di Gianluca Stanzione – A due turni dalla fine del campionato, l’Udinese ottiene un successo di fondamentale importanza al Via del Mare contro il Lecce. I friulani agganciano il Cagliari in classifica e abbandonano la zona retrocessione. Per domare un Lecce non impeccabile, alla squadra di Cannavaro basta una rete per tempo, prima con Lucca e poi con Samardzic. Nel posticipo dell’Artemio Franchi è la Fiorentina ad avere la meglio sul Monza. Nel primo tempo apre le marcature Djuric e pareggia i conti Nico Gonzalez, di Arthur la rete del sorpasso nella ripresa. I viola sorpassano il Napoli in classifica e si prendono momentaneamente l’ottava posizione valevole per l’accesso alla Conference League.
Lecce-Udinese 0-2 ore 18.30
Al Via del Mare, il Lecce di Luca Gotti ospita l’Udinese di Fabio Cannavaro. Motivazioni opposte per le due squadre, da un lato il Lecce già certo della salvezza e dall’altra i friulani che non possono permettersi altri passi falsi per allontanare la zona retrocessione. La squadra di casa scende in campo con il 4-3-3 dove Falcone viene confermato tra i pali. Solita linea a quattro formata da Gendrey, Baschirotto, Pongracic e Gallo. Davanti la difesa in coppia Blin e Ramadani mentre in avanti Almqvist, Rafia e Dorgu a supporto di Krstovic. L’Udinese risponde con il 3-4-2-1 in cui Kristensen, Bijol e Perez formano il terzetto a difesa di Okoye. Sulla sinistra spazio a Kamara e sulla destra Ezhibue, Payero e Walace completano il centrocampo. Nel reparto offensivo Success e Samardzic si muovono alle spalle di Lucca.
Comincia la gara e sono i salentini ad essere più vivaci: dopo 5’ ci prova Kristovic ma sulla sua conclusione è provvidenziale l’intervento di Perez. Nei primi minuti del match, l’Udinese attende compatta nella sua metà campo e cerca di contenere le avanzate del Lecce. Superato il quarto d’ora anche l’Udinese comincia ad alzare il suo baricentro e al 17’ si conquista un interessante punizione dal limite. Alla battuta va Samardzic, che calcia bene ma Gallo in barriera devia in maniera decisiva. Sul calcio d’angolo seguente rischia grosso il Lecce: sull’uscita errata di Falcone, Kristinsen manda sul fondo da distanza ravvicinata. Con il passare dei minuti prende campo la squadra di Cannavaro e al 24’ ci prova Success ma il suo tiro sfiora la traversa di Falcone. Superata la mezz’ora, l’Udinese va ad un passo dal vantaggio con Samardzic: il serbo calcia malissimo un rigore in movimento e l’azione sfuma. Dopo aver aumentato la pressione offensiva, al 36’ gli ospiti passano in vantaggio: cross di Payero per Lucca che sfugge alla marcatura di Baschirotto e di testa porta avanti i suoi. L’attaccante bianconero si rende ancora protagonista poco più tardi ma da buona posizione calcia sul fondo. La prima frazione non regala altre emozioni, Udinese avanti grazie all’incornata di Lucca e Lecce in grande difficoltà.
Durante l’intervallo nessuno dei due tecnici decide di effettuare sostituzioni e le due squadre rientrano in campo invariate. I salentini approcciano alla ripresa in maniera più aggressiva e al 52’ Kristovic non riesce ad approfittare di un ottimo cross di Gallo. Il tecnico Gotti decide di effettuare una doppia sostituzione: al 55’ dentro Pierotti e Berisha al posto di Blin e Rafia. La squadra di casa fatica tanto a sviluppare il suo gioco e a creare occasioni da rete mentre l’Udinese cerca di gestire il vantaggio. Ci prova con soluzioni da fuori la squadra salentina: al 65’ conclusione di Pongracic di poco alta sopra la traversa. Forte del vantaggio, la squadra di Cannavaro non ha alcun interesse ad alzare i ritmi in campo. Doppia sostituzione in casa Udinese: al 68’ fuori Lucca e Success, dentro Davis e Pereyra. Pochi minuti più tardi Gotti rileva Dorgu e Almqvist inserendo Gonzalez e Oudin. Il Lecce si rendo molto pericoloso al 73’ con il neo entrato Pierotti: l’argentino conclude dal limite ma Okoye compie un grande intervento e respinge. Un minuto dopo accusa un problema muscolare Ezhibue, al suo posto dentro Ebosele. Quando manca poco più di un quarto d’ora al termine, il Lecce appare più vivace e aggressivo mentre gli ospiti si abbassano. Con la retroguardia friulana che fa densità, la squadra di Gotti cerca di trovare spazio alzando il pallone: al 78’ ottimo cross di Oudin per Baschirotto ma il difensore per poco manca l’impatto con la sfera. Proprio quando il Lecce sembrava in un buon momento, arriva la rete del raddoppio dell’Udinese: all’83’ Samardzic ribatte in porta la respinta di Falcone e chiude la partita al Via del Mare. Nel finale di gara, i padroni di casa appaiono ormai senza motivazioni mentre gli ospiti amministrano il doppio vantaggio. Nei minuti di recupero Cannavaro manda in campo Zarraga al posto dell’autore del gol Samardzic. La gara non regala altre emozioni e l’Udinese passa sul campo del Lecce, conquistando tre punti molto importanti in ottica salvezza.
La prima gioia in Serie A per Fabio Cannavaro coincide con un successo fondamentale per i friulani. I bianconeri tornano alla vittoria dopo due mesi e si rilanciano salendo a 33 punti, uno in più dell’Empoli terzultimo. Per il Lecce si tratta di una sconfitta indolore avendo già centrato la permanenza alla prossima Serie A, sconfitta che arriva dopo quattro risultati utili consecutivi e che è stata evidenziata dalla differenza di motivazioni tra le due squadre.
Fiorentina-Monza 2-1 ore 20.45
La 36^ giornata si chiude all’Artemio Franchi, dove la Fiorentina di Vincenzo Italiano affronta il Monza di Raffaele Palladino. Dopo aver conquistato la finale di Conference League, i Viola vogliono prendersi i tre punti per avvicinare la zona europea. I brianzoli arrivano a Firenze con l’obiettivo di chiudere al meglio una stagione già molto positiva. Alcune variazioni rispetto al solito undici per Vincenzo Italiano, che conferma per i suoi il 4-2-3-1. Terracciano a difesa dei pali con Milenkovic e Quarta difensori centrali. Sulla sinistra spazio a Parisi mentre a destra dal primo minuto Kayode. La cerniera davanti la difesa sarà formata da Arthur e Mandragora. Sulla destra Nico Gonzalez mentre le novità Barak e Castrovilli si muoveranno in appoggio di Nzola. Il Monza risponde con il 4-2-3-1. Il quartetto difensivo a difesa di Di Gregorio è composto da Birindelli, Pablo Mari, Izzo e Kyriakoupoulos. A centrocampo, Palladino da fiducia a Bondo e Pessina. In avanti Dany Mota, Colpani e Zerbin a ridosso di Djuric.
La gara è da subito molto intensa e dopo 5’ ci prova Nico Gonzalez ma Di Gregorio non si fa sorprendere. Passano pochi minuti e il Monza passa in vantaggio: cross dalla destra di Dany Mota e colpo di testa di Djuric che al 9’ porta avanti gli ospiti. Non si fa attendere la reazione dei viola che al 10’ si rendono pericolosi con Barak ma Izzo salva sul ceco. Sotto nel punteggio è la Fiorentina a prendere il controllo del gioco, costringendo gli ospiti ad abbassarsi. Arrivati alla metà del primo tempo conclusione da fuori di Arthur ma Di Gregorio risponde presente. Insiste la squadra di casa che al 29’ si fa vedere in avanti con Castrovilli ma l’intervento di Pablo Mari salva i suoi. Superata la mezz’ora arriva la rete del pari della Fiorentina con Nico Gonzalez: cross di Barak per la testa dell’argentino che non lascia scampo a Di Gregorio. Pochi minuti più tardi è di nuovo protagonista Nico Gonzalez che calcia in porta ma Izzo si immola e salva i suoi. Nella fase finale del primo tempo sono i viola ad avere più energia e ad attaccare con più costanza. I padroni di casa sfiorano il vantaggio nel secondo minuto di recupero con Martinez Quarta ma il suo colpo di testa termina di poco alto sopra la traversa.
Nella ripresa Raffaele Palladino decide subito di intervenire inserendo Caldirola al posto di Kyriakopoulos. Nei primi minuti del secondo tempo le due squadre mantengono ritmi bassi e sono accorte nel non concedere spazi. Raggiunto il quarto d’ora decide di intervenire anche Vincenzo Italiano, al 62’ dentro Kouame al posto di Nzola. Un minuto più tardi vicina al vantaggio la Fiorentina con Mandragora ma Di Gregorio salva con un grande intervento. Il Monza fatica a manovrare e a farsi vedere in avanti come nel primo tempo, complice anche l’atteggiamento aggressivo dei padroni di casa. Palladino effettua una doppia sostituzione: al 65’ dentro Pereira e Akpa Akpro, fuori Birindelli e Dany Mota. Le sostituzioni del tecnico del Monza non sortiscono gli effetti sperati e i viola continuano ad attaccare con costanza: al 70’ sponda di Barak per Mandragora e conclusione che però non sorprende Di Gregorio. Un minuto più tardi accusa un problema muscolare Pablo Mari, costretto ad abbandonare il campo il difensore. Al suo posto Palladino manda in campo D’Ambrosio. Vuole vincerla Vincenzo Italiano, che al 74’ effettua una sostituzione offensiva mandando in campo Beltran per Castrovilli. La Fiorentina insiste e al 77’ arriva la rete del vantaggio con Arthur: destro dal limite del brasiliano e risultato capovolto al Franchi. Dopo aver effettuato il sorpasso, il tecnico dei viola effettua una tripla sostituzione: fuori Parisi, Kayode e Arthur. Dentro Biraghi, Faraoni e Duncan. Ultima variazione anche per gli ospiti, Carboni rileva Colpani. Negli ultimi 10’ di gioco il Monza cerca di aumentare la pressione offensiva cercando spesso la testa di Djuric, i viola si compattano e si difendono con ordine. Nei minuti finali, la squadra di Italiano riesce a congelare il pallone e a controllare il possesso, riuscendo a prendersi i tre punti. Successo in rimonta per i viola, che vanno sotto con la rete di Djuric e poi ribaltano con Nico Gonzalez e Arthur.
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