di Edoardo Colletti – Il Mercedes-Benz Stadium di Atlanta ospiterà questa notte la gara inaugurale della 48^ edizione della Copa América, organizzata dalla CONMEBOL(Sud America) in sinergia con la CONCACAF(Nord, Centro America e Caraibi).
A partecipare saranno dunque tutte le 10 nazionali sudamericane e 6 squadre nazionali americane e caraibiche che si sono qualificate tramite la CONCACAF Nations League 2023-2024.
Il torneo si giocherà in 14 città degli Stati Uniti e partirà stanotte alle 2.00 ad Atlanta con Argentina-Canada. La finale è in programma il 14 Luglio all’Hard Rock Stadium di Miami Gardens, in Florida.
I quattro gironi
Gruppo A: Argentina, Perù, Cile, Canada
Gruppo B: Messico, Ecuador, Venezuela, Giamaica
Gruppo C: Stati Uniti, Uruguay, Panama, Bolivia
Gruppo D: Brasile, Colombia, Paraguay, Costa Rica
Le favorite
Campione del mondo in carica e detentrice dell’ultimo titolo della Copa América, l’Argentina di Lionel Scaloni si presenta come la favorita numero uno alla vittoria del torneo. Il tecnico dell’albiceleste ha confermato quasi per intero il blocco dei convocati dell’ultimo Mondiale, escludendo il solo Dybala e dando spazio ad alcuni giovani dalle ottime prospettive.
C’è grande curiosità invece per il cammino dell’Uruguay di Bielsa. A distanza di poco più di un anno dal suo arrivo sulla panchina della Celeste, “Don” Marcelo è riuscito a dare ottimi impulsi in termini di gioco e risultati, su tutti le storiche e convincenti vittorie contro l’Argentina e il Brasile lo scorso novembre.
Gli uruguayani si presentano come una forte concorrente al titolo al pari dei verdeoro, in netta difficoltà nell’ultimo anno.
Il passaggio di testimone sulla panchina da Diniz a Dorival nel giro di sei mesi non ha ancora portato benefici alla Seleção. Prestazioni altalenanti nelle amichevoli e convocazioni discusse avvicinano il Brasile ed il suo allenatore alla Copa América 2024 con un clima complicato. L’entusiasmo e la fantasia di giocatori come Vinícius e Rodrygo saranno necessari per risollevare i pentacampioni e alzare il trofeo che manca dal 2019.
Le sorprese
La presenza di alcune selezioni sudamericane ed americane nella competizione reduci da un ottimo stato di forma poterebbe rendere complicata la strada alle “big”. La mina vagante per eccellenza è la Colombia. I Cafeteros sono imbattuti da ben 23 gare, 20 dall’arrivo di Néstor Lorenzo alla guida della nazionale dal 2023. L’allenatore, vice di Pekerman proprio alla Tricolor e con un passato da calciatore nel Bari, farà affidamento principalmente su una trequarti rapida ed estrosa formata da Arias, James Rodríguez e Luis Díaz per contendere il primo posto nel gruppo D al Brasile e giocarsi le proprie chance nella fase finale. Dal girone B emergono il roccioso Venezuela ed un Ecuador ricco di talenti, ma a spiccare è il Messico, fresco vincitore della CONCACAF Gold Cup e che potrà affidarsi al bomber del Feyenoord Santiago Giménez. Sullo sfondo gli Stati Uniti dell’ex coach di Lipsia e Leeds Jesse Marsch ed il Canada di Alphonso Davies e Jonathan David.
I talenti
Tante stelle pronte a brillare ed a mettersi in luce in un palcoscenico statunitense che attirerà gli occhi di vari club europei. Le aspettative maggiori sono riposte in due talenti offensivi che dalla prossima stagione faranno il primo grande salto nella propria carriera: Endrick e Kendry Páez.
Il primo, classe 2006, ha recentemente uguagliato Pelè siglando tre reti nelle prime tre gare giocate in verdeoro, proponendosi come futuro centravanti della nazionale e del Real Madrid.
Il secondo è un 2007 acquistato dal Chelsea, trequartista mancino dal dribbling mortifero che proverà a trascinare l’Ecuador con il proprio estro prima di approdare in Premier League. Páez potrebbe essere raggiunto ai Blues dall’attuale “uomo mercato” Jhon Durán(2003), il colombiano che ha impressionato mezza Europa grazie alla sua potenza d’esecuzione mostrata all’Aston Villa.
In Argentina c’è attesa per lo spazio che potrà essere concesso a Valentín Carboni (2005) e Alejandro Garnacho(2004), mentre per Julio Enciso(2004) del Brighton la Copa America con il Paraguay sarà un banco di prova importante dopo il lungo stop per infortunio. Da tenere d’occhio i 2005 Andrade del Venezuela, esterno offensivo da sette reti con il Fortaleza in Brasile, Andy Rojas del Costa Rica, prima punta dell’Herediano, e Dujuan Richards della Jamaica e di proprietà del Chelsea.
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