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Serie A femminile: i risultati della 4^ giornata

Vince la Roma con l’Inter, Juve ok col Sassuolo

(Credit Photo: AS Roma Femminile)

di Pierfrancesco Modica – Va in archivio anche la 4° giornata della Serie A femminile, in un weekend che ha riservato importanti risposte su quelli che possono essere i destini di un campionato tutto da vivere. Nel big match di giornata si impone per 2-0 la Roma sull’Inter, mantenendo dunque la vetta della classifica in coabitazione con la Juventus, che ha regolato per 4-0 il Sassuolo. Ancora in difficoltà il Milan, che pareggia per 0-0 con un sempre più sorprendente Como. Vittoria fondamentale per 2-0 della Sampdoria sul Napoli e della Fiorentina sul Pomigliano per 4-1, con la viola che mantiene così il 3° posto in classifica.

Napoli-Sampdoria 0-2 sabato ore 12.30

La giornata si apre con quello che sulla carta, fino a questo momento, aveva tutta l’idea di essere il principale scontro salvezza di questo torneo. Dopo aver ben figurato in Coppa Italia, superando il turno, ambo le compagini erano alla ricerca dei primi 3 punti in campionato.

Parte subito fortissima la Sampdoria, che già al 6’ minuto sblocca l’incontro su calcio piazzato, su cui la retroguardia partenopea si fa trovare colpevolmente immobile. Su ribattuta, è brava ad insaccare il vantaggio doriano Aurora De Rita. Le ragazze di Mango però non si fermano e continuano in un forcing offensivo che produce i propri frutti già dopo 13 minuti. Infatti al 19’ arriva il raddoppio ligure. Imbeccata in profondità, Michela Giordano riesce agevolmente a superare Bacic e sigla il 2-0 per le sue, a coronamento di un periodo di forma straordinario per l’ex Juventus. La gara continua a prendere il largo, con il Napoli che prova a giocare maggiormente il pallone, anche se la Sampdoria appare sempre molto attenta nella gestione della gara, pungendo a ripetizione le ragazze di mister Biagio Seno e costringendo Bacic ad alcuni interventi degni di nota. La prima vera occasione partenopea è al 71’ con Alice Corelli che dopo un dribbling impegna Tampieri. Corelli che si ripeterà anche 4 minuti dopo, con una conclusione dalla lunga distanza che terminerà a lato.

Prima vittoria in questo campionato dunque per la Sampdoria, che dopo le prime 3 sconfitte chiude una settimana molto positiva, dimostrando come seppur non con un gioco esteticamente entusiasmante, la squadra continua a presentare dei valori molto interessanti. Compagine organizzata, che nonostante tutte le difficoltà del caso lotta per un grande obiettivo. Napoli che invece a seguito dell’incoraggiante e pirotecnico 6-3 in Coppa con il Como, crolla in maniera verticale, non dimostrando di fatto mai all’interno della gara di poter recitare un certo ruolo in questo torneo. Trend da invertire immediatamente.

Como-Milan 0-0 sabato ore 18.00

Nella seconda sfida del sabato, in un derby tutto lombardo fra Como e Milan, le due squadre danno alla vita una partita davvero priva di grandi emozioni, che si conclude a reti inviolate, ma che comunque continua a dare grandi risposte sulle caratteristiche delle due compagini.

Gara che vede un canovaccio molto ripetitivo, con le rossonere che hanno tenuto il pallino della sfera nei propri piedi per lunghi tratti del match, chiudendo il match infatti con il 67% di possesso palla. Ma dopo un primo tempo molto contratto, soprattutto nella prima metà della ripresa il Como ha creato qualche pericolo alle ragazze di mister Ganz, affacciandosi ripetutamente nella trequarti avversaria, senza poi però trovare l’ultimo passaggio decisivo per battere Giuliani. Per il Milan, invece, una manovra in verità prevedibile e soprattutto piuttosto lenta, con il tecnico milanista che ha chiamato per tutto l’arco della sfida un allargamento continuo del pallone sulle corsie laterali, per poi andare a pescare Staskova o l’inserimento delle centrocampiste in mezzo all’area. Gioco però chiuso molto bene sia dalla fisicità del duo CoxRizzon, che dall’organizzazione difensiva comasca.

Pareggio che fa scattare un pesante campanello di allarme in casa milanista. Sono infatti 4 i punti totalizzati dalle rossonere nelle prime 4 sfide di campionato, con la zona Champions che già dista 6 lunghezze. Un lusso che il Milan non può continuare a permettersi. Da implementare sicuramente la proposta di una squadra che appare vuota, tanto mentalmente quanto atleticamente. Per il Como, invece, altra impresa significativa. Dopo l’addio di De La Fuente ci si poteva aspettare un ridimensionamento generale. Invece il club ha operato benissimo in sede di mercato, affidando poi la squadra al promettente Marco Bruzzano, che sta esaltando le caratteristiche personali di ogni sua giocatrice.

Pomigliano-Fiorentina 1-4 domenica ore 12.30

Il Pomigliano per riprendersi dai 5 colpi subiti lo scorso turno dalla Roma e dall’eliminazione in Coppa Italia, la Fiorentina per continuare a dimostrare tutta la sua crescita e mantenere il 3° posto in classifica. Queste le premesse di una gara che si è rivelata molto emozionante, anche se praticamente a senso unico.

Partenza subito sprint per la formazione ospite, che dopo un’azione corale meravigliosa già al 4’ ottiene un calcio di rigore, per tocco di mano. Sul dischetto si presenta Boquete, che calcia però colpevolmente a lato, sprecando la prima grande occasione del match. Vantaggio che comunque arriva al 18’, grazie a una particolarmente ispirata Michela Catena, che prima costringe ad un autentico miracolo Buhigas, salvo poi ribattere in tap-in di testa l’1-0 gigliato. Dopo il vantaggio, la Fiorentina continua a spingere, con un reparto offensivo ricco di talento e imprevedibilità. Il raddoppio arriva poco prima della fine del primo tempo, con Verónica Boquete che si fa perdonare per il rigore sbagliato e sigla il 2-0 viola. Nella ripresa il canovaccio non cambia e riesce a trovare la via del gol anche Miriam Longo, dopo una bella azione personale. Dalla fantasia di Catena, nasce anche la quarta marcatura. L’ex Tavagnacco con un tacco illuminante pesca infatti la subentrata Pauline Hammarlund, che trasforma il definitivo 4-0. Pomigliano che infine nei minuti di recupero riesce anche a trovare il gol della bandiera, su calcio di rigore provocato da Toniolo, che entra in maniera scomposta su Apicella. Rigore trasformato da Dalila Ippólito.

Colpo importante per la Fiorentina, non tanto sul piano del risultato quanto su quello della prestazione. Le ragazze di mister De La Fuente stanno crescendo nella propria espressione di gioco, dando vita ad un calcio tanto divertente quanto pungente. Squadra che ha tutte le caratteristiche per centrare il posizionamento europeo. Pomigliano invece che si trova adesso ai piedi di un burrone. La squadra è penultima in campionato e il prossimo weekend dovrà andare in casa del Milan. Situazione sicuramente molto complessa.

Roma-Inter 2-0 domenica ore 16.00

Si chiedeva un’altra dimostrazione di forza alla Roma nel big match di giornata contro l’Inter. Dimostrazione che prontamente è arrivata da parte delle giallorosse.

Partono subito meglio le capitoline, che oramai viaggiano sulle ali dell’entusiasmo e su una ricerca tecnicamente estremamente codificata, anche dalle nuove arrivate. Il vantaggio romanista arriva al 18’, con Giada Greggi che si inserisce magistralmente in area su imbeccata di Haavi e realizza il vantaggio giallorosso. Roma che potrebbe raddoppiare dopo meno di 10 minuti, ma l’invenzione di Giugliano è sciupata da Giacinti. Le giallorosse però continuano ad avere la sfera fra i piedi e l’Inter fatica a chiudere tutte le avanzate delle ragazze di mister Spugna, con soprattutto Haavi tra le più propositive delle sue. 2-0 per la compagine laziale che arriva nella ripresa, al 66’, con Lisa Alborghetti che su una chiusura in scivolata a Giacinti, spedisce il pallone nella propria porta. Dopo il raddoppio, la Roma spinge un po’ meno sull’acceleratore e l’Inter inizia a prendere un po’ di campo. Magistrale all’83’ Korpela, che chiude con un miracolo la porta su tiro di Bugeja.

Partita che dunque termina così, dimostrando ancora una volta il netto predominio che la Roma sta dimostrando su suolo nazionale. La squadra è stata costruita per vincere, basti pensare che nella ripresa sono entrate dalla panchina giocatrici del calibro di Viens, Serturini, Latorre e Feiersinger. Talenti di qualità rara da trovare nel nostro torneo. Per l’Inter una sconfitta che nel computo generale si può anche accettare, quest’anno contro la corazzata Roma in poche riusciranno a strappare qualche punto. Continua a tenere qualche dubbio l’idea di Guarino di proporre Michela Cambiaghi al centro del proprio attacco, presumibilmente per una Elisa Polli non ancora in condizione, ma con l’ex Parma che fatica a trovare una continuità di rendimento importante.

Juventus-Sassuolo 4-0 domenica ore 18.00

Dopo aver visto il risultato della Roma, la Juventus era chiamata a rispondere, per mantenere la vetta della classifica in coabitazione con le giallorosse. Per il Sassuolo, invece, un’occasione per iniziare a muovere un inizio di campionato veramente molto complesso.

La Juventus detta i ritmi dai primi minuti di gioco e trova il vantaggio già al 6’. Dopo un’errata costruzione di gioco della linea difensiva neroverde, ne approfittano infatti le bianconere e a trovare il gol è Lineth Beerenteyn. Raddoppio che arriva poco dopo, con Barbara Bonansea che scappa sulla fascia e serve un cross al bacio per il solito gol di testa di Cristiana Girelli. Fasce che sono zona di grande predominio bianconero, come dimostrato anche nella rete del 3-0 juventino, siglato dopo una grande azione personale della scatenata Lineth Beerenteyn. Chiude un primo tempo da favola un rocambolesco errore di Durand, che nel rinviare centra perfettamente Maëlle Garbino, spintasi in pressione, con la francese che quasi inconsapevolmente segna la quarta realizzazione piemontese. Nei primi minuti della ripresa inizia a vedersi il Sassuolo, con un doppio tiro dalla distanza dell’ex Zamanian, che impegna ambo le volte i guantoni di Peyraud-Magnin. Al 67’ la situazione si complica ulteriormente per la squadra di Piovani, con Erika Santoro che fa un fallo da ultimo uomo su Beerensteyn e termina anzitempo la gara per un cartellino rosso.

Juventus che per la prima in stagione forse convince davvero a pieno, con la squadra che finalizza bene le varie occasioni avute e sta crescendo anche nella conoscenza reciproca. Un passo avanti significativo, da testimoniare nelle prossime due gare di campionato che diranno tantissimo delle ambizioni delle bianconere, con Fiorentina e Roma. Per il Sassuolo altra sconfitta pesante. La squadra di Piovani non riesce a muoversi e complice anche un calendario non felice si trova attualmente in penultima posizione con solamente 1 punto totalizzato. Anche per la formazione emiliana le prossime due sfide saranno molto importanti, con un doppio scontro salvezza contro Como e Napoli, dove la squadra deve necessariamente smuovere la propria classifica.

La classifica

1) Roma 12
2) Juventus 12
3) Fiorentina 10
4) Inter 7
5) Como 7
6) Milan 4
7) Sampdoria 3
8) Sassuolo 1
9) Pomigliano 1
10) Napoli 0

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