di Marcello Baldi – Un bagno di folla degno dei migliori colpi di mercato ha accolto l’arrivo all’aeroporto Leonardo Da Vinci di Fiumicino di Gustav Isaksen, la nuova ala destra della Lazio prelevata da Midtjylland.
Un’accoglienza inaspettata anche per lo stesso attaccante, visibilmente sorpreso ma allo stesso tempo eccitato per il calore dei circa 200 tifosi biancocelesti accorsi già dalle ore 23:00 di una domenica d’agosto mentre la Lazio era impegnata nell’amichevole a Girona.
L’augurio è che la festa abbia addolcito per il danese un’avventura che non era iniziata nel modo più fortunato: durante lo scalo a Francoforte del suo volo, partito da Copenaghen, i suoi bagagli non sono stati imbarcati. Si spiega in parte così la lunga attesa prima di vederlo uscire dalle porte automatiche degli arrivi del Terminal 1. In parte, dicevamo, perché non è solo questo il motivo. Il resto lo ha fatto l’annuncio social del club che ha voluto comunicare l’orario di arrivo del volo per riservare a Isaksen una degna accoglienza. Tantissimi i tifosi a rispondere “presente”, nonostante l’orario notturno.
Alla sua uscita al gate, il calciatore è stato subito sommerso, tanto che per molti è stato letteralmente impossibile avvicinarcisi per rubare anche solo uno scatto. Dopo aver ricevuto in regalo una sciarpa biancoceleste, sventolata con entusiasmo a ritmo di cori improvvisati e a lui dedicati, il giocatore è stato scortato insieme alla sua fidanzata fino alla vettura con cui poi ha raggiunto l’hotel.
Sul suo volto un mix di stupore, felicità, incredulità. Chi vive il calcio a Roma, sa quanto che non c’è da meravigliarsi di queste esplosioni di entusiasmo da parte delle tifoserie della Capitale. Forse per un 22enne del Nord-Europa, tutto questo può risultare inusuale. La giornata di oggi, è stata dedicata alla prima parte delle visite mediche presso la Clinica privata Paideia di Roma. Ad accoglierlo qualche tifoso in meno rispetto al suo sbarco a Fiumicino, ma veramente solo qualcuno, perché alle 9:00 di un lunedì di inizio agosto la rappresentanza dei tifosi era nutrita.
Il giovane Gustav, si è presentato in camicia bianca e pantaloni corti, capello biondo sbarazzino e aspetto da bravo ragazzo. Ha scattato velocemente qualche foto prima di trattenersi all’interno della struttura per circa due ore e mezza. Ad attenderlo all’uscita gli stessi tifosi, non uno meno, presenti al suo arrivo, rimasti al loro posto per abbracciare il loro beniamino. All’uscita Isaksen ha potuto intrattenersi qualche minuto in più, approfittando in primis per fare chiarezza sulla corretta pronuncia del suo nome: “Gustav Isàksn” ha chiarito sorridente ai nostri microfoni. Accontentati tutti i tifosi, il danese ha raggiunto il Centro Isokinetic, per la seconda parte delle visite.
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