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Serie A: Lazio-Roma 1-0, decide Zaccagni

Ibanez si fa espellere al 32', l'ex-Verona la decide al 65'

(foto Fraioli)

di Marcello Baldi – La Lazio batte la Roma e si aggiudica il derby della Capitale numero 180 della storia della stracittadina. A decidere la sfida un gol di Mattia Zaccagni, il miglior uomo della stagione dei biancocelesti, ma per gli uomini di Mourinho pesa, e non poco, il rosso ai danni di Roger Ibanez che alla mezz’ora del primo tempo ha lasciato in dieci i suoi.

I biancocelesti si presentano alla sfida dopo l’eliminazione in Conference League subita contro l’AZ. Situazione completamente opposta per i giallorossi, qualificati ai quarti di Europa League dopo il doppio confronto con la Real Sociedad.
Come nella più classica delle opinioni popolari, il derby è destinato a vincerlo la squadra “che arriva peggio”. In campionato però, la Roma arriva dalla rocambolesca sconfitta contro il Sassuolo.

La partita

Nella prima mezz’ora di gara, le due squadre decidono di non sbilanciarsi: ne esce una partita bloccata, ma molto combattuta soprattutto nella zona centrale del campo. La Roma ci prova da fuori con Wijnaldum, i biancocelesti rispondono con le conclusioni di Felipe Anderson e Zaccagni, che impegnano Rui Patricio.

L’inerzia della sfida cambia al minuto 32’: Roger Ibanez, ammonito in precedenza, sbaglia un controllo palla ed è costretto a stendere Milinkovic-Savic, lanciatosi in contropiede dopo aver arpionato il pallone.
Una sciocchezza per il centrale giallorosso, già protagonista in negativo nel nerby di andata per aver regalato ai biancocelesti la rete del vantaggio. L’arbitro Massa non ha dubbi, estrae nuovamente il giallo e spedisce il giocatore sotto la doccia.

Si scaldano così gli animi in campo. La panchina della Roma si innervosisce per un atteggiamento poco sportivo da parte di Pedro, che allontana la sfera e poi ha uno scambio di battute con la panchina giallorossa, in particolare con Nuno Santos.
Dopo aver placato gli animi, con un espulsione in panchina per parte negli staff delle due squadre (il preparatore Ianni nella Lazio, Nuno Santos nella Roma), Massa fa riprendere il gioco. La Roma prova a portare la gara sul piano dei nervi, facendo fioccare qualche cartellino. La prima frazione si chiude a reti bianche, ma con gli uomini di Mourinho in inferiorità numerica.

Inizia la ripresa con un cambio a sorpresa da parte dello Special One oggi in tribuna: Dybala viene richiamato in panchina, facendo spazio a Llorente. Prova incolore della Joya, che in carriera tra Juve e Palermo non ha mai perso un derby. Un tabù che al minuto 62’ inizia a sgretolarsi. Biancocelesti in avanti con Luis Alberto, che cerca il pallone in verticale per Felipe Anderson. Il brasiliano è abile nel toccare il pallone, facendolo filtrare per Zaccagni. Smalling per un rimpallo, lascia l’ex Verona a tu per tu con Rui Patricio: chirurgico il destro del biancoceleste che non sbaglia.

Esultanza sfrenata da parte del pubblico di casa e Roma costretta a cambiare il piano partita. Ora bisognerà inevitabilmente allungarsi, rischiando di dover concedere qualche spazio agli avversari in contropiede.
La reazione della Roma non si fa attendere e gli ospiti, dopo neanche un minuto, ma l’autogol di Casale viene annullato per un fuorigioco di Chris Smalling sull’iniziale colpo di testa di Mancini, su cui Provedel aveva risposto presente.

Gli ingressi di Abraham ed El Shaarawy (entrerà nel finale anche Solbakken)provano a dare man forte alla manovra giallorossa, ma gli uomini di Sarri fanno il gioco di Mou: densità in area di rigore, diga da parte dei centrocampisti davanti la difesa e ripartenza con i giocatori più rapidi. Un copione che si protrae per tutta l’ultima mezz’ora di gioco, fino al triplice fischio finale dopo 6 minuti di recupero.

Finisce 1-0, come nella sfida di andata, il derby della Capitale, con i biancocelesti che allungano a +5 sui rivali e si portano momentaneamente al secondo posto in classifica.

Prima della festa biancoceleste ancora scintille e provocazioni tra i giocatori delle due squadre. Pagano per tutti Marusic e Cristante espulsi da Massa.

Il tabellino

Lazio (4-3-3): Provedel; Marusic, Casale, Romagnoli, Hysaj; Milinkovic-Savic, Cataldi, Luis Alberto; Pedro (43′ st Basic), F. Anderson, Zaccagni (36′ st Cancellieri). A disp.: Maximiano, Adamonis, Pellegrini, Patric, Antonio, Immobile, Romero, Radu, Lazzari, Gila, Floriani, Magro, Fares. All.: Sarri

Roma (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Zalewski, Wijnaldum (21′ st Matic), Cristante, Spinazzola; Dybala (1′ st Llorente (33′ st El Shaarawy)), Pellegrini, 38′ st Solbakken); Belotti (22′ st Abraham). A disp.: Svilar, Boer, Celik, Camara, Bove, Volpato, Tahirovic. All. Mourinho (in panchina Foti)

Arbitro: Davide Massa

Marcatori: 20′ st Zaccagni

Ammoniti: Luis Alberto, Romagnoli, Cancellieri (L), Cristante, Mancini (R)

Espulsi: Ibanez (R)

Le dichiarazioni post-partita

Zaccagni: “Dedico gol a questo pubblico fantastico e a mio padre, dato che è la festa del papà. A fine partita sono entrato in curva con i tifosi, sono molto contento, la classifica ora ci permette di guardare con entusiasmo alle prossime partite”.

foto Fraioli

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