di Andrea Iustulin – Prima o poi sarebbe successo. Per quanto il mondo vada avanti con tutto il suo bagaglio di novità e trasformazioni, il fascino del pallone di cuoio e le tribune in legno rimane e si può respirare solamente in Inghilterra. Dove tutto ebbe inizio e dove ancora oggi si gode del gioco nella maniera più genuina e al tempo stesso più innovativa.
In questo contesto si va a inserire il derby fra Liverpool ed Everton, la stracittadina più longeva della Premier League.
Siamo nel Merseyside, nord ovest della ‘perfida Albione’, contea che prende il nome dall’omonimo fiume e che ospita uno dei più grandi distretti industriali d’Europa. Sull’estuario del Mersey sorge la città di Liverpool che ospita uno dei più grandi porti del paese così come il derby fra i Reds e i Toffees.
Dal 1962 il doppio confronto in stagionale non ha mai visto una interruzione con i numeri che vedono in vantaggio il Liverpool nonostante l’Everton può vantare la prima vittoria della storia, 3-0 nel 1894.
Un antagonismo talmente sano che è valso il soprannome di friendly derby. Infatti, le due società sono del nord della città divise solamente dallo Stanley Park, unico spartiacque fra due realtà senza distinzioni sociali e politiche.
Il clima di serenità fra le due società è esemplificativo dalla questione Anfield, prima di essere il teatro della Kop è stato la sede dei Toffes fino al 1892 quando c’è stato lo spostamento a Goodison Park.
L’unico momento di frattura è maturato alla fine degli anni ’50 quando l’Everton è stato associato alla fazione cattolica grazie alla presenza di giocatori irlandesi come Tommy Eglington, Peter Farrell e Jimmy O’Neill, o dell’allenatore Johnny Carey.
Questo rese il Liverpool il club di fazione presbiteriana, una situazione che portò a evitare l’acquisto di calciatori cattolici irlandesi fino al 1979.
A livello di tifo il momento di maggiore contrasto è successivo alla tragedia dell’Heysel quando i supporter dei Blues rinfacciarono ai concittadini l’esclusione dalle coppe delle squadre inglesi. Uno strappo durato pochi anni e ricucito dopo la strage di Hillsborough quando entrambe le tifoserie si unirono nella ricerca della verità e della giustizia di quel malaugurato evento.
L’amicizia è quindi ancora salda e viene rinnovata ogni anno dal 1892 con la Liverpool Senior Cup, competizione che vede le riserve di Liverpool, Everton e Tranmere Rovers contro squadre concittadine di minor prestigio come Prescot Cables, Southport e Marine.
La serenità e la spensieratezza del friendly derby è tutta nell’iconica “You’ll never walk alone” che da sessant’anni è intonata dalla Kop ma ha radici Toffees. Una canzone importata dagli Stati Uniti in Europa da Gerry Marsden, frontman dei Gerry and the Pacemakers, che riarrangiò il pezzo in chiave Merseybeat regalandogli la consacrazione definitiva. Il nesso con l’Everton? Gerry ne era un tifoso appassionato prima di convertirsi agli “amati” cugini.
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