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Coppa Italia: Juve campione per la 15^ volta

Una rete di Vlahovic decide la finale contro l'Atalanta

(foto profilo X Juventus)

di Gianluca Stanzione – Nella finale dello Stadio Olimpico, la Juventus batte l’Atalanta 1-0 e vince la sua 15^ Coppa Italia. A decidere la sfida una rete in apertura di Dusan Vlahovic. La squadra di Gasperini ci prova soprattutto nella ripresa ma manca di precisione negli ultimi metri. Per i bergamaschi si tratta della 5^ finale di coppa nazionale persa consecutivamente.

La partita

Allo Stadio Olimpico di Roma si gioca la 77^ finale della Coppa Italia tra Juventus e Atalanta.
Gasperini schiera il consueto 3-4-2-1 con Marten De Roon arretrato sulla linea difensiva e insieme a Djimsiti e Hien a difesa di Carnesecchi; Zappacosta e Ruggeri sulle corsie esterne ed Ederson e Pasalic i due mediani; con Scamacca squalificato, davanti giocano Koopmeiners, Lookman e come terminale offensivo De Ketelaere. Allegri sceglie il 3-5-2: Perin confermato in porta; Gatti, Bremer e Danilo i tre dietro; la novità Nicolussi Caviglia, schierato al posto dello squalificato Locatelli, con Cambiaso e Rabiot ai lati e McKennie e Iling sulle fasce; in attacco la coppia Chiesa-Vlahovic.

La gara inizia subito con il botto: dopo 4’ Cambiaso trova Vlahovic in profondità, il serbo davanti a Carnesecchi non sbaglia e porta avanti la Juventus. Colpita a freddo, l’Atalanta accusa il colpo e al 9’ rischia grosso in occasione di un corner ma Gatti da pochi passi manda alto. Dopo un avvio molto complicato, la squadra di Gasperini cerca di reagire con Lookman: al 10’ il nigeriano calcia dal limite ma Danilo riesce a murarlo. Con il passare dei minuti la Dea alza il baricentro e fraseggia nella metà campo avversaria senza però riuscire a trovare spazi.
Poco dopo il quarto d’ora prova a colpire in ripartenza la Juventus: Chiesa trova un ottimo corridoio per Rabiot ma il francese dentro l’area manca il controllo e l’azione sfuma. In fase di non possesso, la squadra di Allegri cerca di fare densità, difendendosi con tanti uomini e oscurando le linee di passaggio alla Dea. Superata la metà del primo tempo, torna a farsi vedere in avanti l’Atalanta provandoci prima con Lookman e poi con De Ketelaere ma in entrambi i casi la difesa bianconera riesce a respingere. Con il passare dei minuti fatica a ripartire la Juventus e aumenta l’intensità la squadra di Gasperini: poco dopo la mezz’ora ci prova dal limite De Ketelaere ma il suo mancino termina alto. Cerca di alleggerire la pressione la Juventus, che al 39’ va alla conclusione con Cambiaso ma il suo tentativo non centra la porta di Carnesecchi.
Negli ultimi minuti della prima frazione, l’Atalanta ricomincia ad attaccare con insistenza e al 45’ Pasalic sfiora il pari ma Gatti respinge il tiro salvando i suoi. La prima metà di gara termina con la Juventus avanti grazie alla rete in avvio di Dusan Vlahovic.

Durante l’intervallo Gasperini decide di richiamare in panchina De Ketelaere e inserisce Tourè.  L’Atalanta ricomincia ad alta intensità premendo forte sin da subito: al 51’ Lookman calcia dal limite ma il suo tiro viene deviato e sfiora il palo di Perin. Dopo un avvio di ripresa difficoltoso, la Juventus cerca di rispondere con la sgroppata di Rabiot, il francese entra in area e trova al centro Chiesa ma Djimsiti interviene in chiusura. La Dea continua ad attaccare sulle corsie esterne e al 58’ Djimsiti trova Koopmeiners con un cross ma l’olandese manda alto da buona posizione.

All’ora di gioco Gasperini effettua una tripla sostituzione: dentro Miranchuk, Hateboer e Scalvini al posto di Pasalic, Zappacosta e Hien. Anche Massimiliano Allegri decide di cambiare, fuori Nicolussi Caviglia e in campo Miretti. Con l’ingresso del centrocampista italiano, sarà Rabiot a prendere il ruolo di play, davanti la difesa.
L’Atalanta continua a proporsi in avanti, al 64’ Scalvini serve Tourè, l’attaccante calcia da dentro l’area ma Bremer devia in angolo. Un minuto più tardi va ad un passo dal raddoppio la Juventus: ripartenza di Vlahovic che si presenta in area e disturbato da De Roon, calcia su Carnesecchi. Al termine dell’azione, De Roon accusa un problema fisico e Gasperini è costretto a sostituirlo inserendo Toloi. Passano un paio di minuti e si rende ancora pericolosa la Dea con un colpo di testa di  Lookman ma il nigeriano non centra la porta di Perin. Altra sostituzione in casa Juventus, al 69’ Yildiz rileva Chiesa.
La squadra bergamasca si fa vedere di nuovo in avanti al 73’ con Miranchuk ma il mancino del russo termina alto da ottima posizione. Un minuto più tardi arriva la rete del raddoppio della Juventus con Vlahovic ma dopo un attenta revisione il VAR annulla la rete per posizione irregolare del serbo. Nell’ultimo quarto d’ora, l’Atalanta attacca con tanti uomini alla ricerca del pari e all’80’ ci va molto vicino Lookman ma il suo destro colpisce in pieno il palo. Allegri vede in sofferenza i suoi e all’83’ decide una doppia sostituzione: dentro Milik e Weah per Vlahovic e Cambiaso. Un giro di orologio più tardi pareggia il conto dei legni la Juventus con Miretti, il centrocampista col destro colpisce la traversa a Carnesecchi battuto.
Nei minuti finali aumenta la tensione in campo con tante interruzioni e tensioni tra le due squadre. Il direttore di gara concede sei minuti di recupero e la Dea si riversa in avanti con tutti i suoi effettivi mentre i bianconeri cercano di abbassare i ritmi.
In pieno recupero monta il nervosismo di Allegri, che viene allontanato dal direttore di gara. Negli ultimi minuti, l’Atalanta cerca l’area di rigore avversaria con palloni alti: al 93’ Ederson calcia da dentro l’area trovando la risposta di Perin ma il gioco viene fermato per fallo su Danilo. Gli ultimi assalti della Dea si infrangono contro il muro bianconero, la Juventus si compatta e al 99’ l’arbitro dichiara conclusa la finale. Decisiva la rete di Vlahovic in avvio di gara che regala la 15^ Coppa Italia alla Juventus.

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