Settantaquattro anni fa, il 4 maggio 1949, il Torino, anzi il Grande Torino, rientrava da Lisbona dopo aver disputato un’amichevole su invito del Benfica.
Alle 17.03 l’aereo su cui viaggiavano trentuno persone tra calciatori, staff tecnico, giornalisti e personale di bordo, finito fuori rotta per l’assenza di visibilità dovuta a una fitta nebbia, si schiantava contro il monte su cui sorge la Basilica di Superga.
Non si salva nessuno.
Nell’incidente perdono la vita i giocatori Valerio Bacigalupo, Aldo Ballarin, Dino Ballarin, Emile Bongiorni, Eusebio Castigliano, Rubens Fadini, Guglielmo Gabetto, Ruggero Grava, Giuseppe Grezar, Ezio Loik, Virgilio Maroso, Danilo Martelli, Valentino Mazzola, Romeo Menti, Piero Operto, Franco Ossola, Mario Rigamonti, Giulio Schubert e gli allenatori Egri Erbstein, Leslie Levesley, il massaggiatore Ottavio Cortina con i dirigenti Arnaldo Agnisetta, Andrea Bonaiuti e Ippolito Civalleri, oltre ai giornalisti sportivi Renato Casalbore (fondatore di Tuttosport), Renato Tosatti (Gazzetta del Popolo e papà di Giorgio), Luigi Cavallero (La Stampa) e i membri dell’equipaggio.
La tragedia ebbe una grande risonanza sulla stampa mondiale, oltre che in Italia. Il giorno dei funerali più di mezzo milione di persone scende in piazza a Torino per dare l’ultimo saluto a quella squadra unanimemente riconosciuta in quei tempi la più forte al mondo.
Mancavano quattro giornate alla fine del campionato che il Toro portò a termine schierando le formazioni giovanili, così come fecero gli avversari di turno. In quella stagione il Torino fu proclamato vincitore del campionato a tavolino.
In ricordo del Grande Torino Indro Montanelli scrisse: “Gli eroi sono sempre immortali agli occhi di chi in essi crede. E così i ragazzi crederanno che il Torino non è morto: è soltanto in trasferta”.
Il programma delle celebrazioni
A Torino oggi si commemorerà quella squadra che rappresentava anche 9/11 della Nazionale italiana dell’epoca.
In mattinata avrà luogo l’inaugurazione ufficiale del parco del parco dedicato alla memoria di capitan Valentino Mazzola. A seguire la tradizionale pedalata granata che partirà dallo stadio Filadelfia e raggiungerà la Basilica di Superga.
Alle 17.03, esatto minuto dello schianto, avrà inizio la Messa nella Basilica di Superga, alla presenza di tutta la squadra, dello staff tecnico e della dirigenza al gran completo. Al termine, come di consueto, il capitano del Torino (oggi sarà compito del vice capitano Alessandro Buongiorno) verranno letti i nomi dei 31 immortali che persero la vita in quell’incidente aereo.
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