di Tiziano Dipanati – Nei match delle 15:00 di domenica 19 marzo, validi per la 27^ giornata di Serie A , la Fiorentina batte il Lecce 1-0 in casa, mentre il Napoli continua la sua corsa inarrestabile e ne fa quattro al Torino.
Fiorentina-Lecce 1-0
La Fiorentina vince la quarta di fila in campionato, dimostrando ancora una volta di essere nel miglior periodo di forma della stagione. Stavolta basta un autogol di Gallo a dare la vittoria ai viola, che si trovano ora a 37 punti.
È invece la quarta sconfitta consecutiva per il Lecce, ma anche la quarta senza mai segnare un gol. I giallorossi sono ora quindicesimi, ma rischia di finire nelle sabbie mobili della zona retrocessione.
La partita
Sorpresa in attacco per Italiano: la punta centrale è Kouamé, con Jović fermo per sintomi influenzali e Cabral in panchina. Terzić, ancora infortunato, viene di nuovo sostituito da Biraghi.
Tra gli ospiti, Gallo vince il ballottaggio con Pezzella sulla sinistra, mentre Colombo trova il posto da titolare davanti a Strefezza e Di Francesco.
Il Lecce parte aggressivo, ma è la Fiorentina a creare le migliori occasioni prima con Saponara e poi con Barák. Al 27′ arriva il gol: dopo un cross dei viola, Gallo cerca di anticipare González e mette il pallone nella sua porta. Il vantaggio rende i padroni di casa molto più sicuri nel giro palla, e riescono a non concedere quasi nulla agli avversari fino all’intervallo.
Nella ripresa, il Lecce crea immediatamente un’importante opportunità per il pareggio con Di Francesco, ma Terracciano è attento e sventa il pericolo. Poche le emozioni da lì in poi, con i giocatori molto stanchi e gli ospiti che faticano a creare pericoli. Nel finale di partita è la Fiorentina a sfiorare il doppio vantaggio, con le occasioni di Bonavenura e Amrabat.
Il tabellino
FIORENTINA-LECCE 1-0
Fiorentina (4-3-3): Terracciano; Dodò, Milenković, Igor, Biraghi; Barák (40’ st Bonaventura), Amrabat, Mandragora (40’ st Duncan); González (40’ st Ikoné), Kouamé (25’ st Cabral), Saponara (25’ st Sottil). All.: Italiano.
Lecce (4-3-3): Falcone; Gendrey (32’ st Cassandro), Baschirotto, Umtiti, Gallo; González (32’ st Helgason), Hjulmand, Blin (25’ st Maleh); Strefezza (25’ st Oudin), Colombo (38’ st Ceesay), Di Francesco. All.: Baroni.
Arbitro: Abisso
Marcatori: 27’ Gallo (aut.)
Ammoniti: Blin (L), Maleh (L), Gallo (L), Igor (F)
Le dichiarazioni post partita
ITALIANO – “Siamo in un buon momento, siamo in fiducia. Non è stata la nostra miglior partita ma abbiamo rischiato poco. In un filotto di partite così ravvicinate ci sta vincere anche in questo modo. Cabral meritava di giocare ma era stravolto. Avrebbe rischiato un infortunio. Ad aprile serviranno tutti gli uomini per affrontare le partite“.
BARONI – “La squadra ha fatto bene, è stata centrata e viva fino all’episodio che anche oggi ci penalizza. La prestazione però c’è stata, sono tranquillo e deve esserlo anche la squadra. Dobbiamo trovare un po’ più di vivacità e concretezza nella fase offensiva. In questo momento abbiamo il problema di trovare il gol, prima avevamo un po’ più di fiducia. Sto cercando di togliere questo tarlo dalla testa dei miei, visto che siamo una squadra giovane. Dal punto di vista delle prestazioni però la squadra è viva, non siamo preoccupati. Dobbiamo continuare su questa strada“.
Torino-Napoli 0-4
Il Napoli asfalta il Torino con le reti di Osimhen (doppietta), Kvaratskhelia e Ndombele, e procede dritto verso la vittoria dello scudetto. I granata, dopo due vittorie di fila, cadono in casa e rimangono a 37 punti in classifica.
La partita
I granata si schierano in campo con un 3-4-2-1, con Linetty accanto a Ricci sulla mediana, e Vlašić e Radonjić dietro l’unica punta Sanabria.
Per i partenopei, 4-3-3 con tutti i titolari in campo, con Olivera preferito a Mário Rui nella posizione di terzino sinistro.
Parte subito bene il Napoli, che al 9′ va subito in vantaggio con Osimhen sugli sviluppi di un corner. Il Torino reagisce, ma non riesce a concretizzare, e al 22′ colpisce anche un palo con Sanabria. Nonostante i tentativi della squadra di casa, sono di nuovo i campani ad andare in rete al 35′: Kvaratskhelia trasforma dal dischetto un rigore provocato da Linetty.
Il secondo tempo comincia di nuovo nel segno di Osimhen, che al 51′ raccoglie un cross di Olivera e batte di testa Milinković-Savić, portando il punteggio sullo 0-3. Lo stesso attaccante nigeriano, recupera una palla su Schuurs al 68′, serve Kvaratskhelia, che a sua volta manda in porta Ndombele per il definitivo 0-4.
Il tabellino
TORINO-NAPOLI 0-4
Torino (3-4-2-1): Milinković-Savić; Gravillon (9’ st Djidji), Schuurs, Rodríguez; Singo (30’ st Aina), Ricci, Linetty (9’ st Ilić), Vojvoda (9’ st Buongiorno); Vlasić (40’ st Seck), Radonjić; Sanabria. All. Jurić.
Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Olivera (27’ st Østigård); Anguissa, Lobotka (40’ st Gaetano), Zieliński (20’ st Ndombele); Lozano (20’ st Elmas), Osimhen (26’ st Simeone), Kvaratskhelia. All. Spalletti.
Arbitro: Marchetti di Ostia Lido
Marcatori: 9’ pt Osimhen (N), 35’ pt Kvaratskhelia rig. (N), 6’ st Osimhen (N), 23’ st Ndombele (N)
Ammoniti: Gravillon (T), Ndombele (N)
Le dichiarazioni post partita
SPALLETTI – “La fame di questa squadra è corretta. È l’ennesima volta che parlo coi ragazzi prima della partita, avendo il sentore che possa esserci appagamento, e loro rispondono che sono fatti di una pasta diversa. Vogliono essere qualcuno, farsi ricordare per gente che ha vestito questa maglia. Chi ha fame non tiene sonno, si dice a Napoli…”.
JURIĆ – “A me questa partita è servita molto per capire dove siamo e quanto bisogna crescere. Ci hanno colpito sul piazzato, nell’astuzia del rigore e nel contropiede… hanno colpito in tutti i modi. La differenza di qualità è enorme, ma la squadra a momenti poteva girare in modo diverso. Se il palo di Sanabria fosse entrato si sarebbe andati sull’1-1 e allora reggi, prendi una consapevolezza diversa. Il rigore lo abbiamo abbastanza regalato dopo l’occasione a nostro favore. Gli episodi hanno girato dalla loro parte, e già il Napoli è forte“.
Leave a comment