di Edoardo Colletti – Nel weekend della 37^ giornata di Liga piovono gol in tutti i campi di Spagna. Clamoroso 4-4 tra Real e Villarreal, poker dell’Osasuna all’Atlético e tris per Barça e Girona. Il Bilbao centra l’Europa League, mentre il Betis crolla in casa contro la Sociedad e cede definitivamente a quest’ultima il sesto posto. In zona calda il Cadice è ufficialmente la terza retrocessa, si salvano Mallorca e Celta.
Alaves-Getafe 1-0
I Babazorros chiudono con una vittoria l’ultima gara della stagione a Mendizorroza. I padroni di casa passano di misura sul Getafe e lo sorpassano in classifica. Alla squadra di Luis García basta la rete di Carlos Vicente nel primo tempo: stop al volo su cross di Duarte e destro secco e centrale del numero 22 sul quale Soria non è impeccabile e match winner siglato al 12’. L’Alavés spinge per raddoppiare, ma non trova la rete colpendo anche una traversa con Kike. Dalla parte opposta il Getafe non è quasi mai pericolosi e si arrende alla squadra di casa.
Real Betis- Real Sociedad 0-2
Big match al Benito Villamarín tra Betis e Sociedad, le due contendenti per il sesto posto valevole la qualificazione alla prossima Conference League. Ad avere la meglio sono i baschi che grazie ai tre punti ottengono la qualificazione matematica alla competizione con una giornata d’anticipo. L’unidici guidato da Alguacil la sblocca dopo appena 5’ con un capolavoro su punizione di Brais Méndez che si spegne sotto l’incrocio dei pali. I Béticos vanno subito all’assalto per tornare in gara, ma sbattono addosso ad Remiro fenomenale e nel finale di primo tempo subiscono il secondo gol. Oyarzabal recupera sulla trequarti avversaria e serve Merino che a tu per tu con Rui Silva non sbaglia col mancino al minuto 42. Nella ripresa gli uomini di Pellegrini tentano il tutto per tutto, fallendo però un rigore con Abde e vedendosi annullare una rete ad Ayoze Pérez. Il trionfo è della Real che agguanta l’Europa dopo un faticoso inizio di 2024.
Villarreal-Real Madrid 4-4
Pari pirotecnico a la Cerámica tra Villarreal e Real Madrid. Otto reti, quattro a testa in una gara tra le migliori di questa stagione di Liga. La prima frazione è tutta dei Blancos, avanti di due reti alla mezz’ora con i centri di Arda Güler e Joselu rispettivamente al 14’ e 30’. La solita incornata vincente al 39’ di Sørloth riaccende le speranze del Submarino Amarillo, ma nel finale i gol di Vázquez e ancora Güler sembrano ipotecare il successo del Madrid. Nel secondo tempo, però, accade l’incredibile. Nel giro di otto minuti, Sørloth si trasforma nell’incubo peggiore delle Merengues e confeziona una tripletta che permette alla squadra di Marcelino di pareggiare la gara. Prima di testa (48’), poi due volte di sinistro (52’ e 56’), il norvegese cala il poker personale e per la sua squadra, evitando la sconfitta ai valenciani con una prestazione monstre.
Valencia-Girona 1-3
Dopo un punto nelle ultime due gare, torna a vincere il Girona e lo fa rifilando tre reti in trasferta al Valencia. Al Mestalla partono forte i catalani e sbloccano la gara poco dopo la mezz’ora: cross dalla destra di Tsygankov sul quale Sávio da centro area anticipa tutti e mette dentro col mancino al 33’. Canós si divora subito dopo la chance per il pari colpendo il palo da buona posizione, mentre ad inizio ripresa è più fortunato Dovbyk a mettere in rete il pallone con un tap-in rocambolesco al minuto 58. Partita in ghiaccio per la squadra di Michel grazie all’autorete di Gasiorowski al 67’, serve invece a poco l’ennesimo rigore trasformato da Pepelu nel finale.
Mallorca-Almeria 2-2
Non vanno oltre il pareggio Mallorca ed Almería a Son Moix. I Bermellones conquistano un solo punto contro l’ultima in classifica che basta comunque a certificare la salvezza alla penultima giornata. L’avvio promettente dei padroni di casa porta all’1-0 a cura di Cyle Larin che dopo essersi divorato una rete a porta vuota poco prima, realizza al 29’ da due passi col destro sugli sviluppi di un corner. Il Mallorca sembra in controllo della gara, ma al 41’ arriva a sorpresa il pari di Arribas. Nella seconda frazione di gioco l’ultima in classifica riesce addirittura a portarsi avanti nel risultato grazie all’eurogol di Bruno Langa: un missile di sinistro dalla lunghissima del terzino che s’infila all’incrocio dei pali al minuto 66. Nel finale è un vero e proprio assedio della squadra di Aguirre che termina con la rete del pari di Sergi Darder (83’). Destro a giro dell’ex Espanyol sul quale non arriva Maiximiano: 2-2, un punto a testa e salvezza raggiunta dal Mallorca.
Cadice-Las Palmas 0-0
Pari a reti bianche per i Limoneros con il Las Palmas che condanna con un turno d’anticipo il Cadice alla retrocessione in Segunda División. Gara complicata per gli andalusi al Nuevo Mirandilla: una rete annullata nel primo tempo a Javi Hernández, tante occasioni fallite ed un finale giocato in dieci uomini per il rosso rimediato da Víctor Chust. Il colpo di coda in cui i tifosi del Cadice speravano, anche virtù delle due vittorie nelle ultime due giornate, non arriva: a quattro anni di distanza dalla promozione in Liga, la squadra di Pellegrino scende di categoria.
Barcellona-Rayo Vallecano 3-0
Barça detonante nell’ultima gara del 2023-2024 a Montjuïc. Sontuoso 3-0 degli uomini di Xavi al Rayo Vallecano con il solito Robert Lewandowski ad aprire le danze per i blaugrana. Al 3’ di gioco, il polacco stoppa di petto su cross di Yamal e conclude al volo di destro bucando Dimitrievski per l’1-0. Dal vantaggio dei catalani c’è poi solamente una squadra in campo, quella ospite, che prova in tutti modi a rimettere in equilibrio il risultato. Ai Rayistas manca la precisione sotto porta, a differenza di Pedri che in 3’ fa doppietta e cala il tris nel finale di gara. Entrato al 62’, il canterano impiega 10’ per chiudere l’incontro: due volte con il sinistro sotto la traversa in area di rigore, prima al 72’, poi al 75’. Non c’è più gara, i tre punti vanno al Barça.
Atletico Madrid-Osasuna 1-4
Clamoroso tonfo al Civitas Metropolitáno dell’Atléti contro l’Osasuna. La squadra del Cholo, già qualificata aritmeticamente alla prossima Champions League, viene surclassata dal club di Pamplona che va in vantaggio con Raul al 26’ su sponda di testa di Catena. Il primo tempo si chiude poi con un palo colpito per parte ed una ghiotta occasione divorata da Griezmann. L’Osasuna rientra bene dall’intervallo e raddoppia a porta vuota con Aimar Oroz al 52’, ma Morata accorcia solamente 3’ dopo e rimette in partita i padroni di casa. La rete dell’ex Juve risulterà però il gol della bandiera, poiché gli ospiti sigilleranno il successo con la doppietta di Raul al 64’ ed il gol al volo di Torró al minuto 88. KO inaspettato per i madrileni che dovranno rifarsi nell’ultimo turno.
Athletic Bilbao-Sevilla 2-0
Il Bilbao festeggia in casa il ritorno in Europa a 7 anni di distanza dall’ultima partecipazione superando il Sevilla. Tre punti in cassaforte dopo 19’ grazie ad un uno-due di valore storico per i biancorossi. Risolvono il match proprio due leggende al loro ultimo ballo a San Mamés: al minuto 17 stappa la gara Raúl García di testa su cross di De Marcos, mentre due minuti dopo ci pensa Iker Munian a fare 2-0 mettendo in porta con il destro in area su assist di Nico Williams. Il modo migliore per dire addio al club nel quale il numero 22 ed il numero 10 hanno scritto pagine di storia del calcio spagnolo.
Granada-Celta Vigo 1-2
Il Celta vince al Nuevo Los Cármenes contro il Granada e si guadagna la permanenza in Liga ad una giornata dal termine del campionato. Dopo un inizio di gara in salita, i galiziani escono bene nel corso del primo tempo, collezionando varie occasione e concretizzando nella ripresa. Superata l’ora di gioco, Strand Larsen mette in porta da due passi con il sinistro al 61’. Due minuti dopo è il turno dell’ex Lille Bamba che replica allo stesso modo, ma con il destro e proprio su assist del compagno di squadra norvegese. I padroni di casa restano comunque in gara, riaprendola all’86’ con Méndez e fallendo clamorosamente il penalty del potenziale 2-2 al 97’ con Puertas. Nulla da fare per il Granada già retrocesso, festeggiano invece la salvezza Giráldez e la sua squadra.
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