di Antonio Frateiacci – L’ Hellas Verona compie una rimonta miracolosa e supera il Sassuolo 2-1 mantenendo viva la speranza di salvarsi. Decisivi i cambi del tecnico Zaffaroni che ribaltano il vantaggio iniziale del Sassuolo, ora lo Spezia (quartultimo) dista solo quattro lunghezze.
La partita
In avvio gli ospiti provano a palleggiare ottenendo un netto dominio territoriale sugli scaligeri. La prima chance è per Laurienté, poi al 34′ il Sassuolo passa: Berardi salta secco Doig e mette in mezzo, trovando il colpo di testa vincente di Harroui. Nel finale del primo tempo, ancora due occasioni per il raddoppio emiliano: prima Laurienté viene fermato da Montipò, poi Frattesi non è efficace. Si va al riposo sull’1-0. Nell’intervallo Zaffaroni cambia: fuori Doig e Veloso, dentro Ngonge e Ceccherini per ristabilire il consueto 3-4-2-1. Più tardi, con gli ingressi di Gaich, Kallon e Djuric i veneti si sbilanciano ancora di più. L’Hellas rischia qualcosa nei primi minuti: ancora Frattesi è impreciso, poi Pinamonti esalta Montipò. Il Sassuolo spreca ancora con Berardi e Rogerio. Il Verona resta in partita e prende coraggio. Djuric fa le prove generali del gol e Maxime Lopez salva sulla linea. Il meritato pareggio arriva all’83’: Ceccherini svetta da corner anticipando Pinamonti, 1-1. C’è ancora tempo per le emozioni. Al 92’ Montipò salva i padroni di casa su Alverez, due minuti più tardi Consigli rinvia male, Gaich non ci pensa due volte e da distanza siderale disegna un pallonetto che si insacca alla spalle del portiere neroverde. Vince 2-1 il Verona e si porta a -4 dallo Spezia (quartultimo) con nove gare da giocare, celebrando i suoi 120 anni nel migliore dei modi.
Il tabellino
Hellas Verona – Sassuolo 2-1
Hellas Verona (3-5-2): Montipò; Magnani, Hien, Tameze; Faraoni (22′ st Kallon), Terracciano (35′ st Gaich), Miguel Veloso (1′ st Ngonge), Duda, Doig (1′ st Ceccherini); Lasagna, Verdi (16′ st Djuric). A disposizione: Berardi, Perilli, Braaf, Dawidowicz, Abildgaard, Cabal, Coppola. Allenatore: Zaffaroni
Sassuolo (4-3-3) – Consigli 5; Toljan, Erlic, Ruan, Rogerio; Frattesi (35′ st Thorstvedt), Lopez, Harroui (22′ st Matheus Henrique); Berardi (22′ st Defrel), Pinamonti (42′ st Alvarez), Laurienté (35′ st Bajrami). A disposizione: Pegolo, Russo, Marchizza, Ferrari, Obiang, Ceide, Romagna, Zortea. Allenatore: Dionisi
Arbitro: Fourneau
Marcatori: 34′ Harroui (S), 38′ st Ceccherini (H), 49′ st Gaich (H)
Ammoniti: Laurienté (S), Miguel Veloso (H), Ruan (S), Pinamonti (S), Lasagna (H), Lopez (S), Magnani (H)
Le dichiarazioni post partita
CECCHERINI: “Oggi era importante vincere per la nostra situazione, ecco perché vogliamo dedicare questo successo ai tifosi gialloblù, che ci hanno spinto soprattutto nei momenti di difficoltà e fatto rimontare questa partita in modo incredibile. Vogliamo fare, inoltre, da parte di tutta la squadra, una dedica speciale al nostro Presidente che in settimana è venuto a parlarci e questa sera, per motivi personali, non è potuto essere qui allo stadio. Cambi decisivi? Ci sono tanti ragazzi che si allenano forte e magari giocano meno, ma da qui alla fine chi sarà bisogno di tutti e dovremo aiutarci l’un l’altro: chiunque può essere risolutivo. Tanti di noi, a fine gara, erano emozionati. Da tanto tempo ci mancava la vittoria, quindi è una scarica di adrenalina e di energia che ci deve rimanere dentro, anche in questa settimana perché ci aspetta una partita importante e difficile contro il Napoli: dovremo giocare con lo spirito giusto”.
DIONISI: “Abbiamo sprecato una vittoria che era più che alla nostra portata. Non l’abbiamo chiusa, il Verona ha trovato il pari ma noi abbiamo continuato ad attaccare, e questo mi è piaciuto. Purtroppo un errore ha compromesso la partita, mi dispiace perché chi l’ha commesso è un giocatore straordinario e fondamentale per noi. Questa sconfitta deve alzare la nostra voglia di dimostrare: peccato, perché bastava poco per vincerla. Nella ripresa abbiamo creato davvero tante situazioni. Merito al Verona perché ci ha creduto, e al pubblico perché ogni angolo sembrava un calcio di rigore. L’allenamento di ieri l’ho visto meglio dei precedenti: le scelte non sono state fatte in funzione di quello. Harroui meritava di giocare, stava facendo bene. Mateus aveva giocato tanto, e sapevo che a gara in corso avrebbe dato. Ero convinto che Harroui avrebbe fatto bene e che la squadra avrebbe approcciato bene e così è stato. Non mi aspettavo che potessimo creare così tanto: peccato, perché di solito concretizziamo di più. Si vede che ancora non siamo pronti per fare uno step in più, che significa lottare per la parte sinistra della classifica, ma siamo lì. Non sarà la sconfitta di stasera che ci toglierà la nostra voglia di dimostrare”.
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