di Maksimovic, mentre Soria è reattivo sulle conclusioni di Uzuni e Zaragoza. Nel recupero è un altro ex Roma a segnare: Gonzalo Villar si fa trovare pronto in area e batte con il destro il portiere per l’1-1. La ripresa è tutta del Granada, che non riesce a sfruttare le chance a disposizione anche a causa di un Soria attento ed in grande spolvero, il match si chiude sul pari.
Osasuna-Las Palmas 1-1
Terzo risultato utile consecutivo per il Las Palmas che pareggia ad El Sadar contro l’Osasuna. I canari soffrono in trasferta per 70’ minuti contro un Osasuna arrembante, salvati in più occasioni da un fenomenale Valles. Il portiere dei canari compie due autentici miracoli sulle incornate in area di rigore di Budimir al 38’ e di David García al 48’, due parate decisive nel tenere in gara la propria squadra. A 20’ dal termine sono proprio gli ospiti a firmare lo 0-1 con lo splendido destro a giro del tanto atteso Alberto Moleiro, stella classe 2003 degli amarillos al primo gol in Liga. Il vantaggio però dura solamente tre minuti, perché al 73’ Budimir realizza con un colpo di testa la rete del pari, riequilibrando il risultato. Nel finale Raul può addirittura portare in vantaggio la squadra di casa, ma da buona posizione non centra il bersaglio. L’Osasuna ritrova punti dopo due sconfitte, il Las Palmas sale in ottava posizione a -4 da un posto in Conference League.
Real Madrid-Valencia 5-1
Manita Del Real Madrid al Valencia nel posticipo serale del sabato di Liga. I Blancos hanno vita più che facile contro i Blanquinegres, archiviando la pratica già nella prima frazione di gioco. Carvajal apre il conto al 3’ con uno splendido sinistro dal limite dell’area che s’insacca all’angolino basso alle spalle di Mamardashvili. Kross spacca la traversa al minuto 8 su calcio di punizione, poi emergono gli ospiti con due occasioni ghiotte per Hugo Duro neutralizzate da Lunin. Ad abbattersi sugli ospiti è il tifone Vinícius-Rodrygo: i verdeoro incantano con i loro duetti e mandano in bambola la retroguardia di Baraja. Il numero 11 serve i due assist per la doppietta di Vini: prima un cross sul quale il 7 appoggia in porta di petto al 42’, poi un passaggio che scatena il compagno per un destro preciso da fuori area al 49’. Passa un minuto e Rodrygo prosegue il suo show, fruttando un brutto rinvio del portiere avversario per batterlo con il destro. L’ex Santos imita il compagno di reparto e connazionale, al minuto 84 dribbla un difensore in area e scaglia in porta il pallone col mancino. C’è tempo anche per il gol della bandiera del Valencia di Hugo Duro all’88’ in un gara dominata in lungo e in largo dalle Merengues, alla rincorsa di un Girona incontenibile è distante due punti.
Barcellona-Alaves 2-1
Vince anche il Barça, con qualche grattacapo, nel match casalingo contro l’Alavés. Gli ospiti vanno in vantaggio dopo 20 secondi dal fischio d’inizio con il classe 2004 Samu, al quarto gol in Liga. Lo spagnolo mette in porta col mancino da centro area su assist di Javi López, complicando subito la gara ai padroni di casa. Non è però l’unico squillo del numero 32 dei Babazorros. L’attaccante fa impazzire la difesa blaugrana che al 9’ non riesce a frenarlo quando si presenta in area e calcia sull’esterno della rete, mentre al 13’ scatta in posizione regolare e si presenta a tu per tu con Ter Stegen divorandosi il raddoppio. Il Barça sembra superare un inizio di gara complicato e colleziona due grosse chance con Lewandowski e João Felix, ma in entrambe le situazioni Sivera si supera deviando in angolo le conclusioni. Al 31’, però, è ancora Samu ad avere la palla dello 0-2: duello vinto con Koundé a campo aperto, ma il mancino del 32 si stampa sulla parte alta della traversa. Nella ripresa sale in cattedra Robert Lewandowski, il polacco cambia la gara degli uomini di Xavi a partire dal 53’, quando la torsione per il colpo di testa su assist di Koundé è perfetta e va a rimettere in pari il risultato. Il numero 9 dei catalani rompe il digiuno da gol durato 59 giorni ed al 76’ ribalta il match con il decimo gol in undici gare giocate, realizzando dal dischetto il 2-1 finale. L’assalto degli ospiti nel recupero è vano, il Barça trionfa nel segno del proprio bomber.
Sevilla-Real Betis 1-1
Al Grand Derbi Sevilla e Betis arrivano da due situazioni di classifica diverse. La squadra di Diego Alonso, in lotta per risollevare una stagione fin qui disastrosa, e la squadra di Pellegrini, in lotta per un posto in Europa, si regalano un punto a testa in una partita infiammata. Al Sánchez Pizjuán l’ex della gara Isco va subito vicino al gol nel 1’ di gioco, spedendo incredibilmente tra le braccia di Dmitrović di testa da due passi. Rakitić prova a guidare i compagni tentando la soluzione da lontano, ma il primo vero episodio del match è la rete annullata dal VAR a Bellerín. Il destro da fuori area del terzino, leggermente deviato, s’infila alle spalle del portiere, ma l’azione che porta al gol è viziata da un offside, dunque il risultato resta sullo 0-0. Gli ospiti sono in fiducia e guadagnano terreno, al 35’ Isco illumina per Miranda che in spaccata indirizza verso la porta: l’estremo difensore del Sevilla respinge e sulla ribattuta lo spagnolo, obiettivo di mercato del Milan, calcia alto cestinando il potenziale vantaggio. Il protagonista di serata è sempre Isco, nominato otto volte MVP in stagione dalla Liga. L’ex Real in apertura di secondo tempo dribbla mezzo Sevilla e serve Ayoze Pérez che calcia dal limite e colpisce il palo al 57’. Il numero 10’ si rende protagonista prima al 62’, quando slalomeggia nella difesa avversaria e calcia addosso al portiere col destro, poi 10’ dopo segnano lo 0-1 da centro area. Il Betis ha un prezioso vantaggio da controllare, ma Rakitić, uomo simbolo dei biancorossi, tira fuori dal cilindro un colpo di magia al 79’. Il destro del croato dalla lunga distanza è un capolavoro, forte e preciso sotto l’incrocio dove Vieites non può nulla. Suso e Gudelj danno solo l’impressione che l’undici di Alonso possa portare a casa i tre punti negli ultimi minuti di gara, il derby andaluso termina in pareggio.
Atletico Madrid-Villarreal 3-1
L’Atletico chiude il turno di Liga passando in casa contro un Villarreal in crisi e pronto a ri-affidare la propria guida tecnica a Marcelino, di ritorno dopo 7 anni sulla panchina dei valenciani. Sono gli ospiti ad affacciarsi nell’area avversaria al 17’ nel tentativo di sbloccare la gara, con Yeremy Pino che scalda i guantoni di Oblak calciando da posizione defilata. Lo 0-1 arriva 3’ dopo, quando sulla respinta del portiere sloveno dopo la conclusione di Sorloth si fionda Gerard Moreno scaraventando in rete col mancino. L’Atléti soffre tremendamente le ripartende del Submarino Amarillo, Oblak tiene in piedi la propria squadra calando un grande intervento sul sinistro di Sorloth in area al minuto 28 e sul destro di Baena il minuto successivo. Allo scadere del recupero, il fattore imprevedibile chiamato Witsel fa crollare il muro del Villarreal. Il belga appoggia in porta da due passi su assist di Griezmann e rimette in gara l’undici di Simeone. Nel giro di 4’ Morata fallisce due volte il sorpasso di testa a pochi metri dalla porta ad inizio secondo tempo, bisogno attendere l’80’ per la rete che porta avanti i Colchoneros sul tabellino. Koke inventa per Llorente che scarica a centro area per l’inserimento di Griezmann che fa 2-1 a 10’ dal termine. Passano 5’ ed arriva anche il terzo gol dell’Altético, con Barrios che strappa sull’out destra e serve sul secondo palo Samuel Lino, il brasiliano calcia all’incrocio col mancino e mette in ghiaccio il risultato. Per il Cholo ed i suoi giocatori è il 15º successo consecutivo al Wanda Metropolitano, inespugnabile anche per un Villarreal che per lunghi tratti ha dimostrato di poter avere la meglio sull’Atléti.
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