di Edoardo Colletti – Al Sinigaglia Como e Parma non vanno oltre l’1-1 in una gara ricca di emozioni. Succede tutto nel primo tempo, al colpo di tacco di Bonny risponde il primo sigillo in A di Nico Páz. Match equilibrato, masticano amaro gli emiliani che colpiscono ben tre legni nel corso dei 90’.
La partita
Partita a ritmi alti sin dai primi istanti di gara, il primo pericolo arriva al minuto 1 da parte dei comaschi. Kempf si appoggia in area su Cutrone che trova spazio e calcia a giro col destro impegnando in tuffo Suzuki. Al 9’ è invece Nico Páz ad imbucare per Strefezza che conta i passi e calcia al volo, sverniciando la parte alta della traversa. Il Parma risponde subito con un altro legno, colpito col mancino da Almqvist da posizione ravvicinata. Il Como riprende subito a condurre il possesso ed il match, ma sono gli ospiti a portarsi in vantaggio al 20’. Contropiede mortifero guidato da Almqvist che lancia sulla fascia Hernani: cross rasoterra del portoghese verso il primo palo dove Bonny anticipa difensore e portiere con uno splendido colpo di tacco che vale il vantaggio del Parma. La reazione dell’undici di Fábregas non tarda ad arrivare, al minuto 33 Alberto Moreno crossa al centro dell’area per l’incornata di Cutrone che trova la risposta coi guantoni di Suzuki ad evitare il pari. Nel finale i ritmi si abbassano, ma la squadra di Pecchia è più lucida e va vicina al raddoppio con la traversa colpita su punizione da Bernabé al 42’. Allo scadere, però, il Como agguanta l’1-1: ripartenza di Fadera, palla in area per Páz che col mancino fredda il portiere, trova il primo gol in Serie A e manda le squadre a riposo sul pareggio.
Così come nel primo tempo, il Como inizia la ripresa col piede sull’acceleratore. A guidare i lombardi è un ispirato Cutrone, pericoloso in diversi frangenti ad inizio ripresa. Pecchia percepisce il complicato avvio della squadra e rileva dal campo Cancellieri ed Almqvist per inserire Man e Mihaila e dare una scossa ai suoi. Al 61’ è proprio Mihaila a controllare al limite dell’area e sparare col mancino rasoterra centrando il terzo palo della gara del Parma. Dopo più di un’ora di gioco giocata ad alta intensità, le squadre accusano lo sforzo ed i ritmi si abbassano. Nonostante i cambi offensivi entrambe le formazioni faticano ad offendere e la qualità lascia spazio ad errori e fisicità in mezzo al campo. Nel finale Mihaila fa tremare Audero da calcio piazzato al minuto 76, poi dieci minuti dopo tocca a Charpentier che chiama all’intervento in corner Audero con un destro da lontano. Nel recupero Mazzitelli va a centimetri dal 2-1 con una bordata dalla lunga distanza, l’ultimo acuto prima del triplice fischio che sancisce il pari finale.
Il tabellino
COMO (4-2-3-1): Audero; Van der Brempt, Kempf, Dossena (85’ Goldaniga), Moreno (63’ Sala); Sergi Roberto (85’ Gabrielloni), Perrone; Strefezza (63’ Mazzitelli), Paz, Fadera (77’ Da Cunha); Cutrone. In panchina: Reina, Jack, Barba, Iovine, Baselli, Engelhardt, Braunoder, Verdi, Jasim, Belotti. Allenatore: Fabregas.
PARMA (4-2-3-1): Suzuki; Delprato, Balogh, Hainaut, Valeri; Bernabé, Sohm (71’ Keita); Hernani (78’ Camara), Almqvist (56’ Man), Cancellieri (56’ Mihaila); Bonny (71’ Charpentier). In panchina: Corvi, Chichizola, Leoni, Mohamed, Valenti, Di Chiara. Allenatore: Pecchia
Arbitro: Michael Fabbri
Marcatori: 20’ Bonny (P), 45’ Paz (C)
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