di Gianluca Stanzione – Tris del Genoa al Cagliari nel posticipo del lunedì che chiude il 34^ turno. Decidono le reti di Thorsby, Frendrup e Gudmundsson. Nonostante la sconfitta, l’undici di Ranieri mantiene 3 punti di vantaggio sull’Udinese terzultima.
La partita
Gilardino schiera i suoi con il 3-5-2: Martinez in porta; Vogliacco, De Winter e Vasquez i tre di difesa; a centrocampo Sabelli a destra, Martin sulla corsia opposta , in mezzo Frendrup, Badelj e Thorsby; davanti confermata coppia Gudmunsson e Retegui. Ranieri risponde con il 3-4-1-2: Scuffet confermato tra i pali; Wieteska, Obert e Hatzidiakos in difesa; in mediana Di Pardo, Prati, Deiola e Augello; nel reparto offensivo Gaetano e Oristanio alle spalle di Shomurodov.
In avvio di gara il Genoa cerca di manovrare ma il Cagliari si difende in maniera ordinata senza concedere spazi. La prima occasione del match è per i padroni di casa: al 13’ De Winter stacca di testa ma il pallone termina alto sopra la traversa. Immediata arriva la risposta del Cagliari con Shomurodov, al 16’ l’attaccante colpisce di testa ma non inquadra lo specchio della porta. Un minuto più tardi arriva il vantaggio dei liguri: al 17’ Sabelli trova Thorby a centro area che di testa batte Scuffet. La rete del norvegese mette in discesa la gara per i padroni di casacon il Cagliari che fatica a riorganizzarsi. E così al 26’ la squadra di Gilardino trova anche il raddoppio: destro a giro di Frendrup e nulla da fare per Scuffet. La risposta del Cagliari arriva intorno alla mezz’ora, quando Oristanio calcia da buona posizione ma senza angolare la conclusione, favorendo così l’intervento di Martinez. I padroni di casa mantiene alti i ritmi e l’intensità, concentrando la maggior parte delle azioni offensive sulle corsie esterne. Genoa nuovamente pericoloso al 34’, questa volta con Retegui, ma il suo tentativo termina sull’esterno della rete. Negli ultimi dieci del primo tempo, complice anche la situazione di punteggio, il Genoa lascia l’iniziativa al Cagliari che prova a rendersi pericoloso su palla inattiva al 35’ con Wieteska ma il suo colpo di testa non centra la porta. La squadra di Ranieri attacca con insistenza nel finale del primo tempo, al 44’ ci prova Hatzidiakos su palla inattiva ma il greco non arriva per pochissimo all’impatto con il pallone. Il primo tempo si chiude con il punteggio di 2-0 per il Genoa.
Inizia la ripresa e Ranieri decide di effettuare una tripla sostituzione: dentro Nandez, Zappa e Lapadula e fuori Di Pardo, Hatzidiakos e Oristanio. In avvio di secondo tempo la squadra di Gilardino sfiora il tris prima con Thorsby ma Scuffet si oppone, poi con un colpo di testa di De Winter che sfiora il palo. Al quarto d’ora anche la formazione sarda si fa vedere in avanti con Lapadula, l’attaccante stacca bene di testa ma non inquadra lo specchio. Due minuti più tardi chiude la partita il Genoa: al 64’ Gudmunsson servito da Frendrup non sbaglia davanti Scuffet. Con il punteggio ormai al sicuro, Gilardino effettua una doppia sostituzione: dentro Haps e Spence, fuori Martin e Sabelli. Prova a reagire il Cagliari, al 69’ Obert stacca di testa su servizio di Nandez ma manca il bersaglio da buona posizione. Al 75’ sostituzioni in entrambe le squadre. Per il Genoa dentro Bohinen e Cittadini per Badelj e Vasquez. Per il Cagliari Ranieri richiama Shomurodov per Azzi che sfiora il palo con un bel diagonale. Il tecnico del Genoa decide di far rifiatare Gudmunsson, standing ovation per l’islandese, e dentro Vitinha. Nei minuti finali di gara gli ospiti sembrano ormai rassegnata e Ranieri decide di effettuare la sua ultima sostituzione, spazio a Kingstone e fuori Augello. Un minuto dopo il suo ingresso Kingstone va vicino alla rete ma la conclusione sull’esterno della rete di Martinez. Nel finale ci prova due volte Vitinha: il primo tentativo termina alto, sul secondo è Scuffet a evitare il poker genoano.
La sfida non regala altre emozioni e si chiude con il largo successo del Genoa che sale a 42 punti mantenendo la 12^ posizione. Il Cagliari cade in campionato dopo oltre un mese, resta in 14^ posizione a quota 32 punti, tre di vantaggio sul terzultimo posto occupato dall’Udinese.
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