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Serie A: il Napoli supera l’Atalanta e riprende la corsa scudetto

Kvaratskhelia e Rrahmani cancellano il ko di una settimana fa

di Marco Schiacca – Dopo il passo falso contro la Lazio, il Napoli riprende il suo cammino da capolista. Lo fa con una prova più che convincente contro l’Atalanta, liquidata nel secondo tempo dalle reti di Kvaratskhelia e Rrahmani. La squadra di Spalletti torna sui suoi standard stagionali e si porta a +18 sulle inseguitrici in attesa dello sviluppo della 26^ giornata di un campionato.

La partita

Nel riscaldamento, Spalletti perde per un problema fisico al polso Alex Meret. Al suo posto va il portiere ex Atalanta Pierluigi Gollini che si dimostra subito molto pronto e reattivo.

Gasperini cambia quattro uomini rispetto all’ultima gara contro l’Udinese: sceglie Scalvini in difesa, Ederson a centrocampo al posto dell’indisponibile Koopmeiners, davanti Pasalic a dare supporto a Hojlund e Zapata che non partiva titolare da inizio gennaio.

Nel primo tempo il Napoli cerca il suo solito fraseggio, ricco di scambi, tagli, sempre su ritmi molto alti. L’Atalanta prova a costruire la sua gara sugli scatti, alla ricerca della profondità di Zapata e Hojlund, ma deve fare i conti con un Kim al limite della perfezione.

La squadra di Gasperini, affrontata già in fase di prima costruzione da quella di Spalletti con il pressing molto alto dei tre uomini più avanzati (Politano, Osimhen, Kvaratskhelia) accompagnati con grande tempismo dai centrocampisti, non ha trovato soluzioni efficaci per mettere in difficolta l’11 napoletano.

Nei primi 45 minuti, solo occasioni per i partenopei: la prima è di Politano al 6′ che entra in area e impegna Musso sul primo palo. Nonostante la costante presenza nella metà campo bergamasca, il Napoli fatica a innescare Kvaratskhelia e Osimhen. Il numero 77 georgiano si accende solo intorno alla mezz’ora con una incursione sulla sinistra che lo porta a concludere su Musso da posizione molto defilata. Il nigeriano si vede al 31′ grazie a una conclusione di testa e una conclusione a metà tra un tiro e un cross che comunque crea qualche grattacapo al numero 1 della Dea. Prima del riposo problema muscolare per Djimsiti che lascia il posto a Demiral. 

Alla ripresa Gasperini riparte con Muriel che rileva uno spento Hojlund ma non cambia l’inerzia della gara. Con il passare dei minuti il Napoli aumenta l’intensità, limita la ricerca ostinata di Osimhen in profondità e cerca sempre di più la manovra sulle fasce con un giro palla veloce costruendo occasioni da sfruttare nel cuore dell’area bergamasca. Proprio in una di queste situazioni il centravanti nigeriano prova e trova una sforbiciata che impegna Musso al minuto 47.

Il Napoli alza il pressing e cresce Kvaratskhelia che arriva pericolosamente al tiro per due volte a cavallo del 55′. In entrambe i casi la mira non è precisa. Appena il tempo di registrare una conclusione aerea di Osimhen finita a lato ed ecco il gol del Napoli. Anguissa va in pressing su Ederson, ruba palla e verticalizza sul nigeriano che serve Kvaratskhelia: una serie di finte e controfinte del georgiano e destro imparabile sotto la traversa.

Sbloccata la partita Spalletti inizia a cambiare qualche pedina in vista della gara di ritorno contro Eintracht. Richiama Zielinski e Politano e inserisce Ndombelé ed Elmas, cambi che anticipano di poco l’uscita dal campo di Kim per un fastidio al polpaccio.

L’Atalanta trova le sue due uniche occasioni degne di nota con Muriel e Zapata, per poi crollare definitivamente al 77′ sul colpo di testa di Rrahmani che Musso, non privo di colpe, sfiora appena.

Nel finale una parata di Gollini su Ruggeri e poco altro se non la sostituzione di Osimhen che non gradisce.

Il tabellino

NAPOLI-ATALANTA 2-0
Napoli (4-3-3): Gollini; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim (31′ st Juan Jesus), Olivera; Anguissa, Lobotka, Zielinski (21′ st Ndombelé); Politano (21′ st Elmas), Osimhen (40′ st Simeone), Kvaratskhelia (40′ st Zerbin). A disp.: Marfella, Idasiak, Demme, Bereszynski, Zedadka, Ostigard, Gaetano. All.: Spalletti 


Atalanta (3-4-1-2): Musso; Toloi (44′ st Lookman), Djimsiti (44′ Demiral), Scalvini; Maehle (23′ st Zappacosta), De Roon, Ederson, Ruggeri, Pasalic (23′ st Boga); Hojlund (1′ st Muriel), Zapata. A disp.: Rossi, Sportiello, Okoli, Palomino, Soppy. All.: Gasperini

Arbitro: Colombo
Marcatori: 15′ st Kvaratskhelia (N), 32′ st Rrahmani (N)
Ammoniti: Ruggeri (A), Osimhen (N), Scalvini (A)

Le dichiarazioni del post partita

SPALLETTI“L’Atalanta ha fatto una bellissima gara ed è stata in partita fino alla fine, creandoci difficoltà nei duelli in tutte le zone del campo. Riuscire a batterli significa tanto per noi, soprattutto dopo il ko della settimana scorsa contro la Lazio. È stata una grande reazione da parte nostra. Mi viene da sorridere se penso a quello che si è detto dopo quella sconfitta, la prima dopo 20 partite“. Poi incorona Kim: “Sta bene, gli ho detto che domani deve allenarsi e non fare storie. Kim in questo momento è il più forte di tutti, sia per come difende che per come imposta, con quelle sgroppate palla al piede che ci fanno ribaltare l’azione in pochi secondi. Onestamente non so a quali livelli possa arrivare, è un giocatore davvero straordinario”. Sullo scudetto dice: “Faremo di tutto per arrivare a vincerlo ma mancano ancora tante partite. Se avremo sempre la forza caratteriale mostrata questa sera tutto diventerà più semplice. La fame è tutto nello sport e nel calcio di oggi in particolare. Se ti abbassi e aspetti l’avversario fai fatica a vincere. A noi piace giocare in velocità, giocare un calcio moderno. I ragazzi in questo sono bravissimi, perché interpretano il gioco in modo perfetto. La passione che c’è intorno a questa squadra ci ha portato a osare qualcosa di più. E la scelta sta pagando”.

GASPERINI – “Abbiamo fatto la nostra gara bene. Abbiamo sbagliato qualche passaggio di troppo, ma tenendo bene il campo. Queste partite viaggiano sui dettagli e quelli dei due gol hanno cambiato la partita a loro favore, mentre iniziavamo a pregustare la possibilità di fare risultato. Ci sta che col Napoli si possa regredire, ma siamo usciti bene in alcune situazioni, mentre sicuramente in altre avremmo potuto farlo meglio. Sono soddisfatto dell’atteggiamento e del campionato fatto fino ad ora. Abbiamo perso punti di recente, ma abbiamo dimostrato di poter giocare con grande dignità e coraggio contro la prima del campionato. Questo chiedo alla mia squadra e sono convinto che nelle ultime 12 partite possiamo mettere le basi per fare un bel finale”.

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