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Il calcio piange Vincenzo D’Amico, bandiera della Lazio

Era ricoverato da alcuni giorni per il peggioramento della malattia

A soli 68 anni, si è spento nel pomeriggio Vincenzo D’Amico, amatissima bandiera della Lazio e protagonista dello scudetto del ’74 con Tommaso Maestrelli in panchina. Era da qualche giorno ricoverato al Policlinico Gemelli per un peggioramento delle sue condizioni di salute.

Il 5 maggio scorso aveva condiviso sui social di essere in cura per un cancro diagnosticato circa un anno e mezzo prima: “Mi dicono che i malati oncologici tirano fuori forze inaspettate! Io ci sto provando!”.

Quello alla malattia è stato il suo unico dribbling non riuscito.

Ribelle, scanzonato, imprevedibile, in campo quanto fuori, D’Amico è stato un talento raro dalla classe cristallina. Una vita calcistica intera con la maglia biancoceleste come seconda pelle. L’aveva indossata la prima volta poco più che ragazzino nel 1971 fino al 1986, 336 presenze e 49 gol. Quindici anni interrotti solo da quella stagione al Torino (1980) vissuta come un esilio insopportabile.

Un legame profondo con il mondo Lazio rimasto intatto nel tempo e ricambiato con un affetto infinito. “Vincenzino”, come erano soliti chiamarlo tutti, lascia un vuoto enorme nel cuore di tutti i tifosi biancocelesti.

Il comunicato della Lazio

Molto toccante e commosso il saluto che la SS Lazio ha voluto dedicare a D’Amico:

“Il presidente Claudio Lotito e tutta la S.S. Lazio apprendono con estremo dolore e profonda commozione la notizia della scomparsa di Vincenzo D`Amico, protagonista indiscusso dello Scudetto 1973/74.
Leggenda biancoceleste e coraggioso capitano nei momenti difficili della Società, Vincenzino, come tanti lo hanno sempre continuato a chiamare, ha fatto innamorare i tifosi di diverse generazioni con le sue magie in campo e il suo infinito attaccamento alla maglia.
D`Amico ha giocato nella Lazio dal 1971 al 1980 e, dopo un anno al Torino, dal 1981 al 1986: mai ha fatto mancare passione, impegno e dedizione ai colori biancocelesti.
Il presidente Lotito, a nome di tutto il club, rivolge alla sua famiglia e ai suoi cari le più sincere condoglianze.
Non ti dimenticheremo mai, Vincenzo!”

Il saluto della Figc

Anche il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina ha voluto ricordare Vincenzo D’Amico sul sito della Figc. In Azzurro ha indossato le maglie delle Nazionali giovanili, senza però mai esordire in quella maggiore.:

La FIGC e il calcio italiano piangono la scomparsa di Vincenzo D’Amico, venuto a mancare oggi all’età di 68 anni dopo una malattia che lo stesso D’Amico aveva annunciato pubblicamente nei mesi scorsi. “In questo momento di grande dolore, la Federazione Italiana Giuoco Calcio si stringe ai familiari di Vincenzo D’Amico, in particolare al figlio Matteo che da diversi anni lavora in FIGC. Persona schietta, appassionata e leale, Vincenzino ha rappresentato una delle icone più belle e positive del nostro mondo. Ha legato la sua carriera alla Lazio, diventandone con merito e orgoglio una vera e propria bandiera, ma è stato apprezzato ovunque per le sue doti tecniche e umane. Una volta chiusa la carriera da calciatore, è stato prima allenatore a livello giovanile, poi osservatore per la Lazio, diventando anche ospite fisso in diverse trasmissioni Rai, interpretando il ruolo di opinionista con grande competenza e la sua consueta dose di simpatia“.

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