Nazionale: Italia-Ecuador 2-0, chiusa la tournée americana

La vittoria dell’Italia per 2-0 sull’Ecuador, chiude la tournée americana, ultimo test prima della partenza dell’Europeo che si giocherà in Germania da venerdì 14 giugno a domenica 14 luglio. Del capitano della Roma Lorenzo Pellegrini in apertura e dell’interista Nicolò Barella sul finale le reti che piegan i sudamericani. Luciano Spalletti ne cambia 11 rispetto alla partita contro il Venezuela e ripropone il 3-4-2-1 per trovare risposte più convincenti.

La partita

Si gioca alla Red Bull Arena di Harrison, in New Jersey. Esordio assoluto in azzurro per il portiere ora al Tottenham Guglielmo Vicario e per il difensore del Torino Raoul Bellanova. Davanti a Pellegrini e Zaniolo sostengono Raspadori.

Al terzo minuto l’Italia è già in vantaggio: la punizione battuta da Dimarco è respinta dalla barriera, arriva Lorenzo Pellegrini e di collo pieno insacca alle spalle di Burrai. Il capitano della Roma è al 6 gol con la maglia della Nazionale. Dopo appena tre minuti gli azzurri vanificano una buona occasione per il raddoppio: sul cross di Bellanova  spreca malamente Dimarco. 
Al 12’ si vede davanti l’Ecuador con Moses Caicedo che spedisce a lato da buona posizione. Poi è a Zaniolo a calciare addosso a Burrai la palla del possibile per il 2-0 azzurro(16’). I sudamericani vanno a folate, l’Italia invece continua a macinare gioco e a sfondare soprattutto a destra con Bellanova che al 28’ sull’ennesimo break mette in mezzo per Raspadori chiuso in angolo dalla difesa avversaria. Dimarco ci prova direttamente dalla bandierina smanaccia Burrai. Al 36’ azione in verticale con Barella che serve Raspadori ma la sua conclusione dal limite. Dopo 3 minuti di recupero l’arbitro statunitense Freemon manda le due squadre nelle spogliatoi sul punteggio di 1-0. 

Si riparte con De Lorenzo al posto di un ottimo Bellanova e con la deviazione aerea Raspadori sul pallonetto di Pellegrini che Burrai blocca in presa. Lo imita al 50’ Zaniolo che in tuffo di testa manca il bersaglio. L’Ecuador costruisce una buona chance al 52′ ma la conclusione di prima intenzione di Franco finisce alta sulla traversa e dopo poco perde Minda colpito duro sulla caviglia da Bastoni, al suo posto entra il sedicenne Paez. L’Italia soffre e Spalletti matte mano ai cambi: fuori Pellegrini e Jorginho per Frattesi e Locatelli. Gli azzurri rischiano di incassare il pari dopo una iniziativa di Estupinan che va alla conclusione senza trovare la porta.
Decisamente più brillanti gli uomini di Felix Sanchez soprattutto con Plata che impegna Vicario al 70’. Il ct azzurro decide che è il momento di Mateo Retegui e Orsolini e richiama in panchina Raspadori e Zaniolo. Gli ingressi non svegliano l’Italia costretta sulla difensiva dal pressing avversario. All’88’ ultimo cambio tra gli azzurri con Cambiaso a rilevare Dimarco. Dopo un secondo tempo di grande sofferenza, l’Italia trova il raddoppio: tunnel di Orsolini al suo diretto avversario, palla a Nicolò Barella che beffa Burrai con un bel pallonetto allo scadere dei 4 minuti di recupero.