di Marcello Baldi – La Lazio batte il Monza 2-0 all’U-Power Stadium e ricomincia in maniera prepotente la sua corsa verso il piazzamento Champions League. I biancocelesti, con le reti di Pedro nel primo tempo e di un ritrovato Sergej Milinkovic-Savic nella ripresa, allungano sull’Inter, sconfitta ieri nel match casalingo contro la Fiorentina. Con la Juventus che ha fatto il suo contro il Verona (1-0), gli uomini di Sarri ora aspettano i risultati di Roma e Milan.
La partita
4-3-3 classico per Sarri, che sceglie di partire con Ciro Immobile in panchina e schierare il tridente composto da Zaccagni, Felipe Anderson e Pedro.
Palladino ritrova invece Rovella e Marlon schierandoli dal 1’, spazio a Caprari, Petagna e Ciurria davanti, sostenuti dalla qualità di Stefano Sensi e le sgroppate di Carlos Augusto, miglior marcatore della rosa con 5 reti.
Al primo reale affondo, passano i biancocelesti. Al 13’ Zaccagni mette un cross rasoterra dalla sinistra, la difesa del Monza sporca la traiettoria del pallone che giunge comunque sui piedi di Pedro. Lo spagnolo, da rapace d’area, conclude di prima, sorprendendo la statica difesa avversaria e il portiere Di Gregorio. Quarto gol in campionato in questa stagione per l’ex Barcellona e Roma, che quando gioca in trasferta, risulta essere più decisivo.
Dopo un palo di Sensi, il Monza ha l’occasione di pareggiarla al 32’, ma Ivan Provedel è formidabile sul colpo di testa ravvicinato di Andrea Petagna. Il portiere della Lazio, che al termine dei 90’ troverà il 17esimo clean sheet stagionale, si rende ancora una volta protagonista della stagione considerando l’incognita portieri che aveva caratterizzato gran parte della sessione di mercato estiva dei capitolini.
La Lazio lascia la gestione della palla al Monza, provando più volte la ripartenza. Una scelta che porta gli avversari spesso a commettere fallo. Non a caso il gol del raddoppio arriva al minuto 56’ e porta la firma di Sergej Milinkovic-Savic. Il Sergente, che non segnava dalla sfida contro il Milan dello scorso 24 gennaio, si incarica di un calcio di punizione da oltre 20 metri. La conclusione con il destro è magistrale. Pallone sotto l’incrocio dei pali ed esultanza per il gol del raddoppio, 65esimo da quando è alla Lazio. Marcatura che porta Milinkovic sul podio dei migliori marcatori stranieri con la maglia della Lazio. “Un gol che mi serviva, dopo tante critiche. Non penso ai record, ma ai nostri risultati. Rinnovo? Non ne parlo adesso, a fine stagione vedremo”- dirà il serbo a fine partita.
Nei minuti finali il Monza preme per cercare di riaprire la gara: al 90’ Gytkhaer mette incredibilmente a lato una respinta di Provedel su conclusione di Colpani. Ma è ancora della Lazio l’occasione finale con Di Gregorio miracoloso su Zaccagni al 94’.
Con questo successo i biancocelesti consolidano il secondo posto in classifica e provano la fuga Champions.
Il tabellino
Monza-Lazio 0-2
Monza (3-4-2-1): Di Gregorio; Marlon (14’ st Antov), Pablo Marí, Donati; Ciurria, Machin (35’ st Barberis), Rovella (14’ st Colpani), Carlos Augusto; Sensi, Caprari (26’ st Gykjaer); Petagna (14’ st Dany Mota). All.: Palladino
Lazio (4-3-3): Provedel; Lazzari (38’ st Pellegrini), Casale, Romagnoli, Hysaj; Milinkovic-Savic, Cataldi (26’ st Vecino), Luis Alberto (26’ st Basic); Pedro (20’ st Immobile), Felipe Anderson, Zaccagni. All.: Sarri
Marcatori: 13’ Pedro (L.), 11’ st Milinokic-Savic (L.)
Arbitro: Mercenaro
Ammoniti: Ciurria (M.), Caprari (M.), Marlon (M.), Donati (M.), Zaccagni (L.), Sensi (M.), Felipe Anderson (L.)
Le dichiarazioni post partita
SARRI: “Siamo maturati, sono contento dei progressi. Ora rimangono 30 punti in palio in queste ultime 10 partite, può succedere di tutto. La Champions non era impossibile un mese fa e non è sicura ora, come abbiamo recuperato noi, possono farlo anche gli altri su di noi. Inconsciamente l’ambiente ha preferito concentrarsi più sul campionato che non sull’Europa. Milinkovic sarà determinante in questo finale di stagione. Da domani saremo concentrati sulla prossima sfida contro la Juventus”.
PALLADINO: “C’è tanto rammarico perché giocare così contro la Lazio in un ottimo momento, contro la miglior difesa, è un aspetto positivo. La prestazione è stata buona, il primo gol l’abbiamo preso per una nostra ingenuità. Poi siamo stati bravi a metterli in difficoltà, abbiamo avuto due palle gol pericolose con un palo di Sensi. Poi nella ripresa abbiamo preso gol ancora su un calcio piazzato, ma noi siamo rimasti in gara fino alla fine. L’obiettivo è la salvezza, dobbiamo ancora consolidarla e poi proveremo a fare più punti possibili pensando al prossimo anno. Un conto è chiudere il campionato da 15esimi e un conto da ottavi. Abbiamo ancora tanti obiettivi. Sarri è un maestro il calcio italiano deve tanto a Sarri perché ci fa vedere un bel gioco, le sue squadre sono un piacere da vedere e sono difficili da affrontare “.
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