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Serie A: 6^ giornata, le gare di giovedì

La Roma crolla a Genova. Due pareggi nei match del pomeriggio

Con i tre posticipi del giovedì, va in archivio la 6^ giornata di questo turno infrasettimanale della Serie A. Due pareggi nei match giocati nel pomeriggio: la Fiorentina va in vantaggio ma poi si fa raggiungere da un buon Frosinone nel secondo tempo; non si fanno male Monza e Bologna che chiudono 0-0. In serata la Roma crolla a Genova.

Frosinone-Fiorentina 1-1 ore 18.30

Stop Fiorentina contro il Frosinone. Al Benito Stirpe finisce 1-1 nel segno dell’Argentina. Apre Nico González, pareggia il connazionale Matías Soulè, reti identiche come il punteggio sul tabellino in una gara vivacissima.
Inizia con il piglio giusto la Viola, al 4’ su rinvio di Terracciano, Nzola ingaggia il duello fisico con Okoli. L’ex Spezia vince l’uno contro uno con il difensore e da posizione defilata in area calcia forte verso la porta. Turati si oppone e devia in angolo. Proprio l’attaccante angolano, alla ricerca del primo gol con la sua nuova squadra, sembra essere tra i più attivi nel primo tempo, così come il compagno Riccardo Sottil. Il numero 7 della Fiorentina ha l’occasione per sbloccare la gara: lanciato a campo aperto in contropiede, scivola al momento del tiro e spreca la chance del vantaggio.
Il Frosinone prova a entrare in partita con le sgasate di Soulè e Brescianini, ma la squadra di Italiano tiene bene il campo e si rende più pericolosa. Al 20’ Duncan crossa sul secondo palo e trova l’inserimento di Nico González: l’incornata è vincente e l’argentino fa impazzire i circa 450 tifosi al seguito dei viola.
I ciociari mettono immediatamente fuori la testa dalla propria metà campo, il gioco imposto da Di Francesco dimostra qualità nelle trame offensive. Brescianini sembra essere l’uomo in più dei gialloblù, sue le due conclusioni dal limite dell’area che spaventano Terracciano. Dopo una prima metà di primo tempo ricca di occasioni, i ritmi si abbassano e la Fiorentina, forte del vantaggio, preferisce gestire il possesso palla.

La ripresa regala meno emozioni. Gara tatticamente ben preparata da entrambi i tecnici. Al 65’ Turati cala un altro buon intervento sul rasoterra da calcio di punizione di Milenkovic. Risponde il Frosinone tre minuti dopo con Mazzitelli che però trova ben posizionato Terracciano che devia in angolo la bordata. Si accende la squadra di Di Francesco e trova il gol del pari, fotocopia del vantaggio dei viola. Il subentrato Caso crossa dalla fascia sinistra, Kayode prolunga sul secondo palo dove si trova Soulè (70’) che spinge in rete il pallone di testa. Primo gol con i gialloblù per il giocatore di proprietà della Juventus e risultato in equilibrio.

Nel finale le squadre sostituiscono i propri centravanti, con gli ingressi di Beltrán e Çuni al posto di Nzola e Cheddira, ma il risultato non cambia. Dopo i 5’ di recupero concessi, Fourneau fischia la fine con il tabellino finale che recita 1-1. Quinto risultato utile consecutivo per il Frosinone, mai così bene in Serie A nella propria storia. Mastica amaro invece la Fiorentina che fallisce l’aggancio al terzo posto. I Viola affronteranno in casa il Cagliari nel prossimo turno, ad aspettare i gialloblù invece sarà la Roma di Mourinho. (e.c.)

Monza-Bologna 0-0 ore 18.30

All’U-Power Stadium di Monza pareggio a reti bianche tra i padroni di casa e il Bologna. In avvio di gara prevale la tattica e le due squadre si studiano, al 15′ primo episodio del match: trivela di Colpani e colpo di testa di Dany Mota per il vantaggio del Monza. La gioia del gol dura però solo pochi secondi perché il VAR annulla per fuorigioco millimetrico.
In questa fase sono i padroni di casa a essere più intraprendenti e a fare la partita; il Bologna è compatto e pronto a sfruttare le ripartenze. Al 33′ si rende pericolosa la squadra di Palladino: Ciurria cerca Colombo all’interno dell’area, il suo suggerimento assume una traiettoria velenosa sulla quale Skorupski è chiamato al grande intervento in tuffo. Passa un minuto ed è il Bologna a sfiorare il vantaggio, sul sinistro di Orsolini, bravissimo Di Gregorio a respingere. La parte finale del primo tempo non regala altre emozioni e le due squadre vanno negli spogliatoi sul punteggio di 0-0.

Inizia la ripresa e gli emiliani passano in vantaggio, ma la rete di Ferguson viene subito annullata dall’arbitro per un fallo di Zirkzee su Caldirola, decisione che fa imbufalire la panchina rossoblù. Dopo pochi minuti è proprio Zirkzee che ci prova ma risponde presente Di Gregorio. Al 62′ è ancora la squadra di Thiago Motta ad andare vicina al vantaggio: la deviazione di Beukema da dentro l’area viene neutralizzata dal portiere del Monza. Il Monza torna a rendersi pericola al 73′: Colpani trova Vignato al centro dell’area, la deviazione dell’attaccante termina vicinissima al palo.
Nel finale il match risulta essere molto spezzettato e con poche occasioni, non è mancato il nervosismo con tanti cartellini gialli e un rosso per Saelemaekers. La sfida si conclude sullo 0-0. E’ il terzo pareggio consecutivo per il Monza che sale a quota 6. Il Bologna raggiunge i 7 punti in classifica e il quinto risultato utile consecutivo. (g.s.)

Genoa-Roma 4-1 ore 20.45

Nella gara che chiude il programma della 6^ giornata del campionato di Serie A, si sfidano Genoa e Roma. Il Genoa è reduce dalla sconfitta di misura di Lecce, mentre la Roma dopo la vittoria sfumata negli ultimi minuti sul campo del Torino, cerca una vittoria in trasferta arrivata solo 1 volta nelle ultime 11 sfide lontano dall’Olimpico.

L’avvio della gara è subito in salita per la Roma che dopo 5 minuti è già sotto, Gudmundsson riceve da Strootman, entra in area abbastanza indisturbato e con un sinistro preciso piazza la palla nell’angolo basso alla sinistra di Rui Patricio. La Roma stenta a reagire, prova con ostinazione verticalizzazioni centrali sempre ben schermate dal Genoa che dopo i recuperi parte sempre con velocità. La squadra di Mourinho non trova mai sbocco sulle fasce nei primi 20 minuti, la prima volta che lo fa trova il pareggio. È il 22° quando Spinazzola va via sulla sinistra, bella la sua finta a rientrare e palla in mezzo per l’accorrente Cristante che di testa non sbaglia. Il gioco riprende solo dopo l’uscita dal campo di Llorente sostituito da Bove, prima di lui per il Genoa era toccato a Badelj sostituito da Thorsby, poco dopo toccherà a Strootman che uscirà per Kutlu, tutti e tre gli infortuni di natura muscolare. Successivamente al pareggio della Roma la gara ristagna con i giallorossi che non riescono a trovare sbocchi grazie al Genoa che corre molto e non concede spazi alla squadra di Mourinho. Al 45° arriva il secondo scossone del Genoa alla partita, Retegui controlla l’appoggio di Thorsby servito da Gudmundsson, e da dentro l’area batte Rui Patricio per il 2-1.

La ripresa inizia con Belotti al posto dell’ammonito Mancini per la Roma, De Winter per Sabelli per il Genoa. La Roma rintana il Genoa nella sua metà campo senza però essere mai troppo pericolosa, pochi i varchi e le idee. Al 53° gol annullato a Lukaku che conclude bene ma inutilmente. Si va avanti sempre con i giallorossi alla ricerca di spazi per mettere in condizione di concludere i suoi attaccanti ma il Genoa regge bene seppur con qualche affanno. Quando la squadra di Gilardino sembra poter cedere da un momento all’altro, arriva la doccia fredda per la Roma colpita da Thorsby su azione di calcio d’angolo al minuto 74. Mourinho le prova tutte, dentro Aouar, El Shaarawi e Azmoun che davanti va a far compagnia a Lukaku, Belotti e Dibala. La scelta di Mourinho si rivela troppo avventata e la sua squadra paga dazio, al 81° Messias tutto solo in area batte per la 4^ volta Rui Patricio dopo una chirurgica ripartenza del Genoa. La Roma esce a pezzi da Marassi, 11 gol subiti in 6 partite e solo 5 punti in classifica. Per il Genoa vittoria meritatissima frutto di una gara di gran sacrificio da parte di tutti gli uomini impiegati da Gilardino che, al contrario di Mourinho, ha saputo preparare la gara nel migliore dei modi. 

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