di Antonio Frateiacci – Grazie alla vittoria dell’andata, la Fiorentina conquista la finale di Coppa Italia con il minimo sforzo. I Viola se la vedranno allo stadio Olimpico di Roma il 24 maggio contro l’Inter. Dopo aver vinto per 0-2 a Cremona all’andata, la formazione di Italiano ha difeso il vantaggio senza troppe preoccupazioni. Una gara con pochissime emozioni, quella del Franchi, se la Viola pensava a difendere il doppio vantaggio, dall’altra parte anche la Cremonese non è riuscita mai a impensierire Terracciano, dopo le imprese contro Napoli e Roma, la favola di ballardini in Coppa Italia termina a Firenze.
La partita
Nella prima frazione le due squadre regalano ben poche emozioni e occasioni. I padroni di casa si limitano a difendere il doppio vantaggio della gara di andata con gli ospiti che però non riescono a rendersi pericolosi dalle parti di Terracciano. Nessuna parata da parte dei due portieri, con le uniche conclusioni verso la porta le fanno registrare Milenkovic e Igor di testa.
Nell’intervallo Ballardini prova a cambiare qualcosa e manda in campo Valeri al posto di Ghiglione per provare a sfruttare la corsia dove i viola spingono con maggiore frequenza.
Tuttavia è l’ingresso di Dessert a dare più vigore alle offensive lombarde ma Terracciano viene comunque impegnato con il contagocce. Dall’altra parte Gonzalez e Cabral provano ad impensierire Sarr con un paio di conclusioni velleitarie.
Pareggio a reti bianche che premia la squadra di Italiano. I viola tornano a giocarsi una finale dopo nove anni e proveranno a conquistare un trofeo che manca a Firenze da ben ventidue anni.
Il tabellino
FIORENTINA-CREMONESE 0-0
Fiorentina (4-2-3-1): Terracciano; Dodo, Milenkovic, Igor (19′ st Ranieri), Biraghi; Mandragora, Castrovilli (38′ st Amrabat); Nico Gonzalez (46′ st Kouamé), Barak, Ikoné (20′ st Sottil); Cabral. A disposizione: Cerofolini, Vannucchi, Martinez Quarta, Brekalo, Saponara, Duncan, Venuti, Terzic, Bianco, Jovic. Allenatore: Italiano.
Cremonese (3-4-1-2): Sarr; Sernicola, Ferrari, Lochoshvili, Quagliata (23′ st Buonaiuto); Ghiglione (1′ st Valeri), Meite, Pickel; Galdames; Afena-Gyan (25′ st Castagnetti), Okereke (11′ st Dessers). A disposizione: Carnesecchi, Saro, Vasquez, Ciofani, Bianchetti, Acella, Benassi, Basso Ricci. Allenatore: Ballardini
Arbitro: Marinelli (Tivoli)
Ammoniti: Ghiglione (C), Dodo (F), Igor (F), Sernicola (C)
Le dichiarazioni post partita
Italiano: “La nostra è un’annata incredibile. Siamo alla cinquantesima partita, non stiamo mollando: oggi abbiamo giocato una gara matura sfruttando il doppio vantaggio. Il traguardo raggiunto è fantastico, felici di aver regalato un sogno a tutta Firenze. Subire gol poteva compromettere ancora una volta una partita che ci vedeva in vantaggio, abbiamo imparato la lezione con Braga e Lech Poznan non concedendo nulla alla Cremonese. Non subire gol era un nostro obiettivo, forse potevamo fare gol ma l’obiettivo era superare il turno per raggiungere la finale. Lo abbiamo fatto con una prestazione matura. Avevamo preparato la gara soprattutto per non concedere niente all’avversario, sperando che Ikoné e Gonzalez potessero accenderci in contropiede. Oggi i ragazzi hanno badato al sodo e di questo gli va dato merito. Chiaro che volevamo creare qualcosa in più ma l’importante nelle gare di andata e ritorno è superare il turno. Mi auguro che possano fare meglio in una gara importante per il campionato come quella di domenica. Qualcosina toglie sotto tutti gli aspetti, siamo alla cinquantesima partita mentre altre ne hanno giocate diciotto meno con tutto ciò che ne consegue. Abbiamo perso qualche punto in campionato ma abbiamo avuto la forza per ripartire. Se rimettiamo la stessa attenzione degli ultimi mesi possiamo risalire anche in Serie A”.
Ballardini: “La Cremonese è stata molto ordinata, giocavamo contro una grande squadra come la Fiorentina e c’è da fare solo i complimenti ai giocatori. Guardiamo oltre, siamo una grande realtà con una grande società e strutture alle spalle. Siamo molto ambiziosi e cerchiamo di fare sempre meglio. Per la Cremonese arrivare in semifinale è un traguardo straordinario, all’andata potevamo essere più bravi e trasformare le occasioni ma siamo soddisfatti del nostro lavoro”.
Commisso: “I ragazzi devono concentrarsi su domenica, poi andremo a Roma per giocarci la finale. Stasera grande partita, non era facile. La coreografia è stata spettacolare, devo ringraziare tutti dal mister ai ragazzi che hanno giocato. Sono molto contento. Io non faccio niente, porto solo i soldi dall’America. Speriamo che il Signore ci aiuti, sarò qui per la Conference e poi andremo a Roma. Dobbiamo pensare a una partita alla volta. Italiano? Bravissimo, gli ho fatto i complimenti per la prima finale. Sta facendo un grandissimo lavoro, quando lo criticavano gli sono stato sempre vicino”. Per concludere, il patron dei viola ha risposto così alla domanda sul futuro della sua squadra: “I ricavi sono un grande problema per noi, non vogliamo fare la fine della Juventus: i loro problemi sono iniziati con l’acquisto di Ronaldo. Questo non succederà mai alla Fiorentina, non so dove arriveremo ma non ci saranno altri fallimenti”.
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