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Serie A: 27^ giornata, le gare di sabato

Pari in Udinese-Salernitana e Torino-Fiorentina. Vola la Roma a Monza

(Foto profilo X As Roma)

Nel sabato della 27^ giornata finisce in parità la sfida salvezza tra Udinese e Salernitana. E’ Kamara a rispondere al vantaggio granata di Tchaouna. I campani non approfittano dell’espulsione di Ebousele nella ripresa. Nel pomeriggio la Roma va a vincere 4-1 sul campo del Monza e De Rossi centra la 6^ vittoria su 7 gare. Giallorossi momentaneamente quinti in classifica in attesa di Atalanta-Bologna di domani. In serata pareggiano 0-0 Torino e Fiorentina. Molto contestate dai piemontesi alcune decisioni dell’arbitro Marchetti che lascia il Toro in 10 nel recupero del primo tempo.

Udinese-Salernitana 1-1 ore 15.00

La Salernitana muove la propria classifica trovando un punto in trasferta contro l’Udinese di Cioffi. Succede tutto nel primo tempo dove i bianconeri rispondono all’iniziale vantaggio campano. Decisiva nel secondo tempo l’espulsione di Ebosele.

Ancora costretto a rinunciare a Pereyra, Cioffi manda in panchina anche Lazar Samardzic, mentre Liverani è costretto a fare a meno sia di Gyomber che di Boateng. I campani provano subito a rendersi pericolosi con Tchaouna, confermato in avanti al posto di Dia, ma il suo destro finisce alto. Due minuti dopo lo stesso Tchaouna riesce a portare in vantaggio i granata: dopo aver ricevuto il pallone da Maggiore, rientra sul sinistro e trova l’angolo con un tiro a giro. Dopo soli tre minuti i friulani troverebbero la rete del pareggio, arrivata grazie a un autogol di Zanoli: serve l’intervento del VAR per annullare il gol, viziato dall’iniziale fuorigioco di Lucca. Al 18′ è decisivo l’intervento di Ochoa, che nega la gioia del gol a Lucca con un riflesso degno della miglior versione del portiere messicano. L’Udinese si rende pericolosa un paio di volte tra il 39′ e il 41′: prima con la conclusione di Lovric, che manda a lato allargando il tiro; poi con il tiro di Lucca che finisce a lato. Evidente ormai la reazione dei bianconeri, che si concretizza grazie alla rovesciata di Hassane Kamara, che segna il suo primo gol in Serie A a pochi secondi dal termine dei tre minuti di recupero concessi.

In avvio di ripresa l’Udinese prova subito a rendersi pericolosa con un calcio di punizione di Thauvin che non trova la porta. Continua la pressione friulana: è ancora Kamara ad andare vicino al gol con una conclusione terminata sopra la traversa che gli nega la gioia della doppietta. Quando l’inerzia sembra tutta dalla parte dei bianconeri, Festy Ebosele rimedia la seconda ammonizione dopo quella ottenuta al 16′ del primo tempo, lasciando i suoi in inferiorità numerica. La Salernitana prova a cercare il colpaccio, con Tchaouna che colpisce il palo dopo l’ottimo cross del solito Candreva. I minuti finali scivolano via senza particolari occasioni da gol, per il match che termina 1-1. L’Udinese raggiunge il Lecce al quattordicesimo posto in classifica, mentre la Salernitana resta all’ultimo posto a quota 14, a 6 punti da Hellas Verona, Sassuolo e Cagliari. (g.r.)

Monza-Roma 1-4 ore 18.00

All’U-Power Stadium si sfidano Monza e Roma. Palladino deve rinunciare a Izzo squalificato, al suo posto parte titolare Caldirola sulla linea dei quattro con Birindelli, Pablo Marí e Carboni, a centrocampo schiera Bondo vicino a Gagliardini, con Pessina, Colpani e Dany Mota ad agire alle spalle di Djuric. De Rossi conferma Svilar in porta, ripropone una linea di difesa a quattro con Kristensen, Mancini, Ndika e Angelino, conferma il trio Pellegrini, Paredes, Cristante a centrocampo, in avanti schiera Dybala e El Shaarawy a supporto di Lukaku.

La gara inizia su ritmi abbastanza alti, il Monza già al 1′ si fa minaccioso dalle parti di Svilar ma è bravo Ndika a sbarrare la strada a Djuric. La Roma risponde al 9′ con un destro a giro di Pellegrini che chiama Di Gregorio a una difficile parata con la mano di richiamo. I giallorossi cercano di imporre il proprio gioco ma spesso si scoprono sulla fascia sinistra dove il Monza si fa pericoloso. Proprio da quella posizione che al 15′ Colpani cerca e trova Djuric che stavolta anticipa Ndika ma colpisce il palo.
Al 17′ la squadra giallorossa si fa vedere con Lukaku che però non trova la conclusione decisiva. Due minuti dopo la Roma trova il vantaggio con Cristante servito da Dybala, ma dopo un lungo consulto alla Var la rete viene annullata per un fuorigioco dell’argentino. A metà tempo sono costretti a lasciare il campo prima Gagliardini per il Monza sostituito da Valentin Carboni, poi Kristensen per la Roma sostituito da Celik. Monza ancora pericoloso al 34′ con Birindelli che sfonda ancora sulla sinistra ma conclude fuori con un bel diagonale. Il match si sblocca al 38′: sponda di Lukaku per Pellegrini che all’interno dell’area di rigore dribbla, sposta la palla in mezzo a tre avversari e di sinistro piazza un preciso tiro nell’angolo alla sinistra di Di Gregorio. Per il capitano 50^ gol in assoluto in maglia giallorossa. Il Monza sembra accusare il colpo e la squadra di De Rossi ne approfitta al 42′ con Lukaku che riceve da Dybala e batte Di Gregorio da pochi passi. Nel lungo recupero concesso dall’arbitro Piccinini Roma ancora vicino al gol con Lukaku che arriva per primo sul servizio di Celik. Il portiere del Monza stavolta si salva con i piedi.

Nella ripresa il Monza prova da subito a riaprire la gara con Djuric ma la conclusione finisce alta (50′). La Roma concede palla e campo agli avversari quasi mai pericolosi dalle parti di Svilar. Giallorossi ancora in gol al 63′: Cristante viene atterrato da Bondo qualche metro fuori dall’area, la conseguente punizione diventa lavoro per Dybala che dai venti metri supera la barriera e insacca a fil di palo. Il Monza ci prova al 70′ ma Andrea Carboni di testa non trova la porta sul bel servizio di Maldini. Per registrare un altro episodio rilevante bisogna arrivare al minuto 81, quando Piccinini prima sorvola su un contatto in area tra Bondo e Huijsen, poi richiamato alla Var concede il rigore che Paredes trasforma. All’87′ arriva la soddisfazione del gol della bandiera per il Monza. Lo firma Andrea Carboni con una conclusione da trenta metri che si infila nel sette alla destra di Svilar. Dopo 4 minuti di recupero Piccinini fischia la fine. De Rossi trova il 6^ successo su 7 gare di campionato il terzo consecutivo in trasferta. Per il Monza, che non perdeva da 5 turni e che nell’ultima gara casalinga aveva battuto il Milan, risultato forse troppo pesante. La squadra di Palladino ha pagato più del dovuto l’aver fallito almeno due buone occasioni sullo 0-0. (m.s.)

Torino-Fiorentina 0-0 ore 20.45

Nel posticipo del sabato il Torino ospita la Fiorentina in un incrocio importantissimo per la corsa a un piazzamento europeo. Tra i granata torna Buongiorno in difesa, un po’ a sorpresa dopo le dichiarazioni del pre partita (“Non ha avuto la crescita che mi aspettavo”) in mediana Juric manda in campo Ilic a far coppia al centro con Linetty. Il tecnico della Fiorentina Vincenzo Italiano sceglie Andrea Belotti a guidare l’attacco.

Al 9’ l’allenatore granata è costretto al primo cambio: Ilic si tocca il ginocchio e non riesce a continuare, dentro subito Samuele Ricci. Il primo squillo è del Toro che ci prova con Zapata ma la conclusione finisce alta, un minuto dopo Buongiorno chiede un tocco di mano di Belotti che dopo un check Var viene giudicato non punibile e il direttore di gara Marchetti fa proseguire. Al 25’ si fa vedere anche la Viola con Nico Gonzalez che spedisce a lato di testa. La chance più ghiotta è del Toro e se la divora Sanabria, pescato da solo in area da un rinvio del portiere Milinkovic-Savic, che scivola al momento della conclusione. La partita si accende nel finale di tempo. Al 40’ i padroni di casa trovano il vantaggio con Zapata ma dopo una On Field Review l’arbitro Marchetti giustamente annulla perché l’attaccante granata si libera fallosamente di Milenkovic prima di colpire di testa. Nel recupero Ricci si fa ammonire due volte lasciando il Torino in 10 uomini: la prima sacrosanta per una sbracciata ai danni di Nico Gonzalez, il secondo cartellino per proteste è apparso decisamente severo. Tra i fischi dell’Olimpico Grande Torino all’indirizzo dell’arbitro Marchetti si chiude 0-0 un primo tempo molto bloccato in cui l’unico vero tiro in porta è del Torino.

Si riparte e al 51’ su un recupero palla Gineitis, subentrato a Sanabria all’intervallo, innesca una ripartenza perfetta per i granata che Bellanova conclude con il destro ma trova Terracciano pronto sul primo palo a dire di no. Al 57’ su una punizione da 25 metri Gineitis ci riprova ma la palla non si abbassa e finisce alta sulla traversa. Risponde la Fiorentina due minuti più tardi ma la conclusione di Sottil viene deviata in corner dalla difesa granata. Rischia grosso il Torino al 62’: è Bonaventura con una torsione perfetta a indirizzare il colpo di testa all’incrocio, ci arriva Milinkovic-Savic. In inferiorità numerica i padroni di casa restano compatti, favoriti dal giro palla lento dei viola, e cercano di colpire in contropiede. La Fiorentina prova a scuotersi: al 75’ Kayode prova a innescare Barak in campo nella ripresa ma il filtrante è fuori misura; poi è la volta di Nico Gonzalez ma la conclusione dalla distanza è centrale e finisce tra le braccia del portiere granata; altro tentativo dei toscani con Mandragora che però è impreciso e manca la porta. Nel finale due chance per il Torino: un nuovo rinvio lungo di Milinkovic Savic pesca Pellegri che viene anticipato da Milenkovic, poi è Belotti su punizione a calciare alto sulla traversa.

Cala il sipario su un match molto nervoso che si chiude con un teso battibecco tra i due tecnici che porta all’espulsione di Juric.

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