di Marcello Baldi – La Spagna è la prima squadra qualificata alle semifinali di Euro 2024. La nazionale di De la Fuente vince per 2-1 nei tempi supplementari contro la Germania di Nagelsmann, dopo essere passata in vantaggio al 51′ con Dani Olmo. Il pari tedesco arriva nel recupero del secondo tempo con Florian Wirtz. Nei supplementari Taylor nega un rigore per fallo di mano di Cucurella e al 119’ Merino segna di testa il gol vittoria.
Spagna-Germania 2-1 dts (ore 18.00)
A Stoccarda, la sfida della Mercedes Benz Arena ha il sapore di una finale anticipata. Spagna in campo con il solito tridente composto da Yamal e Nico Williams sulle fasce, a sostegno della punta Morata. In mezzo la qualità di Pedri, Rodri e Fabian Ruiz. Nella Germania, Nagelsmann rinuncia nuovamente a Wirtz e schiera Sanè dal 1′ con Havertz e Musiala. Gündogan sulla trequarti, sostenuto da Kroos ed Emre Can.
Il primo tiro in porta è della Roja con Pedri, blocca facilmente Neuer. Inizio di partita decisamente ruvido da parte dei tedeschi, con Cucurella e Pedri che rimangono a terra a seguito di interventi degli avversari. Il centrocampista del Barcellona è il più sfortunato dei due: dopo il contrasto con Toni Kroos è costretto alla sostituzione per infortunio. Al suo posto entra Dani Olmo, cambio che si rivelerà decisivo. La Germania attacca con Raum sulla sinistra, ma il suo cross viene bloccato da Unai Simon. La Spagna risponde con Nico Williams, ma la conclusione è debole e imprecisa. La squadra di de la Fuente ha una buona chance dal limite su punizione, intervento che costa il giallo a Rüdiger. Sulla battuta, Yamal spedisce al lato. Al 16’ tiro alto di poco di Fabian Ruiz, con la Germania che si dimostra vulnerabile in contropiede. Al 20’ conclusione di testa verso la porta di Havertz, para ancora Unai Simon. Altra occasione per il giocatore dell’Arsenal al 34’: attacco alla profondità e stop di petto, conclusione con il destro e portiere spagnolo che riesce ad accartocciarsi sulla sfera. Havertz rischia di regalare alla Spagna il pallone del vantaggio al 40’: si impossessa della sfera Dani Olmo, che da lontano impegna Neuer, non perfetto ma efficace.
Si va a riposo sullo 0-0, con una sfida abbastanza in equilibrio. All’intervallo, entrambi gli allenatori attuano delle variazioni tattiche: dentro Wirtz e Andrich per Sanè e Can nella Germania, mentre Nacho sostituisce l’ammonito Le Normand nella Spagna.
La prima occasione della ripresa capita sui piedi di Morata, che si gira in area sul pressing di Tah e calcia alto da ottima posizione. La Germania risponde subito con Andrich, che con il destro non inquadra da fuori area.
Al 51’ si sblocca il match: la Spagna che si porta in vantaggio grazie al subentrato Dani Olmo. Lamine Yamal scarica con il mancino per il giocatore del Lipsia, che piazza il pallone con il destro all’angolino basso. Conclusione precisa su cui Neuer non riesce ad allungarsi. Germania che, dato lo svantaggio, è costretta a cambiare approccio alla sfida.
Al 59’ ci prova Wirtz da fuori area, la conclusione viene deviata in corner. Successivamente ci prova Füllkrug di testa, con il tentativo che si spegne sul fondo. Al 69’ Unai Simon si esalta sulla conclusione dalla distanza di Andrich. La squadra di Nagelsmann si riversa in avanti alla ricerca del pari. Clamorosa l’occasione per Füllkrug al 77’ su cross rasoterra di Wirtz, l’attaccante del Dortmund centra il palo nonostante la marcatura stretta del difensore avversario.
Insiste la Germania, Musiala tenta il mancino sulla sponda di Füllkrug ma spedisce il pallone in curva.
All’82’ Unai Simon sbaglia il rinvio e regala palla a Kai Havertz, che dalla trequarti prova il pallonetto a porta vuota: tiro che termina clamorosamente alto.
I padroni di casa provano il tutto per tutto nel finale e nell’ultima azione, durante un prolungato tempo di recupero, arriva il pari. Pallone crossato in area e sponda di testa di Kimmich in appoggio a Florian Wirtz, che conclude in maniera sporca con il destro e batte Unai Simon con l’aiuto del palo. I tedeschi riescono a prolungare la sfida di mezz’ora, ai tempi supplementari.
Tempi supplementari
La Germania sembra stare meglio della Spagna e dopo pochi secondi Wirtz prova a servire Musiala da solo in area, che viene anticipato in angolo. Gli iberici impegnano Neuer al 103’ con il neoentrato Oyarzabal dalla distanza. Nel recupero del primo tempo supplementare, Wirtz va a un passo dal match point con il mancino, ma il pallone gira all’ultimo e sfiora il palo. Sfortunato ma allo stesso tempo ispirato il gioiello del Bayer Leverkusen.
Nel secondo tempo supplementare, il protagonista in negativo diventa l’arbitro Taylor, che non ravvisa un tocco di mano evidente in area di rigore tedesca da parte di Cucurella. La Germania ci prova comunque di testa con Füllkrug, fermato da Unai Simon. Fino all’ultimo sembra in maggior controllo della partita rispetto agli avversari.
È prorprio al minuto 119’, quando i rigori sembrano ormai una certezza, che arriva la doccia fredda per Nagelsmann: su un cross di Dani Olmo, Rüdiger perde la marcatura di Merino, che di testa lascia immobile Neuer. Nel finale, i tedeschi ci provano e hanno la clamorosa chance di pareggiare, ma il colpo di testa di Füllkrug termina sul fondo.
Finisce 2-1 a Stoccarda, con la Spagna che esulta e attende la vincente di Francia-Portogallo. Amaro l’epilogo dei padrorni di casa che salutano Toni Kroos, alla sua ultima partita in carriera.
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