di Emanuele Tonini – Fiorentina e Spezia fanno 1-1. Le reti tutte nel primo tempo: Nzola replica al vantaggio viola maturato su autorete di Wisniewski. La Fiorentina le prova tutte nella ripresa per portare a casa i tre punti ma manca la decima vittoria consecutiva tra campionato, Coppa Italia e Conference League. Nel finale occasionissima per lo Spezia di sbancare il Franchi,
La partita
Grande entusiasmo tra i 33.000 tifosi viola che affollano il Franchi, nonostante la giornata pre-festiva. Italiano conferma Cabral in attacco, supportato da Sottil che sostituisce Nico Gonzales, Ikoné e Bonaventura. A centrocampo rientra Castrovilli, la difesa è quella di mercoledì in Coppa Italia. Nello Spezia Nzola rientra dopo il turno di squalifica nel reparto d’attacco, completato da Gyasi e Maldini. In difesa la novità Wisniewski, mentre Shomurodov parte inizialmente dalla panchina. Fiorentina inizia la partita pressando a tutto campo e rendendo complicate le uscite della difesa ospite. Lo Spezia gioca molto stretto, impedendo ai viola di arrivare davanti con facilità. Il primo tiro della partita è al 10′ ed è dei liguri: Amian da destra stringe al centro e da fuori lascia partire un tiro che però non impensierisce Terracciano. Al 25′ lo Spezia segna, ma il gol viene annullato: Daniel Maldini lavora un bel pallone sulla trequarti, pesca Gyasi in profondità che mette subito in mezzo per la rete di Nzola. L’arbitro Dionisi però punisce un fuorigioco evidente di Gyasi.
Dopo lo spavento la Fiorentina passa: al 25′ Biraghi sulla sinistra, arriva sul fondo e crossa, sul tiro c’è la deviazione determinante di Wisniewski che beffa Dragowski. Lo Spezia non si demoralizza e al 32′ pareggia. Lancio lungo di Dragowski, malinteso Igor-Terracciano e Nzola è il più lesto di tutti e insacca. Al 36′ Cabral ha un’ottima occasione per riportare avanti i suoi, rovesciata che colpisce la traversa ma l’arbitro ferma tutto per un fallo. Maldini viene ammonito per aver fermato Dodò in maniera fallosa. Si conclude così il primo tempo sul punteggio di 1-1 e altri due gialli per gli ospiti nel giro di un minuto: 45′ Nzola per proteste e al 46′ Gyasi che travolge Biraghi.
Dopo un primo tempo in cui la Fiorentina ha avuto un maggior possesso palla 57% contro il 43% dei liguri ma nessun tiro in porta (il gol infatti è una deviazione su un cross), si riparte con le stesse formazioni. Al minuto 51 Nzola va via sulla destra, arriva sul fondo e mette in mezzo ma Gyasi non ci arriva e la palla finisce tra le braccia di Terracciano. La Fiorentina risponde con un colpo di testa di Quarta al 10′ della ripresa ma la situazione non si sblocca. Italiano allora decide di giocare la carta Brekalo per Sottil e Gonzales per Ikoné. Brekalo si rende subito pericoloso colpendo il palo. La Fiorentina è più fluida e arriva con più facilità dalle parti di Dragowski mentre lo Spezia si chiude ricorrendo spesso al fallo e spezzando il gioco. Infatti continuano a fioccare le ammonizioni per la squadra di Semplici (saranno 7 alla fine), Ampadù finisce nella lista dei cattivi per un’entrataccia su Brekalo. Semplici allora corre ai ripari sostituendo Maldini con Cipot e Bastoni al posto di Bourabia. L’arbitro continua ad ammonire i giocatori dello Spezia: al 68′ è la volta di Bastoni da poco entrato, per un atterramento ai danni di Nico Gonzales che diffidato salterà il match contro la Lazio di venerdì prossimo.
I viola continuano a spingere con gli ospiti rinchiusi nella propria metà campo. Semplici sostituisce Ekdal, al cui posto entra Esposito, fuori anche Gyasi sostituito da Shomurodov. Intanto anche Wisniewski viene ammonito per una trattenuta ai danni di Cabral. Ultimi cambi intanto per la Fiorentina: fuori Mandragora e Arthur e dentro Duncan e Jovic. Proprio il serbo all’87’ ha la chance di portare avanti i suoi: azione in verticale Dodò, Brekalo, Jovic che si trova a tu per tu con Dragowski ma il tiro esce di un soffio. Ultimo cambio nel frattempo anche per lo Spezia: fuori l’autore del pareggio Nzola e dentro Verdi. Al 90′ Shomurodov si divora il vantaggio per lo Spezia: da solo davanti a Terracciano, tenta il pallonetto che diventa un passaggio al portiere. L’arbitro decreta 6′ minuti ‘di recupero nei quali la Fiorentina staziona nell’area dello Spezia dove spiovono palloni, ma il muro eretto dagli ospiti regge e i liguri riescono a portare a casa un punto prezioso per la classifica nella corsa salvezza.
Il tabellino
FIORENTINA – SPEZIA 1-1
FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano; Dodò, Igor, Quarta, Biraghi; Mandragora ( 81° Duncan), Castrovilli ( 71° Barak); Ikoné ( 60° N. Gonzales), Bonaventura, Sottil ( 60° Brekalo); Cabral ( 80° Jovic). Allenatore: Italiano
SPEZIA (4-3-3): Dragowski; Amian, Ampadu, Wisniewski, Nikolau; Bourabia ( 65° Bastoni), Ekdal ( 76° Esposito), Zurkowski; Gyasi (77° Shomurodov), Nzola ( 89° Verdi(, Maldini ( 65° Cipot). Allenatore: Semplici
ARBITRO: Dionisi
MARCATORI: Wisniewski (S) aut. al 25°, Nzola (S) al 32°
AMMONITI: Maldini (S), Nzola (S), Gyasi (S), Ampadu (S), Bastoni (S), Ekdal (S), Wisniewski (S)
Le dichiarazioni post partita
ITALIANO: “L’unico dispiacere della giornata è di non aver centrato la decima vittoria consecutiva. Può succedere di incappare in una giornata così, contro una squadra che si chiude e non ti fa giocare, siamo dispiaciuti, ma la prestazione è in linea con le ultime uscite. Proseguiamo la striscia positiva e andiamo avanti. Credo che cambiare il centrocampo ha portato vantaggi, loro avevano il play sulla nostra trequarti, siamo stati abili con Bonaventura e Mandragora, abbiamo trovato tante soluzioni e siamo stati sfortunati oggi. Abbiamo creato tantissimo e peccato per il record che avrebbe fatto la storia. Sottil non è al massimo, vogliamo recuperarlo perché può creare pericolo in ogni momento. La condizione non è al top, ma può trovarla andando sempre forte. Brekalo è entrato bene, già Sottil si era isolato molte volte sull’uno contro uno , lui è bravo e più freddo degli altri. Sul palo è stato sfortunato”:
SEMPLICI: “Strappato un punto ad una squadra di valore che giocava per la storia. Noi stiamo facendo un percorso, ottima prestazione nel primo tempo, nel secondo ci siamo difeso, non sfruttando un’ottima occasione che ci avrebbe dato una vittoria forse immeritata. Cipot ragazzo del 2003 ha risposto nel migliore dei modi, anche altri giovani stanno facendo bene, stiamo dimostrando di lavorare bene. Shomurodov era molto abbattuto, ci sta di sbagliare, è un gruppo con valori tecnici ed umani, nonostante le difficoltà abbiamo lottato contro un avversario di valore. Quanto è importante Nzola? Se volete non lo faccio giocare. Lo conoscete, è un valore aggiunto e in queste partite si esalta”.
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