di Marcello Baldi – Allo Stadio Olimpico di Roma Lazio e Milan si affrontano nell’anticipo della 27^ giornata di Serie A. Passa il Milan, in superiorità numerica dal 57′, che trova il gol partita a due minuti dal novantesimo con Okafor. Nel recupero la Lazio resta in 8 uomini: all’espulsione di Pellegrini seguono quelle di Marusic e Guendouzi. Contestatissima dai biancocelesti la direzione di gara di Marco Di Bello, proteste anche per un possibile fallo da rigore di Maignan su Castellanos al 12′ del primo tempo. E’ il presidente Claudio Lotito a parlare dopo il match: “È importante che si vinca per merito e oggi c’è stato un famoso limite oltre il quale non si può andare. La Lazio pone un problema nelle sedi preposte. Come Lega vogliamo uscire della Federazione, non si ritiene che questo sistema garantisca i valori dello sport e che sia conforme alle necessità della Lega, ed è giunto il momento che questa abbia una conduzione terza al di fuori del sistema”.
La partita
All’Olimpico si gioca una sfida chiave per le ambizioni europee. Alla vigilia del ritorno degli ottavi di finale di Cahmpions League Sarri propone qualche novità nell’undici di partenza: nella linea a 4 davanti a Provedel, Marusic va a destra e ritrova una maglia da titolare Pellegrini a sinistra, in mezzo accanto a Romagnoli torna Gila dopo la squalifica; a centrocampo c’è Vecino al centro con Guendouzi e Luis Alberto ai lati; in attacco Taty Castellanos è preferito a Immobile, sugli esterni si rivede Zaccagni a sinistra, si rièrende la corsia di destra Felipe Anderson.
Pioli risponde con un 4-2-3-1Maignan in porta; Florenzi, Kjaer; Gabbia e Theo Hernandez in difesa; Bennacer e Adli in mediana; Pulisic, Loftus-Cheek e Leao supportano l’unica punta Giroud.
La prima occasione del match arriva al 7’ ed è per la squadra di casa: Felipe Anderson spizza di testa sul secondo palo, palla a Vecino che a porta mezza sguarnita non riesce a coordinarsi. Altro tentativo per la Lazio al 10’ con Castellanos che ci prova da fuori con il destro ma trova il blocco di Maignan.
Al 12’ i padroni di casa protestano per un’uscita temeraria di Maignan, su un malinteso con Florenzi, che travolge Castellanos in area di rigore. Per Di Bello l’intervento non è punibile. Si arrabbia Sarri e prende il giallo, diffidato non sarà in panchina contro l’Udinese nel prossimo turno. La decisione sul rigore accende anche gli animi in campo e la partita che si innervosisce ulteriormente dopo un contatto falloso di Florenzi su Zaccagni.
Al 32′ per due volte consecutive Luis Alberto prova lanciare in campo aperto Felipe Anderson, ma in entrambi i tentativi trova sulla traiettoria proprio Di Bello che con il corpo impedisce la verticalizzazione. Per il Milan ci prova Pulisic al volo dal limite ma la palla finisce in curva (34′). La Lazio risponde con Luis Alberto, che impegna nuovamente Maignan. L’ultima occasione del primo tempo è del Milan, che con il mancino di Pulisic costringe Provedel alla deviazione in angolo. Squadre a riposo sullo 0-0.
Inizio di ripresa senza alcuna variazione tattica da parte dei due allenatori. Match che svolta clamorosamente al minuto 57’ con il secondo giallo che costa l’espulsione a Luca Pellegrini. Il difensore biancoceleste commette una clamorosa ingenuità cercando di far scorrere il pallone in fallo laterale per consentire i soccorsi a Castellanos rimasto a terra colpito al volto dopo uno scontro con Bennacer sfuggito a Di Bello e ai collaboratori. Pulisic però non si ferma, prende palla costringendo Pellegrini alla plateale trattenuta. Lazio in 10. La partita si incattivisce, con Florenzi che viene subito ammonito al fallo immediatamente successivo. Primi cambi per i due tecnici. Sarri sostituisce Luis Alberto e Castellanos con Hysaj e Immobile. Pioli inserisce Calabria e Reijnders per Florenzi e Bennacer. Poco dopo tocca a Zaccagni sedersi in panchina per lasciare spazio a Isaksen.
Un minuto più tardi Provedel risponde a Loftus-Cheek da distanza ravvicinata e immediatamente dopo Immobile si divora il possibile vantaggio davanti a Maignan. Il Milan trova il gol con destro di Leao deviato da Gila, ma la rete viene annullata per una posizione di fuorigioco di poco.
La squadra di Stefano Pioli riesce comunque a sbloccare il match a 3 minuti dal 90’ con il neoentrato Okafor che insacca dopo che Provedel prima e Gila poi avevano salvato sulle conclusioni ravvicinate della squadra rossonera. La Lazio ha subito la chance del pareggio nel primo dei 6 minuti di recupero ma Immobile mastica il pallone con il destro e calcia al lato. Ci prova anche Cataldi servito da Guendouzi ma la conclusione di prima intenzione termina sul fondo.
I biancocelesti ci provano di volontà ma rimangono addirittura in 9 dopo il rosso a Marusic a cui scappa una parola di troppo con Di Bello. Il fischietto della sezione di Brindisi finisce con il perdere completamente il controllo della gara ed espelle anche Matteo Guendouzi, per aver reagito in modo energico a una trattenuta di Pulisic. Al fischio finale si scatena un parapiglia che potrebbe portare a ulteriori provvedimenti disciplinari.
Finisce 1-0 per il Milan con li riflettori puntati sulla prestazione dell’arbitro Di Bello.
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