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UECL: l’Olympiacos batte la Fiorentina e vince la Conference League

Seconda finale persa dalla Viola che cede al 115'

(foto profilo X Olympiacos)

di Gianluca Stanzione – A distanza di un anno, un altro epilogo amaro per la Fiorentina di Vincenzo Italiano. I Viola cadono a pochi minuti dai calci di rigore condannati dal colpo di testa di El Kaabi al 115′. La rete dell’attaccante marocchino regala una serata storica all’Olympiacos, che diventa la prima squadra greca a conquistare un titolo europeo.

La partita

Nella finale di Conference League che si gioca all’Opap Arena di Atene, la Fiorentina di Vincenzo Italiano scende in campo con il 4-2-3-1. Terracciano tra i pali; Dodò, Martinez Quarta, Milenkovic e Biraghi in difesa; in mediana Mandragora supera Beltran nel ballottaggio e viene schierato in coppia con Arthur davanti la difesa, lasciando la trequarti a Bonaventura che insieme a Koaumè e Nico Gonzalez supportano Belotti. Stesso schieramento per i greci di Mendilibar con Tzolakis in porta; quartetto difensivo con Rodinei, Retsos, Carmo e Ortega; a centrocampo spazio a Iborra e Hezze con Podence e Fortunis a coprire le corsie esterne; davanti, dietro all’unica punta El Kaabi, toccherà a Chiquinho fare da rifinitore.

Le due squadre cominciano la gara a ritmi molto alti e con tanta aggressività. Dopo pochi minuti è l’Olympiacos a farsi vedere in avanti: al 4’ ci prova Podence ma Terracciano si distende e devia in angolo. Non si fa attendere la risposta della Fiorentina che dopo un minuto va alla conclusione con Belotti ma il suo mancino non inquadra lo specchio della porta. Con il passare dei minuti, la squadra di Italiano alza il suo baricentro e si propone in avanti con Dodò, al 9’ il laterale cerca al centro Belotti ma è provvidenziale il salvataggio di Retsos. Passano sessanta secondi e la Fiorentina passa in vantaggio con Milenkovic ma la rete viene annullata per posizione irregolare del serbo sul cross di Biraghi. La Fiorentina cerca di muovere rapidamente il pallone per scardinare la solida fase difensiva della squadra greca. Arrivati alla metà del primo tempo va di nuovo ad un passo dal vantaggio la squadra Viola: Bonaventura calcia con il destro da ottima posizione ma Tsolakis in tuffo salva i suoi. Il centrocampista italiano si rende di nuovo protagonista un minuto più tardi ma l’estremo difensore greco in uscita riesce ad anticiparlo sul più bello. Dopo aver sofferto il fraseggio della squadra gigliata, i ragazzi di Mendilibar tornano ad essere propositivi come in avvio di gara e al 25’ Podence va ad un passo dal vantaggio ma Terracciano riesce a metterci una pezza con un ottimo intervento. Intorno alla mezz’ora di gioco, si abbassano i ritmi in campo, con le due squadre attente a non concedere spazi. Nel finale del primo tempo è ancora la Fiorentina a cercare con più insistenza il vantaggio: al 39’ Nico Gonzalez cicca la conclusione a pochi metri da Tsolakis, sciupando una grande occasione. La prima metà di gara dell’Opap Arena si chiude a reti bianche dopo 45’ di grande equilibrio. Durante l’intervallo nessuno dei due tecnici decide di effettuare sostituzioni e le due formazioni rientrano in campo invariate. La ripresa ricomincia a ritmi bassi con il gioco molto spezzettato e le due squadre accorte nel non commettere errori. Poco prima dell’ora di gioco, Italiano decide di richiamare in panchina Belotti e di inserire Nzola. Raggiunto il quarto d’ora, i viola cercano di proporsi con più convinzione e insistenza davanti, cercando di sfruttare le catene laterali. Il primo vero squillo del secondo tempo è della Fiorentina: al 65’ Milenkovic prende bene il tempo su calcio d’angolo ma il suo colpo di testa termina fuori di poco. La squadra di Italiano prende coraggio e con personalità attacca alla ricerca del vantaggio. Pochi minuti più tardi arriva la più grande occasione della partita per i Viola: al 69’ Dodò serve Kouamè, che calcia male davanti a Tzolakis e si fa respingere il tiro. Cerca di dare una scossa ai suoi Mendilibar, che al 71’ manda in campo l’ex di turno Jovetic e sostituisce Fortunis. Termina anche la gara di Arthur, al suo posto in campo Duncan. Il tecnico dei greci, evidentemente non soddisfatto della fase offensiva dei suoi, inserisce Horta al posto di Ciquinho.  L’Olympiakos fatica a sviluppare la manovra palla a terra, cercando di sfruttare le palle inattive e la fisicità dei suoi giocatori. La squadra di Mendilibar si rende molto pericolosa al 79’ con Iborra, il colpo di testa dello spagnolo sfiora il palo di Terracciano. Il tecnico Vincenzo Italiano vuole dare freschezza e vivacità ai suoi, effettuando una doppia sostituzione: all’82’ Barak e Ikonè sostituiscono Bonaventura e Kouame. Quando mancano poco meno di dieci minuti al termine, l’Olympiacos si rende di nuovo pericolosa con una palla inattiva: all’86’ traversone insidioso di Horta sul quale El Kaabi non arriva per centimetri. Negli ultimi minuti le due squadre preferiscono non correre rischi e dopo i sette minuti di recupero concessi dal direttore di gara portoghese Soares Dias la sfida si prolunga ai supplementari.

Durante l’interruzione, Mendilibar inserisce Quini al posto di Ortega. Nei primi minuti è l’Olympiakos a premere sull’acceleratore e ad attaccare con più incisività. La squadra greca va ad un passo dal vantaggio al 95’ con Jovetic: il montenegrino conclude con il destro ma Terracciano compie una gran parata e salva i suoi. Con il passare dei minuti continua a spingere l’Olympiakos, che al 100’ ci prova con El Kaabi ma il suo colpo di testa termina alto sopra la traversa. Il primo tempo supplementare si chiude con la squadra di Mendilibar in pressione e con i Viola che si compattano. Entrambi i tecnici decidono di intervenire, al 106’ Italiano inserisce Beltran e Ranieri per Nico Gonzalez e Biraghi. Nelle fila dei greci spazio a Masouras che sostituisce Podence. Riparte in maniera convincente la Fiorentina, che concentra il suo possesso nella metà campo avversaria. Dopo pochi minuti trova spazio la squadra toscana che al 109’ va vicina al vantaggio con Ikonè, il francese conclude con il mancino da dentro l’area ma Tzolakis respinge in tuffo. Dopo aver approcciato al secondo tempo supplementare in maniera convincente, la Fiorentina abbassa il suo baricentro e l’Olympiacos ne approfitta: al 116’ Hezze mette al centro per la deviazione sotto porta di El Kaabi, il marocchino sblocca la finale e porta in vantaggio i greci. Dopo un lungo check del Var a verificare una possibile posizione di fuorigioco la rete viene confermata. L’occasione del pari capita sui piedi di Ikonè, al 121’ l’esterno triangola con Barak ma la sua conclusione viene murata da Retsos a pochi metri da Tzolakis. Nei minuti finali la Fiorentina non riesce a trovare spazi con l’Olympiacos che si compatta a difesa del risultato.

La finale di Atene sorride all’Olympiacos ed è amara per i Viola e per Italiano che lascerà Firenze senza essere riuscito ad alzare il trofeo.

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