UEL: Roma-Brighton 4-0, i giallorossi ipotecano i quarti

La Roma di Daniele De Rossi e il Brighton di Roberto De Zerbi si affrontano all’Olimpico nel match di andata degli ottavi di finale di Europa League. I giallorossi arrivano dal playoff vinto contro il Feyenoord; gli inglesi in virtù del primo posto nel girone B chiuso davanti a Olympique Marsiglia, Ajax e AEK di Atene. La Roma manda in archivio il discorso qualificazione già nel primo round grazie a una prestazione maiuscola e alle 4 reti firmate da Dybala e Lukaku nel primo tempo, e da Mancini e Cristante nella ripresa.

La partita

De Rossi torna alla difesa a quattro e davanti a Svilar schiera Ndika al fianco di Mancini con Spinazzola e Celik sulle fasce; a centrocampo confermati i tre delle ultime uscite Paredes, Cristante e Pellegrini; davanti ancora al trio Dybala, Lukaku ed El Shaarawy. De Zerbi deve fare i conti con molte defezioni, su tutte quelle di Mitoma e Joao Pedro, per l’attacco sceglie Welbek supportato da Buonanotte, Enciso e Adingra.

Partita da subito molto viva grazie alla Roma che conclude tre volte nella porta avversaria nei primi 4 minuti di gioco. Il primo tentativo è di Lukaku servito da Spinazzola che obbliga Steele a un difficile intervento in corner (3’). Sugli sviluppi del calcio d’angolo ci prova Dybala ma strozza troppo la conclusione in precario equilibrio; poi ancora il belga con il piede debole dopo aver recuperato palla su un errore in costruzione del Brighton. Gli inglesi tornano farsi pericolosi al 6’ quando su un tentativo di cross di Adingra, Ndika devia la palla sul palo con Svilar fermo a guardare.
Al 13’ la Roma passa in vantaggio: Dybala parte sul filo del fuorigioco ben imbeccato da Paredes, si invola verso la porta di Steele, lo salta e deposita in rete. Il guardalinee segnala l’offside ma il Var lo smentisce e l’arbitro francese Latexier indica il centro del campo. Bisogna arrivare al 25’ per trovare un’altra occasione. La crea Welbeck che va a colpire di testa da posizione ravvicinata, bravo Svilar a intervenire di piede. Dopo 4 minuti lo imita Lukaku che interviene di testa su cross di Spinazzola ma la palla finisce alta di poco. La squadra di De Zerbi prova a imporre il proprio gioco finendo per concede molto campo ai giallorossi che al 43’ trovano il raddoppio. Su un lungo disimpegno di Paredes, scattano insieme Dunk e Lukaku che ha la meglio, ruba palla si accentra e di sinistro fulmina Steele. Prima della chiusura del tempo, Svilar compie un miracolo sulla conclusione di testa di Welbeck da un paio di metri, mandando la Roma al riposo sul 2-0.

Si riparte con un debole tentativo di Adingra neutralizzato agevolmente sa Svilar. La Roma si rifà sotto al 49’ ancora con Lukaku che schiaccia di testa, Steele devia in corner.
Il Brighton riesce a farsi pericoloso al 57’ quando Adingra trova la difesa giallorossa messa male e sulla corsa Welbeck che spreca di sinistro sparando alto. La squadra di De Rossi cala il tris al 65’: El Shaarawy mette in mezzo con precisione, Mancini sul secondo palo va in spaccata e incrocia il tiro del 3-0.  Passano appena 3 minuti e i gol giallorossi diventano 4: ancora un’azione travolgente sulla sinistra orchestrata da Spinazzola e El Shaarawy, palla in mezzo e tuffo di Cristante che di testa non sbaglia (68’).
De Rossi fa tirare il fiato alla coppia argentina Dybala-Paredes e inserisce Baldanzi e Bove. Anche De Zerbi mette mano alla panchina per cercare di mettere un po’di ordine nella sua squadra che prima dell’80’ arriva un paio di volte alla conclusione senza centrare mai la porta. Al minuto 82 esce tra gli applausi un ritrovato Spinazzola rimpiazzato da Llorente e la Roma si rimette a tre in difesa per il finale di gara. Latexier concede 5 minuti di recupero ma non succede praticamente più nulla.

Finisce una partita senza storia in cui la Roma ha rischiato poco e prodotto molto, obbligando gli inglesi alla missione impossibile nel match di ritorno di giovedì prossimo in Inghilterra. (m.s.)