UCL: Manchester City-Inter 1-0, inglesi campioni d’Europa

di Gabriele Rogani – Lo Stadio Olimpico Atatürk di Istanbul è stato il teatro della finale di Champions League andata in scena tra Manchester City e Inter. La squadra di Guardiola dopo aver eliminato Lipsia, Bayern Monaco e Real Madrid; i nerazzurri dopo aver passato il turno contro Porto, Benfica e Milan.

Al termine della gara forse più brutta del percorso, è il Manchester City a laurearsi Campione d’Europa per la prima volta nella sua storia grazie al gol di Rodri.  Guardiola centra il “treble” dopo i trionfi in Premier League e FA Cup. Per l’Inter la consolazione di aver giocato alla pari. 

La partita

Nei primi dieci minuti di gioco quanto si vede in campo riflette la tensione delle due squadre: tanto possesso in mezzo al campo e il City pericoloso in un paio di occasioni. Prima Haaland calcia alto prima della segnalazione di offside del guardalinee; poi è Bernardo Silva che, dalla destra, mette dentro un pallone interessante non intercettato da De Bruyne e compagni.

È un’Inter compatta e concentrata quella vista nei primi venti di gioco, con i nerazzurri propositivi in più di un’occasione: gli uomini di Inzaghi si rendono pericolosi in contropiede in più di un’occasione, specialmente con Brozovic, che calcia alto dalla distanza.

Il primo tempo

Al minuto 25’ è un’indecisione di Ederson a consentire ai milanesi di rendersi pericolosi: Barella cerca da lontanissimo la conclusione verso la porta, a seguito di una cattiva comunicazione tra il portiere brasiliano. Un minuto dopo arriva la prima occasione da rete nitida per gli inglesi, con Onana che respinge il mancino di Haaland: su assist di De Bruyne, il norvegese calcia centrale da posizione defilata. Ancora City, stavolta con De Bruyne: in contropiede il trequartista carica il destro dal limite dell’area, ma la conclusione esce fuori lenta e centrale, facile per Onana. Al minuto 30’ subito problemi per Guardiola: De Bruyne, probabilmente a causa della conclusione di pochi attimi prima, si accascia a terra per un problema al flessore. Il belga inizialmente prova a restare in campo, con Foden già pronto ad entrare, ma dopo pochi minuti il belga deve alzare bandiera bianca: come accaduto nella finale di Champions League persa contro il Chelsea, De Bruyne è costretto a lasciare il campo nel primo tempo, lasciando il posto al trequartista inglese. Nessuna occasione fino al termine della prima frazione di gioco, in una gara equilibrata che rispecchia il consueto spartito di una finale.

Il secondo tempo

Dopo cinque minuti dall’inizio della ripresa, brividi nell’area di rigore dell’Inter: a seguito di un’imprecisione di Onana, Bernardo Silva si avventa sul pallone. Il portoghese, per fortuna di Acerbi e compagni, non riesce a capitalizzare l’opportunità. Al 55’ è il momento di Lukaku, che come visto nelle ultime settimane entra in campo al posto di Dzeko. Al 58’ arriva la prima clamorosa occasione per i nerazzurri, arrivata da un’incredibile disattenzione di Akanji che valuta male la direzione del passaggio di Bernardo Silva, disinteressandosi della sfera indirizzata a Ederson: il pallone arriva invece a Lautaro Martinez, molto defilato, che decide di calciare con il destro trovando la pronta respinta del portiere brasiliano. Enorme peccato di egoismo aver ignorato Lukaku e Brozovic che arrivavano a rimorchio ed erano posizionati sicuramente meglio. Al 68’ è allora il Manchester City a trovare la rete del vantaggio: Akanji apre per Bernardo Silva che mette il pallone dentro. Ci arriva Rodri, che infila con il destro la rete dell’uno a zero. Al 70’ incredibile doppia occasione per l’Inter, con Di Marco che colpisce la traversa con un colpo di testa, e sulla ribattuta colpisce Lukaku. Prosegue la pressione dell’Inter, che forte dello svantaggio continua a rendersi pericolosa: stavolta è Lukaku a calciare con il destro, con Ederson che blocca la conclusione. Al 77’ Manchester City vicinissimo al raddoppio, con Foden che dopo una splendida giocata si trova a calciare un rigore in movimento, ma calcia male alla sinistra di Onana. L’Inter cerca qualche iniziativa dalla destra, con Bellanova che prova a impensierire la fascia sinistra del City, ma non ottiene più di un corner. Complessivamente ottima la reazione della squadra di Inzaghi dopo lo svantaggio, ma il Manchester con il passare dei minuti riesce a ristabilire un’importante predominio grezie al possesso palla. Al minuto 88’ l’Inter va ancora una volta vicinissima al pareggio: cross di Brozovic per la testa di Gosens, che con un’ottima sponda serve Lukaku, che con la testa colpisce Ederson fallendo incredibilmente il gol dell’uno a uno. Ancora un’occasione all’ultimo dei cinque minuti di recupero, con il colpo di testa di Gosens respinto dal portiere del City.

Finisce 1-0 la finale di Istanbul e il Manchester City vince la tanto attesa prima Champions League della propria storia, portando a casa anche il “treble”, dopo aver vinto anche Premier League e FA Cup

Il tabellino

Man. City-Inter 1-0

Man. City (3-2-4-1): Ederson; Akanji, Dias, Aké; Stones (37′ st Walker), Rodri; Bernardo Silva, De Bruyne (36′ Foden), Gundogan, Grealish; Haaland. A disp.: Ortega, Carson, Philips, Laporte, Alvarez, Sergio Gomez, Mahrez, Perrone, Palmer, Lewis. All.Guardiola

Inter (3-5-2): Onana; Darmian (39′ st D’Ambrosio), Acerbi, Bastoni (31′ st Gosens); Dumfries (31′ st Bellanova), Barella, Brozovic, Calhanoglu (39′ st Mkhitaryan), Dimarco; Lautaro, Dzeko (57′ Lukaku). A disp.: Handanovic, Cordaz, Gagliardini, De Vrij, Correa, Asllani, Skriniar. All. Inzaghi

Arbitro: Marciniak

Marcatori: 23′ st Rodri (M)

Ammoniti: Haaland (M); Barella, Lukaku, Onana (I)