di Marcello Baldi – Allo Stadio Olimpico di Roma, la Lazio di Maurizio Sarri ospita l’Udinese di Gabriele Cioffi nel “monday night” della 28^ giornata di Serie A. La squadra biancoceleste, fresca di eliminazione in Champions League per mano del Bayern Monaco, vuole rialzare la testa in campionato, approfittando del pari delle altre competitor nella lotta per l’Europa. L’Udinese invece, invischiato nella lotta salvezza, vuole provare a portare punti lontano da casa. Finisce con una vittoria per i friulani che impongono all’undici di Sarri il quarto o consecutivo.
La partita
Ospiti subito pericolosi in avvio con Lovric, che prova la botta da fuori, respinta dalla retroguardia avversaria. I padroni di casa rispondono al 4’ con Mattia Zacccagni, che coglie il palo. Altra occasione all’8’ per Luis Alberto, il cui destro da fuori sfiora il palo, spegnendosi sul fondo. Ispirato lo spagnolo, che qualche minuto più tardi fa secchi 3 giocatori avversari in dribbling nello stretto, creando più di un grattacapo alla difesa friulana.Al 23’ la Lazio va vicinissima al vantaggio, con Felipe Anderson che arriva sul fondo e scarica per Immobile, ma il centravanti sbaglia di fatto un rigore in movimento. Al 28’ Zaccagni si divora clamorosamnte un gol a porta vuota sul cross di Felipe Anderson. L’Udinese ha una buona occasione al 33’ con Lovric che calcia al volo di potenza, Provedel è però in traiettoria e respinge la palla con il petto. Ancora il portiere biancoceleste al 37’ su Kamara, servito da Lovric, con il pallone deviato in angolo. La Lazio torna a farsi pericolosa al 40’ con la conclusione alta di Felipe Anderson dopo la sponda di petto di Immobile.Prima frazione che si chiude a reti bianche, senza altre grandi emozioni.
Inizio di ripresa con un unico cambio in attacco, ad opera della Lazio: dentro Isaksen al posto di Felipe Anderson.Alla prima occasione del secondo tempo, l’Udinese si porta immediatamente in vantaggio: palla sventagliata in area di rigore per Kamara, che rimette in mezzo e pesca Lucca, la cui deviazione sotto porta è vincente. Il vantaggio dei friulani dura però appena un minuto, con i biancocelesti che si buttano subito in avanti e grazie a Mattia Zaccagni, complice la netta deviazione di Giannetti, ristabiliscono immediatamente la parità. Incredibile però quello che accade un minuto dopo. L’Udinese torna subito ad attaccare e si riporta ancora una volta in vantaggio grazie al piattone da fuori di Zarraga, servito dalla sponda di Thauvin. Al 51’ il risultato recita 2-1 in favore dell’Udinese, dopo che la ripresa si era conclusa 0-0. Al 57’ la Lazio torna vicina al pari, ma Lazzari si fa ipnotizzare da pochi passi dal portiere dell’Udinese, Okoye. Ancora i biancocelesti in avanti con il neontrato Kamada, che strozza la conclusione da fuori. Grandissima la contestazione da parte dei tifosi della Lazio sugli spalti, delusi dal risultato e in accesa protesta nei confronti della presidenza e del tecnico Maurizio Sarri. All’83’ Vecino prova la deviazione spettacolare di tacco, ma Okoye blocca a terra la sfera. Nel finale viene espulso Perez, ammonito la seconda volta dopo una trattenuta ai danni di Mattia Zaccagni. Dopo 7 minuti di recupero, l’Udinese vede concretizzarsi i 3 punti, meritati, a fronte di una Lazio in evidente difficoltà, soprattutto dopo aver subito le reti di Lucca e Zarraga in avvio di ripresa. I biancocelesti, che erano riusciti a trovare il pari immediatamente, sono stati troppo passivi sul ribaltamento di fronte.
Obiettivo Champions League a oggi decisamente lontano dalla portata dei capitolini, mentre nella lotta salvezza i friulani ottengono 3 punti di importanza vitale.
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