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Serie A: l’Atalanta vince a Torino 1-2 rete di Zapata nel finale

Dea a 2 punti dalla Champions, momentaneo sorpasso sull'Inter

di Antonio Frateiacci – Nell’anticipo del sabato sera l’Atalanta batte il Torino fuori casa e si porta a due lunghezze dal quarto posto scavalcando momentaneamente l’Inter. Zappacosta apre le marcature nel primo tempo, Sanabria pareggia al 75’, Zapata nel finale regala i tre punti alla squadra di Gasperini.

La partita

Gli orobici provano subito a prendere in mano il pallino del gioco mentre i padroni di casa rispondono con un pressing intenso per coprire le linee di passaggio avversarie. Gli ospiti, schermati per vie centrali, provano a trovare uno sbocco sulle corsie esterne e si fanno pericolosi specialmente con Zappacosta sull’out mancino. È proprio l’esterno a trovare il gol che rompe gli equilibri al 34’: discesa sulla fascia, ingresso in area e tiro-cross rasoterra a fil di palo che sorprende Milinkovic-Savic, non esente da colpe. Gli uomini di Juric provano a reagire, ma l’unico vero pericolo è portato da un cross di Linetty smanacciato da Sportiello.

Nella ripresa il Toro cambia registro e gestisce il pallone mentre i nerazzurri provano a far male in ripartenza. Ci prova Hojlund che vede il portiere avversario fuori dai pali ma non riesce a scavalcarlo in pallonetto. La risposta dei padroni di casa porta la firma di Vlasic, che impegna Sportiello con un tiro da fuori. L’Atalanta continua a far paura in ripartenza: Zapata supera Schuurs, ma non inquadra la porta di destro. stessa sorte per Koopmeiners  che poco dopo spedisce alto da posizione favorevole. Come spesso accade nel calcio: gol sbagliato, gol subito.

Al 75’ il tiro dalla distanza di Miranchuk esalta i riflessi di Sportiello che respinge a lato, il più lesto di tutti è Sanabria che insacca da pochi passi la rete del pari. La reazione degli uomini di Gasperini è immediata: prima Ederson ci prova da fuori, poi ancora Zappacosta conclude con potenza ma la conclusione è centrale. All’88’ la risolve Zapata. Il colombiano recupera palla defilato sulla sinistra, entra in area, supera un difensore e batte di potenza Milinkovic-Savic sul palo lontano. I bergamaschi vincono a Torino per 2-1, e salgono a 55 punti a -2 dal quarto posto. I granata non danno continuità alla vittoria dell’Olimpico e rimangono fermi a quota 42 punti.

Il tabellino

TORINO – ATALANTA 1-2

Torino (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Djidji, Schuurs, Buongiorno; Lazaro (41’ st Singo), Linetty (17’ st Ricci), Ilic, Rodriguez (17’ st Vojvoda); Miranchuk, Karamoh (1’ st Vlasic); Sanabria (43’ st Pellegri). A disposizione: Gemello, Fiorenza, Gravillon, Singo, Gineitis, Adopo, Bayeye, Seck. Allenatore: Juric

Atalanta (3-4-2-1): Sportiello; Toloi, Djimsiti, Scalvini (20’ st Palomino); Zappacosta, De Roon, Ederson (35’ st Muriel), Maehle; Koopmeiners, Pasalic (7’ st Boga); Hojlund (7’ st Zapata). A disposizione: Musso, Rossi, Bernasconi, Demiral. Allenatore: Gasperini

Arbitro: Sacchi (Macerata)

Marcatori: 34’ Zappacosta (A), 30’ st Sanabria (T), 43’ st Zapata (A)

Ammoniti: Rodriguez (T), Palomino (A)

Le dichiarazioni post partita

Juric: “La squadra ha fatto una grande partita, mi è piaciuta in tutto. E’ mancata un po’ di furbizia negli ultimi metri, abbiamo pagato l’inesperienza, ma i ragazzi sono stati splendidi. Buongiorno, Schuurs, ma anche gli altri: mi piace vedere come sono cresciuti, come hanno fatto la partita. Non si sono scomposti quando abbiamo preso gol alla prima occasione in cui hanno passato il centrocampo. Sono rammaricato e dispiaciuto perché non meritavamo sicuramente la sconfitta. Penso che Sanabria abbia raggiunto un livello diverso. Anche oggi, al di là del gol, ha fatto una partita di spessore, prendeva ogni palla, la copriva. Sicuramente ci voleva tempo per sfruttare tutte le sue caratteristiche, ha trovato un equilibrio fantastico. Oggi ha fatto una grandissima gara. Secondo me è mancata un po’ di qualità, ci sono state tante azioni in cui avremmo dovuto crossare meglio ma non ci siamo riusciti. E’ mancato quell’uno contro uno che in queste partite può diventare determinante. Anche nel primo tempo abbiamo creato tante situazioni pericolose ma è chiaro che contro l’Atalanta la differenza la fa la rosa. Se Zapata fa un gol così, cosa devi fare? Penso che le ultime stagioni siano state annate molto simili. Tanti giocatori sono andati via ma ci siamo ripetuti, alcuni giocatori sono partiti e altri forti ne sono arrivati. Non è facile lavorare con tanto ricambio di giocatori, per esempio per portare Radonjc a quel livello c’è voluto tempo. Il desiderio è di fare un passo in avanti, ma così stiamo facendo il massimo in tutti i sensi. Ripartire da zero non è facile, ma io sono stracontento di quello che stanno facendo i ragazzi. Il mio desiderio, e sento che si può fare, è di alzare il livello”.

Gasperini: “Abbiamo mandato un messaggio a noi stessi: la classifica è straordinaria e mancano sei partite, quindi ci dobbiamo credere perché ne abbiamo 4 in casa, anche se non è detto che sia un vantaggio perché non abbiamo fatto bene ultimamente. Possiamo capovolgere l’andamento, solo così le nostre possibilità di andare in Europa aumenteranno”.

Rammarico per i punti persi? “Con squadre tipo Spezia e Verona devi fare la partita e avere qualità, non sempre ci siamo riusciti. Spero di riavere anche il miglior Muriel, Lookman e Boga, averli al top aumenterebbe le nostre possibilità”. Continua Gasperini: “Hojlund ha doti importanti ma nella ripresa la partita si sviluppava sulla velocità e gli spazi che poteva avere, doveva muoversi meglio e in anticipo. Titolare perché ho visto un’opportunità per un giocatore con le sue caratteristiche. La svolta l’ha data Duvan, che è stato riferimento per i compagni. Oggi con i 5 cambi puoi cambiare faccia alla partita. Zapata è fondamentale. Un giocatore che è stato straordinario per tanti anni, ha avuto un ultimo anno travagliato ma ha dimostrato orgoglio e attaccamento. Quando è così puoi solo sostenerlo e dargli fiducia. Può giocare insieme a Hojlund? Sì, lo abbiamo già fatto. Gioia immensa per questa vittoria, cercheremo di arrivare più in alto possibile e vediamo cosa arriverà. Arrivare in Europa dopo questa stagione sarebbe una gioia grande, non da meno rispetto alle imprese del passato”.

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