di Simone Palma – La Fiorentina di Vincenzo Italiano trova la seconda finale consecutiva in Conference League.
Dopo la vittoria nella gara di andata per 3-2, ai viola è bastato il pareggio per 1-1 sul campo del Club Brugge. E’ Beltran all’85’ su rigore a rispondere al vantaggio dei belgi firmato da Venaken al 20’.
La partita
Hayen schiera il Brugge con 3-4-3: in porta Mignolet; Odoi, Mechele e Ordonez i tre di difesa; in mediana Sabbe, Vetlesen, Vanaken eDe Cuyper; davanti Skoras, Igor Thiago e Jutglà.
Italiano risponde con il 4-2-3-1: Terracciano tra i pali, Dodó, Milenkovic, Martinez Quarta e Biraghi nella linea dei 4 di difesa; Arthur e Mandragora i due mediani; in attacco Nico Gonzalez, Beltran e Kouame a supporto di Belotti.
Dopo un quarto d’ora contratto ed equilibrato, il primo squillo è della Fiorentina al 19’ con Mandragora che raccoglie l’assist di Nico Gonzalez e calcia alto sulla traversa. Più fortunato il Brugge che passa in vantaggio tre minuti più tardi con una deviazione di testa di Venaken che inganna Terracciano riportando il punteggio generale in parità.
La squadra di Italiano non si abbatte e crea immediatamente l’occasione del pari che Nico Gonzalez spreca davanti a Mignolet, sulla ribattuta è svelto Beltran ma manca lo specchio. Ci prova anche Kouamè ma il suo colpo di testa finisce alto sulla traversa (25’) e un minuto dopo è il turno di Belotti che trova la deviazione in corner della difesa belga.
La Fiorentina è riversata in avanti alla ricerca del pari e alla mezz’ora rischia il raddoppio dei padroni di casa: Milenkovic scivola e favorisce Igor Thiago che prova a servire Skoras, salva tutto Dodo. La chance più grande del primo tempo viola è sui piedi di Kouamè che al 34’ conclude dal limite centrando la traversa. Si va al riposo sul punteggio di 1-0 per i padroni di casa.
Dopo una sospensione di 3 minuti a inizio ripresa a causa dei fumogeni che hanno limitato la visibilità, la Fiorentina riprende in mano il gioco ma rischia dagli sviluppi di un corner quando Odoi lasciato solo in mezzo all’area di rigore colpisce male e l’occasione sfuma. Al 70’ Italiano spende i primi cambi: fuori Arthur e Belotti, dentro Duncan e Nzola. Nel giro di due minuti la Fiorentina colpisce altri due legni: il primo su una punizione di Biraghi che si spegne sulla traversa, il secondo su un colpo di testa di Kouamè a Mignolet battuto. All’83’ arriva l’episodio che porta la Fiorentina sul pari: l’arbitro turco Meler punisce con il calcio di rigore un intervento scomposto di Mechele sul neo entrato Nzola. Sul dischetto si presenta Beltran che non sbaglia e allontana lo spettro dei supplementari.
Nei 7 minuti di recupero, concessi anche per quanto accaduto in avvio di secondo tempo, il protagonista è Terracciano che con un intervento strepitoso sulla conclusione di Vanaken congela il risultato al 92’ e regala la seconda finale consecutiva a Vincenzo Italiano.
Ora la Fiorentina attende la vincente tra Aston Villa e Olympiacos in programma domani alle 21.
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