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Serie A: 3^ giornata, le gare della domenica

Il sorprendente Lecce sale a 7 punti insieme alla Juventus

di Marco Schiacca – Le gare della domenica hanno chiuso il terzo turno di campionato iniziato venerdì. Nel pomeriggio l’Inter ne fa 4 alla Fiorentina e ora si prepara ad affrontare il derby con il Milan agganciato in testa alla classifica. Il Torino regola il Genoa nel finale. In serata la Juventus viola il “Castellani”, mentre il Lecce batte la Salernitana per 2-0 al “Via del Mare” e appaia la Juventus subito dietro le milanesi.

Inter-Fiorentina 4-0 (ore 18.30)

Al “Meazza” l’Inter passeggia sulla Fiorentina nella gara delle 18,30. Sono 4 le reti rifilate dalla squadra di Inzaghi a quella di Italiano apparsa spenta e priva di idee.  Il match si sblocca già al 23°, Dimarco recupera su Arthur una palla in una zona del campo molto avanzata per poi crossare al centro per Thuram che batte di testa anticipando Biraghi, palla sotto la traversa che vale l’1-0. Dopo il gol è l’Inter ad andare più volte vicina al raddoppio, è sempre Thuram a portare le minacce più serie alla retroguardia della Fiorentina ma in un paio di occasioni, entrambe a pochi passi dalla porta, non riesce a raddoppiare. Nel finale anche Calhanoglu va vicino al gol con una punizione neutralizzata da Christensen. Per la viola nel primo tempo solo un tentativo di Bonaventura finito alto intorno al 15°.

La ripresa non offre uno scenario troppo diverso rispetto a quello del primo tempo, sterile possesso palla della Fiorentina (alla fine sarà del 60,0%) e Inter che ogni volta che si affaccia nella metà campo da l’impressione di poter far male. Al 53° l’Inter raddoppia, Bastoni esce dalla propria metà campo e serve sulla sinistra Thuram che si invola e trova bene Lautaro Martinez che controlla e fulmina Christensen con un secco tiro di destro. Ancora cinque minuti e sono 3, quando Çalhanoglu trasforma il rigore fischiato da Marchetti per un fallo di Christensen su Thuram. La reazione della Fiorentina è tutta in una doppia conclusione di Sottil e Infantino neutralizzata bene da Sommer al 63°. A 73° Lautaro Martinez ben servito da Cuadrado spara sotto la traversa da dentro l’area mettendo definitivamente la parola fine alla gara.

L’Inter di Inzaghi arriva al derby del prossimo turno con 9 punti, 8 gol fatti e 0 subiti, per la Fiorentina è la prima sconfitta che per come è arrivata sarà sicuramente motivo di riflessione per Italiano

Torino-Genoa 1-0 (ore 18.30)

Il Torino riesce a far sua la gara contro il Genoa riuscendo a segnare nei minuti finali. Il primo tempo non offre grossi spunti di cronaca, tra le due squadre è più il Genoa a tentare di offendere ma il Torino si difende in maniera molto ordinata. La squadra di Gilardino punta sulla fantasia di Gudmundsson per innescare Retegui ma con scarsi risultati, per il Torino invece il nuovo tandem Vlasic-Zapata sembra aver bisogno di molto lavoro per trovare l’intesa.

Anche la ripresa offre poche occasioni da rete, Genoa sempre intento a trovare Rategui spesso bene fermato da Shuurs, mentre per il Torino è stato Bellanova a provare a incidere partendo dalla sua fascia di competenza e cercando più volte la conclusione che in un caso impegna severamente Martinez. Quando la gara sembra volgere al tramonto con il risultato a reti inviolate, arriva l’invenzione di Radonjic che parte da sinistra, supera di prepotenza Hefti e da posizione defilatissima conclude di potenza sotto la traversa battendo Martinez e regalando al Torino tre punti insperati.

Per il Torino arriva così la prima vittoria stagionale, mentre il Genoa torna alla sconfitta dopo l’impresa della vittoria contro la Lazio di una settimana fa.

Empoli-Juventus 0-2 (ore 20.45)

Al “Castellani” finisce con il successo della Juventus sull’Empoli nel serale della terza giornata di campionato. Primo tempo vivace, la Juventus va in rete già all’11° con il colpo di testa sottomisura di Danilo, che però l’arbitro Ayroldi annulla giustamente per un fallo dell’autore del gol su Berisha. Passano 13 minuti e stavolta il gol di Danilo è buono e sblocca la gara; corner di Kostic, pallone che rimane nell’area toscana, il più veloce è Danilo che colpisce di destro ed in mischia sblocca il risultato quando il cronometro segna il 24° minuto. Al 39′ la squadra di Allegri ha l’occasione di raddoppiare: fallo di Maleh su Gatti e rigore che Vlahovic si fa parare da Berisha. Poco Empoli nel primo tempo, la squadra di Zanetti raramente trova libero Baldanzi che non riesce a mettere a disposizione della sua squadra la sua fantasia, davanti Caputo troppo isolato.

Nella ripresa l’Empoli sembra essere più vivo, anche se sono però ancora troppo rare le insidie portate dalle parti di Perin. La Juventus torna a farsi pericolosa al 53° con Chiesa che spreca calciando al lato e poi con Pogba al quale viene annullata una rete al 65° per il fuorigioco di Vlahovic che gli fornisce l’assist. La partita la chiude Chiesa all’82°, Milik lo serve quando ancora è nella propria metà campo, si invola trovando una prateria di fronte a se, salta Berisha che lo sbilancia ma non riesce ad evitare che il numero sette di Allegri concluda in rete. Al 91° Milik colpisce la traversa e non trova il gol dopo il bell’assist fornito a Chiesa, lo stesso fa Kean al 94° colpendo il palo.

La gara si chiude con la Juventus che ritrova i 3 punti dopo il mezzo passo falso casalingo contro il Bologna, mentre un Empoli troppo evanescente incassa la terza sconfitta in tre gare.

Lecce-Salernitana 2-0 (ore 20.45)

Il Lecce si impone alla Salernitana e si porta al secondo posto in classifica appaiando la Juventus subito dietro alle milanesi che conducono la classifica. Gara che il Lecce sembra voler condurre da subito e risultato sbloccato già al 6° minuto di gioco quando Krstovic insacca di testa sfruttando al meglio il bel cross di Gendrey. La squadra salentina continua a premere ed è il dinamico Banda ad andare vicinissimo al raddoppio al 18°. Al 33° è ancora Krstovic a sfiorare il gol di testa mentre sul finale arriva l’occasione più ghiotta per la Salernitana con Candreva che a tu per tu con Falcone non riesce a segnare.

Nella ripresa il Lecce sembra voler controllare ma rischia di incassare il pari della Salernitana. Ci va vicino prima al 74° quando Cabral colpisce il palo anche grazie alla deviazione di Falcone, poi all’87° quando Bohinen serve in area Cabral che si divora il pareggio. Passato il pericolo arriva l’episodio che chiude la gara, è il 95° quando Dorgu calcia da fuori e Cabral devia con un braccio, rigore che Strefezza trasforma per il 2-0 finale.

Vince ancora il Lecce di Baroni autore di un inizio di stagione sorprendente, mentre una Salernitana da rivedere incassa la sua prima sconfitta dopo due pareggi.

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