UEL: 2^ giornata, Elfsborg-Roma 1-0

Marco Schiacca – Una Roma lenta, prevedibile e senza idee esce sconfitta dal campo dell’Elfsborg. Alla squadra di Juric, alla prima sconfitta sulla panchina giallorossa, non sono serviti a nulla l’80.0% di possesso palla e ben 22 conclusioni in porta. Ai padroni di casa è bastato un rigore causato da Baldanzi e trasformato da Baidoo per aggiudicarsi la gara.

La partita

In avvio Roma in controllo e padroni di casa a difendere nella propria metà campo e raramente presenti in quella giallorossa. Nei primi quindici minuti di gara un paio di conclusioni, una per parte, entrambe deboli. La prima del difensore giallorosso Angelino al 3’, poi quella di Baidoo al 13’ per gli svedesi. E’ la Roma a fare la partita ma tra il 16’ e il 18’ i padroni di casa impegnano Svilar prima con Zeneli, poi con un colpo di testa di Henriksson. La squadra di Juric risponde con un paio di conclusioni dalla distanza di Soulè che però non impensieriscono il portiere avversario Pettersson. Al 27’ è Shomurodov a rendersi pericoloso: il suo tiro è potente ma impreciso e si perde fuori. Ci prova ancora Soulè al 37′ ma il tiro finisce nuovamente fuori. Svilar al 40’ non si fa sorprendere dal tiro a volo di Zeneli che schizza sul terreno sintetico. Intervento inutile perché l’azione inizia con un fallo di mano di Baldanzi. L’arbitro estone Tohver va a rivedere al Var e concede il rigore che Baidoo trasforma. Si va al riposo con gli svedesi in vantaggio e con una Roma impalpabile in avanti.

Nel primo quarto d’ora della ripresa continua il possesso palla della Roma sempre però molto sterile negli ultimi venti metri. Ci provano Abdulhamid e Angelino ma entrambe le conclusioni finiscono alte. Dopo una bella iniziativa di Abdulhamid è Baldanzi ad andare al tiro Baldanzi ma non trova la porta da buona posizione. Dopo il triplo cambio di Juric (dentro Dybala, Dovbyk e El Sharaawy, fuori Soulè, Shomurodov e Abdulhamid) al 65’ doppia occasione per Pisilli che trova il muro svedese a dire di no. L’Elfsborg concede campo ma la Roma non ne approfitta: solo due conclusioni di Pellegrini entrambe fuori bersaglio. Al terzo tentativo il capitano giallorosso colpisce la traversa. (82′).
Finisce con l’Elfsborg che non rischia quasi mai e si aggiudica la gara con il minimo sforzo. Per la Roma, alla prima sconfitta con Juric in panchina, l’80 per cento di possesso palla e 22 conclusioni verso la porta svedese di cui solo 5 nello specchio.

Il tabellino

ELFSBORG (3-4-3): Pettersson; Ibrahim, Henriksson, Yegbe; Hedlund, B.Zeneli, Ouma, Hult; A.Zeneli (dal 62′ Abdullai), Baidoo (dall’85’ Frick), Qasem. All. Hiljemark

ROMA (3-4-3): Svilar; Celik, N’Dicka, Hermoso; Abdulhamid (dal 65′ El Shaarawy), Pisilli (dall’85’ Cristante), Paredes, Angelino; Soulè (dal 65′ Dybala), Shomurodov (dal 65′ Dovbyk), Baldanzi (dal 72′ Pellegrini). All. Juric

ARBITRO: Tohver (Estonia)

MARCATORI: 44′ rig. Baidoo