Esordio da brivido per Francesco Calzona che si siede per la prima volta sulla panchina del Napoli nella sfida contro il Barcellona valida per l’andata degli ottavi di finale di Champions League. Gli azzurri soffrono nel primo tempo, alzano la testa nel secondo e dopo il vantaggio blaugrana di Lewandowski trovano il pari con Osimhen. Si decide tutto nella gara di ritorno al Camp Nou.
La partita
Si torna al 4-3-3 per gli azzurri al centro dell’attacco si rivede Osimhen ai lati Politano e Kvaratskhelia. Un affaticamento muscolare ferma Ngonge alla vigilia del match.
Anche Xavi cambia il tridente e sceglie Pedri al posto di Vitor Roque, confermati Lewandowski e Lamine Yamal. che con i suoi 16 anni e 223 giorni diventa il più giovane giocatore di sempre a scendere in campo in una sfida della fase a eliminazione diretta di Champions.
E’ complicata la prima mezz’ora del Napoli che soffre il palleggio e il pressing alto dei blaugrana. La squadra di Xavi parte forte favorita dalla poca tranquillità e dai troppi gli errori degli azzurri in fase di impostazione che portano due volte al tiro Yamal nei primi otto minuti.
Ancora pericoloso del Barca al 22′ grazie a un’iniziativa di Cancelo sulla sinistra: palla a Lewandowski che prova di prima intenzione, risponde presente Meret. Dopo appena un minuto il portiere azzurro si ripete deviando su Gundogan. Dal 35’ il Napoli prende coraggio, alza il baricentro, e gestisce in maniera più continua il possesso della palla pur senza mai chiamare in causa Ter Stegen. Si arriva così al 45’ quando l’arbitro Zwayer non concede recupero e manda le squadre negli spogliatoi sul risultato di 0-0.
Si riparte e, dopo due fuorigioco di Osimhen, la prima fiammata della ripresa è di Yamal che parte sulla sinistra e serve Gundogan: la conclusione è un passaggio a Meret che controlla senza affanni. Due minuti e il tedesco ci riprova, il tiro però finisce fuori bersaglio. Al 60’ il match si sblocca: Pedri serve Robert Lewandowski che stoppa e di destro supera Meret a fil di palo. Barca in vantaggio.
Calzona richiama in panchina Cajuste e Kvara per Traorè e Lindstrom. Inizia a scaldarsi anche Cholito Simeone pronto a rilevare Osimhen che prova a lasciare la firma sul match prima di lasciare il campo. Il gol arriva nell’unica vera occasione del Napoli: imbeccata di Anguissa, Martinez manca l’anticipo e il nigeriano protegge bene palla, si gira e spiazza Ter Stegen.
Spinto dall’entusiasmo del Maradona il Napoli prova il colpo grosso: sugli sviluppi di un corner ci prova di testa Anguissa che anticipa Lewandowski ma non trova la porta (84’) e poi anche Simeone ma la conclusione finisce alta (89’).
Il risultato di 1-1 resiste anche dopo i 4 minuti di recupero, la qualificazione ai quarti si decide nella gara di ritorno in programma tra 15 giorni al Camp Nou.
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