di Emanuele Tonini – Sarà il Siviglia ad affrontare la Roma il 31 maggio alla Puskas Arena di Budapest nella finale di Europa League. La Juve cede nel recupero, nonostante il vantaggio di Dusan Vlahovic appena entrato in campo al posto di Moise Kean. Primo tempo aperto in cui entrambe le squadre avrebbero potuto segnare: gli spagnoli reclamano due calci di rigore; i bianconeri falliscono due ghiotte occasioni con Di Maria che sbaglia completamente la mira e Kean che colpisce il palo su assist del Fideo.
L’11 di Allegri, dopo aver perso la semifinale di Coppa Italia con l’Inter, dicono addio aa possibilità di giocarsi l’ultimo trofeo ancora a disposizione.
La partita
Allegri opta per il 3-5-2 con Di Maria a fare coppia con Kean in avanti, in difesa trio composto da Danilo, Bremer e Gatti, mentre a centrocampo, torna titolare Locatelli dopo il riposo concesso contro la Cremonese. Maglia da titolare anche per Illing Junior al posto di Kostic.
Il Siviglia parte a razzo e nel primo quarto d’ora stazionano costantemente nella metà campo bianconera con i torinesi che faticano a uscire dalla propria area di rigore. Il pressing degli spagnoli non produce occasioni pericolose anche per l’abilità della Juve di fare densità dentro l’area senza lasciare spazi al Siviglia. Quando la pressione si allenta un po’, finalmente si vede la squadra di Allegri mettere il naso fuori dalla propria metà campo per rendersi pericolosa. Lo fa prima con un tiro di Fagioli respinto sopra la traversa da Badè e poi con una conclusione di testa di Gatti che il portiere di casa respinge.
La partita si fa avvincente, le due squadre ribattono colpo su colpo. E’ il Siviglia questa volta a rendersi pericoloso con un colpo di testa di Ocampos su cui Szczesny compie un miracolo poi Gatti salva su En Nesyri. Di Maria si divora il vantaggio tentando un improbabile pallonetto su un assist magistrale di Rabiot. Continua il batti e ribatti: al 30′ Szczesny respinge in angolo un sinistro di Acuna, Kean al 33′ colpisce il palo, poi Rakitic da buona posizione spara alto e il portiere bianconero respinge un destro di Ocampos. Al 41′ Fagioli deve abbandonare il campo: travolto da Gudelj, è costretto a uscire in barella per una sospetta frattura alla clavicola, al suo posto entra Paredes.
Prima della fine del primo tempo c’è spazio per un gol annullato a Rabiot per fuorigioco di Locatelli e un calcio di rigore reclamato dai padroni di casa per un’entrata al limite di Cuadrado su Torres. Il check del VAR valuta l’intervento fuori area.
Il secondo tempo riparte con meno intensità ma le due squadre non rinunciano a cercare la via del gol. Allegri si affida alle prime sostituzioni: Vlahovic e Chiesa subentrano a Kean e a uno spento Di Maria. È proprio il serbo appena entrato in campo portare i bianconeri in vantaggio con un tocco di sinistro su assist di testa di Rabiot. Il Siviglia nel frattempo inserisce quelli che si riveleranno i match winner dell’incontro, ovvero Suso e Lamela. L’ex Milan dopo appena 7 minuti pareggia il conto con un gran tiro dalla distanza dopo una palla sanguinaria persa da Chiesa. Poi mette i brividi a Szczesny su punizione. La Juve inserisce Miretti e Kostic al posto di Locatelli e Illing Junior a 5 minuti dalla fine dei tempi regolamentari che si concludono senza ulteriori sussulti.
Si va ai supplementari e al 95′ arriva il raddoppio della squadra di Mendilibar. Gil supera Cuadrado con un cross su cui si avventa di testa Lamela che insacca il gol del definitivo 2-1. Al 10′ del secondo tempo supplementare, l’arbitro olandese Makkelie estrae il secondo giallo per Acuna per perdita di tempo e la Juventus tenta il disperato quanto inutile assalto alla porta difesa da Bounou. Il risultato non cambia e dunque saranno Roma e Siviglia a contendersi l’Europa League il 31 maggio a Budapest.
Il tabellino
SIVIGLIA – JUVENTUS 1-1 ( 2-1 DTS)
SIVIGLIA (4-2-3-1): Bounou; Navas (106′ Gomez), Badè, Gudelj, Acuna; Fernando, Rakitic, Ocampos (70′ Lamela), Torres (62′ Suso, 117′ Rekik), Gil (100′ Montiel); En Nesyri. Allenatore: Mendilibar.
JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Danilo; Cuadrado (106′ Milik), Fagioli (40′ Paredes), Locatelli (86′ Miretti), Rabiot, Illing Junior (86′ Kostic); Di Maria (63′ Chiesa), Kean (63′ Vlahovic). Allenatore: Allegri
ARBITRO: Makkelie (Olanda)
MARCATORI: Vlahovic (J) al 65′, Suso (S) al 71′, Lamela (S) al 95′
AMMONITI: Suso (S), Kean (J), Danilo (J), Paredes (J)
Espulsi: 10′ sts Acuna (S) per somma di ammonizioni
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