Lezione di calcio della Spagna all’Italia nella sfida di Gelserkinchen valida per la seconda giornata del gruppo B a Euro 2024.
La nazionale di De La Fuente domina gli azzurri di Spalletti per 97′ minuti e passa incredibilmente solo per un’autorete di Calafiori dopo le tante occasioni sventate da un Donnarumma in serata di grazia. Prestazione disastrosa di Di Lorenzo asfaltato dalla velocità di Nico Williams prima e Ayoze poi. Per l’Italia diventa decisiva la gara di lunedì 24 contro la Croazia dalla quale dovrà uscire almeno con un punto per raggiungere gli ottavi.
“Loro sono stati troppo più forti e hanno vinto meritatamente – ha ammesso nel post partita il ct azzurro Luciano Spalletti ai microfoni della Rai – la differenza l’ha fatta la freschezza, noi spesso abbiamo fatto letture ritardate. Quando ho messo giocatori più freschi abbiamo recuperato in intensità e creato situazioni per pareggiare. La Croazia? Dipende come ci arriviamo. Se non abbiamo scelte di come giocare la palla diventa difficile“.
Spagna-Italia 1-0 (ore 21.00)
Spalletti conferma il 4-2-3-1 e gli stessi undici dell’esordio vincente contro l’Albania. Per Luis De La Fuente è sempre 4-3-3 in cui l’unica novità è il rientro di Laporte al centro della difesa al posto di Nacho. Il direttore di gara è lo sloveno Slavko Vincic.
Prima del match osservato un minuto di silenzio per la scomparsa dell’80enne ex segretario generale Uefa Gerhard Aigner.
Parte forte la Spagna e poco prima del 2’ c’è già lavoro per Donnarumma decisivo sul colpo di testa di Pedri servito dalla sinistra da Nico Williams. L’Italia soffre il palleggio di qualità della Roja ma prova a rispondere con Pellegrini che di testa innesca in profondità Scamacca. Interviene Rodri e blocca tutto.
La Spagna costruisce un’altra grande opportunità al 10’ sempre dalla corsia mancina: questa volta il cross al centro è di Alvaro Morata ma Nico Williams non approfitta della dormita di Di Lorenzo e di testa spedisce a lato la palla del vantaggio. Intorno al 25’ ancora brividi per gli azzurri: ancora monumentale Donnarumma che prima chiude su Morata servito dal 2007 Yamal poi si supera sulla conclusione dalla distanza di Fabian Ruiz.
Il primo tempo è un monologo della squadra di De La Fuente che mantiene costantemente il possesso e schiaccia indietro gli azzurri mai capaci di attaccare la profondità. Solo al 45’ l’Italia riesce ad allungare bene con Chiesa che si lancia a campo aperto ma poi conclude in curva. Azzurri in grande sofferenza e al riposo sullo 0-0 solo grazie a Donnarumma decisivo in almeno quattro occasioni.
All’intervallo Spalletti corre ai ripari e torna in campo con Cristante e Cambiaso al posto di Jorginho e Frattesi ma il copione non cambia. La Spagna continua a dominare e prima grazia gli azzurri con Pedri che sbaglia da due passi poi al 55’ trova il vantaggio sull’autorete di Calafiori dopo l’ennesimo sfondamento a sinistra dove Di Lorenzo non ne indovina una. Donnarumma deve ancora mettere una pezza sul destro potente di Morata, Cambiaso salva alla disperata sulla linea il possibile raddoppio di Le Normand, poi è Yamal a sfiorare l’incrocio al 60’.
L’Italia resta a guardare impotente, Spalletti no: fuori Chiesa per Zaccagni e Scamacca per Retegui. Ora la Roja attende più bassa e lascia qualche iniziativa agli azzurri: al 66’ Cristante crossa basso dalla destra per il centravanti del Genoa che non aggancia. Dopo la traversa di Nico Williams al 71’ l’Italia trova due calci piazzati sulla trequarti ma sfrutta malissimo entrambi.
A dieci minuti dalla fine Spalletti tenta anche la carta Raspadori a cui lascia il posto Pellegrini. Proteste azzurre per una trattenuta di Carvajal su Calafiori sul corner battuto proprio dall’attaccante del Napoli ma al 90’ Di Lorenzo certifica la serata da incubo facendosi saltare altre due volte anche da Ayoze, su entrambe salva Donnarumma. L’ultima chance per pareggiare arriva dagli sviluppi di un corner al 97’ ma alla fine i tre punti vanno meritatamente alla Spagna.
Per l’Italia diventa decisiva la sfida di lunedì prossimo contro la Croazia dove servirà almeno un punto per raggiungere gli ottavi da secondi del girone.
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