di Simone Palma – Sul campo neutro dello stadio Bozsik Aréna di Budapest, la Fiorentina affronta il Maccabi Haifa nell’andata degli ottavi di finale di Conference League. I viola arrivano all’appuntamento grazie al primato nel gruppo F nella fase a gironi; gli israeliani alla via più tortuosa del playoff contro il Gent. Finisce 4-3 nel finale per la squadra di Italiano che trova una vittoria importantissima solo al 95’ grazie a Barak. La qualificazione ai quarti si deciderà nella gara di ritorno a Firenze.
La partita
Classico 4-3-3 per Italiano che schiera Terracciano tra i pali; Kayode, Milenkovic, Ranieri, Biraghi in difesa; Mandragora, Duncan e Ikonè sulla mediana; Beltran-Nico Gonzalez-Nzola è il tridente d’attacco.
Risponde col 3-4-2-1 il tecnico del Maccabi Dego che deve fare i conti in con l’assenza sulla corsia di destra a centrocampo di Sundgren squalificato sostituito da Kandil.
Nemmeno due giri d’orologio e la Fiorentina è già avanti: Beltran apre il campo sulla destra per Kayodé che serve un traversone morbido su cui Nzola svetta di testa e supera il portiere avversario Kaiuf. Il vantaggio viola dura pochissimo perché appena 10 minuti dopo gli israeliani pareggiano i conti con Seck che servito alla perfezione da Cornud dalla bandierina, trova il tap-in di prima intenzione e batte Terracciano da pochi passi. Nei minuti successivi il match vive una fase confusa, con molti duelli in mezzo al campo, come quello tra Milenkovic e Pierrot. La Fiorentina cerca di riprendere campo grazie a Ranieri in fase di impostazione e alle ripartenze di Beltran. Forse nel suo momento migliore la Viola incassa il raddoppio della squadra di Dego: Mohamed trova l’imbucata giusta per Kinda che prende il tempo a Kayode e incrocia il destro per il 2-1 (29’). I toscani reagiscono e spingono sull’acceleratore senza rendersi mai veramente pericolosi.
La Fiorentina torna in campo nella ripresa con un atteggiamento totalmente diverso rispetto alla prima frazione e al 56’ Beltran è bravo a rubare palla a Mohamed e a servire Ikoné. Sul cross al centro del francese Nzola di testa non trova lo specchio.
Due minuti dopo i viola si portano nuovamente in parità con Beltran che calcia di prima intenzione su sponda di Nzola battendo Kaiuf e sprecano al 65’ l’occasione del terzo gol con Mandragora che tarda di un soffio l’appuntamento con l’assist sul secondo palo di Nzola. Ma è ancora il Maccabi a mettere la freccia al 67’ sfruttando una ripartenza finalizzata con un bel diagonale da Anan Khalaili innescato dal filtrante di Pierrot. 3-2 per i padroni di casa. La Fiorentina non si arrende e 6 minuti dopo risponde con Mandragora che di prima intenzione apre il piattone e trova l’angolo lontano riportando la gara in equilibrio.
Nei minuti finali succede di tutto, prima il doppio giallo e relativa espulsione per Manuel Luís da Silva per un intervento irregolare ai danni di Gonzalez poi, proprio all’ultimo secondo di gioco, ci pensa Antonin Barak a risolvere la partita con il mancino che supera Kaiuf.
Finisce 4-3 per i toscani che ribaltano una gara rocambolesca contro un Maccabi protagonista di un’ottima prestazione. Discorso qualificazione rimandato al match di ritorno al Franchi.
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