di Emanuele Tonini – L’Inter batte 1-0 la Juventus nella semifinale di ritorno di Coppa Italia con la rete firmata da Dimarco. Dopo cinque semifinali in cui i nerazzurri sono sempre usciti sconfitti contro i bianconeri, al sesto tentativo centrano la qualificazione e vincono il primo confronto stagionale contro l’11 di Allegri.
La Juve vista questa sera è sembrata troppo brutta per essere vera e la sconfitta, la quarta consecutiva dopo le 3 in campionato, alla fine è meritata. Ai nerazzurri basta così un guizzo di Dimarco dopo un quarto d’ora per risolvere la pratica dopo il pareggio per 1-1 dell’andata. La squadra di Inzaghi stacca il pass per la finale, si qualifica per le Final Four della Supercoppa italiana e resta così ancora in corsa su due competizioni.
La partita
Inzaghi rivoluziona la squadra rispetto alla partita di campionato a Empoli, cambiando ben 9 giocatori. Coppia d’attacco formata da Lautaro e Dzeko e Calhanoglu in cabina di regia. Lukaku parte dalla panchina.
Allegri opta per un 3-5-1-1, senza punti di riferimento in avanti. Con Vlahovic fuori dai giochi per una botta ricevuta in allenamento, il tecnico bianconero posiziona Di Maria alle spalle di Chiesa,e lascia Milik in panchina. Si rivede Bonucci in difesa.
Sono i padroni di casa a fare la partita con i bianconeri che rimangono bassi nella propria metà campo E’ dell’Inter la prima occasione: cross di Barella sul quale né Lautaro, né Dzeko riescono a intervenire.La Juve tira un sospiro di sollievo e cerca di alzare il baricentro ma sono ancora gli uomini di Inzaghi a rendersi pericolosi e al quarto d’ora passano in vantaggio: un’imbucata centrale di Barella, forse per Dzeko, arriva a Dimarco tenuto in gioco da Kostic. A tu per tu con Perin l’esterno non sbaglia e porta avanti i suoi.
La Juve tenta di imbastire una reazione ma non riesce a costruire pericoli veri per la difesa avversaria, anzi scopre il fianco alle ripartenze dei neroazzurri che sfiorano il raddoppio con Lautaro. La Juve si ricorda di essere in campo al 25’ con De Sciglio di testa ma l’inzuccata finisce fuori. Il centrocampo juventino fa fatica, il solo Rabiot non può reggere, Miretti è impalpabile, mentre l’Inter gioca molto sulla destra, dove Dumfries però non sfonda. Di Maria questa sera non si accende e di conseguenza non riesce ad accendere Chiesa che corre spesso a vuoto. Bisogna aspettare il 34′ per vedere il primo vero tiro in porta dei torinesi: un destro improvviso di Kostic su cui Onana si fa trovare pronto. L’ultima occasione è per i nerazzurri con una gran botta da fuori di Lautaro su cui Perin non si fa sorprendere. Il primo tempo si conclude così senza grandi sussulti, ma con l’Inter meritatamente in vantaggio.
La ripresa inizia con una Juve a trazione anteriore, Allegri infatti toglie Kostic e inserisce Milik Chiesa si sposta a a sinistra, Milik si piazza al centro e Di Maria svaria. Miretti e Locatelli ci provano da fuori. L’Inter regge senza particolari patemi e costruisce le migliori occasioni per il raddoppio. Ci prova prima con Dzeko che segna, ma il gol è annullato per un solare fuorigioco, poi Lautaro che non riesce a deviare un traversone di Dumfries, e infine Mkhitaryan sulla cui botta Perin compie un miracolo. Inzaghi prova a dare il colpo di grazia, togliendo Barella e Dzeko e inserendo Lukaku e Brozovic. Allegri risponde togliendo uno spento Locatelli per far spazio a Paredes e inserendo Danilo per Bonucci. Di Maria prova il tiro da fuori area ma Onana blocca senza problemi. Inzaghi sostituisce Dimarco e Lautaro con Gosens e Correa, mentre Allegri tenta la carta Pogba che entra a poco più di 10 minuti dalla fine al posto di Miretti. Con l’ingresso del francese, passando a un 4-2-3-1 che non produce gli effetti sperati. Gli ultimi minuti vedono un possesso palla sterile da parte dei bianconeri che, pur avendo il pallone tra i piedi, non sa cosa farne. L’Inter così ringrazia e va in finale, aspettando probabilmente la Fiorentina a Roma il 24 maggio.
Il tabellino
INTER-JUVENTUS 1-0
INTER (3-5-2): Onana, Darmian, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella (68’ Brozovic), Calhanoglu (82’ Gagliardini), Mkhitaryan, Di Marco (78’ Gosens); Dzeko (68’ Lukaku), Lautaro (78’ Correa). Allenatore: Inzaghi.
JUVENTUS (3-5-1-1): Perin; Bremer, Bonucci (68’ Danilo), Alex Sandro; De Sciglio, Miretti (78’ Pogba), Locatelli (63’ Paredes), Rabiot, Kostic (46’ Milik); Di Maria; Chiesa. Allenatore: Allegri.
Le dichiarazioni post partita
INZAGHI – “Partita intensa, volevamo la finale e l’abbiamo conquistata. Bellissima partita, non abbiamo perso un metro contro una squadra di qualità. Allegri? Mi ha fatto i complimenti per la semifinale di Champions. È stata una bellissima serata, le due squadre hanno disputato una partita intensa, abbiamo meritato la finale nell’arco delle due partite. Volevamo tornare a Roma e ce l’abbiamo fatta. Ci godiamo la serata con i ragazzi e i tifosi, con questi ritmi non è facile”.
ALLEGRI – “Un quarto d’ora addormentati, dovevamo fare meglio in attacco. Vincere a San Siro non era facile ma per 60 minuti abbiamo fatto una buona partita, dispiace. Nell’arco di 180 minuti gli episodi decidono molto e dobbiamo essere più arrabbiati. Le spiegazioni nel calcio non ci sono: usciamo dalla Coppa Italia con dispiacere. Bisogna darci una sveglia e ricaricare le energie perché nelle ultime 5 di campionato ne abbiamo perse 4. Abbiamo la semifinale di Europa League, da domani riprendiamo il lavoro. Abbiamo un terzo posto da difendere, con Milan e Roma alle spalle“.
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