di Andrea Iustulin – Ipotizziamo una famiglia dove l’Argentina e l’Uruguay sono i genitori. Fra mamma e papà esiste sempre una zona franca intermedia che può essere identificata con il Rio de la Plata, l’estuario dei fiumi Uruguay e Paranà. Proprio in mezzo esistono tante piccole realtà paragonabili ai pargoli che condividono spesso la stessa cameretta.
Immergendoci sempre di più in una di queste stanze entriamo nella città di La Plata dove convivono con non poche difficoltà l’Estudiantes de La Plata e il Gimnasia y Esgrima La Plata. Non sono considerate fra le nobili dell’Argentina nonostante l’Estudiantes abbia scritto pagine importanti del calcio albiceleste. Trofei pochi e soprattutto sponda biancorossa ma l’amore non manca, secondo diversi studi la Città delle diagonali è fra le poche dell’Argentina in cui i club locali superano in popolarità il River Plate e il Boca Juniors.
Il Gimnasia è stato fondato il 3 giugno 1887 e può fregiarsi del titolo di club calcistico attivo più antico dell’intero Sud America. Nei primi anni di vita del club i colori scelti erano il bianco e azzurro a replicare la maglia della nazionale, nel 1905 l’azzurro venne trasformato in blu per distinguersi dal Racing Club. Solo nel 1910 è arrivata la definitiva modifica rendendo la divisa bianca con una singola striscia orizzontale blu. Avara la bacheca con un solo titolo nazionale che risale al 1929 ma possono celebrare l’unica edizione della Copa Centenario de la AFA vinta nel 1994.
L’Estudiantes risale al 4 agosto 1905 quando un gruppo di studenti fondarono un nuovo club essendo stati esclusi dai dirigenti del Gimnasia in quanto consideravano il calcio uno sport per poveri essendo loro dell’alta società. Proprio da questo fatto derivò il soprannome di Los Pincharratas, i pugnalatori di topi. La tesi più accreditata deriva dalla specializzazione di alcuni dei fondatori del club che frequentavano la facoltà di medicina e che erano soliti vivisezionare piccoli roditori. I più romantici credono che il merito sia di Felipe Montedónica, un senzatetto che quando non assisteva alle partite del “León”, altro soprannome dell’Estudiantes, aveva il vizio di pungere i topi. I colori sociali sono il rosso e il bianco in onore della Alumni dei fratelli Schoedden, squadra che dominava la scena del calcio argentino negli anni della fondazione. Sei scudetti in bacheca che li hanno resi i primi a vincere il campionato argentino professionistico al di fuori delle cinque sorelle ma soprattutto quattro Copa Libertadores.
Cominciarono ufficialmente ad affrontarsi nel 1916, in epoca dilettantistica, continuando in loop infinito di partite roventi dove non sono mancati episodi di violenza. Il caso più emblematico risale al 2006 quando i tifosi del Gimnasia vennero accusati di minacce verso i propri calciatori per perdere la sfida con il Boca Juniors. Il motivo? Erano in lotta per il campionato con gli odiati rivali dell’Estudiantes.
Leave a comment