di Gianluca Stanzione – Allo stadio Giuseppe Meazza, l’Inter di Simone Inzaghi ospita l’Atletico Madrid di Diego Pablo Simeone nell’andata degli ottavi di finale di Champions League. I nerazzurri arrivano alla gara in un momento straordinario con 8 vittorie messe in fila, considerate tutte le competizioni. La squadra spagnola si presenta al Meazza dopo il recente successo casalingo sul Las Palmas e con l’obiettivo di uscire indenne dal primo atto di questo confronto.
La partita
Comincia la gara e sin dai primi minuti le due squadre mettono intensità e agonismo in campo. Dopo le prime battute, è l’Inter a condurre le operazioni con gli ospiti che applicano una pressione molto aggressiva. La prima occasione della gara arriva al 13’ ed è per l’Atletico Madrid: Lino calcia a giro sul palo lontano e il pallone finisce di poco sul fondo. La risposta dei nerazzurri non si fa attendere e al 15’ Lautaro Martinez colpisce al volo ma la deviazione di Molina agevola la parata di Oblak. Nella fase centrale della prima frazione, i continui duelli uomo contro uomo non favoriscono lo sviluppo della manovra e inducono le due squadre a commettere molti errori tecnici. Raggiunta la mezz’ora di gioco, i padroni di casa alzano il loro baricentro e aumentano la pressione offensiva. La squadra di Inzaghi si fa vedere in avanti al 32’ quando Thuram trova Lautaro Martinez con una sponda ma l’argentino conclude alto sopra la traversa. Con il passare dei minuti, l’Atletico Madrid si abbassa concedendo l’iniziativa agli avversari. I nerazzurri cominciano ad attaccare con frequenza e al 37’ Lautaro Martinez sciupa davanti ad Oblak, complice anche il grande intervento in chiusura di Gimenez. Negli ultimi minuti del primo tempo, l’Inter attacca a testa bassa perché capisce che il momento è propizio: al 41’ Barella serve Thuram ma sulla conclusione del francese risponde presente Oblak. La prima frazione termina a reti bianche: nei primi 20’ di gioco regna l’equilibrio poi la squadra di Inzaghi prende il controllo del match e crea diverse occasioni.
Nella ripresa i due tecnici sono costretti a ricorre alle sostituzioni, entrambe per infortunio. Simone Inzaghi inserisce Arnautovic al posto di Thuram mentre il Cholo Simeone sostituisce Gimenez con Savic. La squadra di casa ricomincia la ripresa dove aveva finito nel primo tempo e al 49’ il neo entrato Arnautovic sciupa a due passi da Oblak. L’attaccante austriaco si rende nuovamente pericoloso al 52’ ma il suo colpo di testa si perde alto sopra la traversa. La squadra di Simeone concede l’iniziativa agli avversari in attesa della ripartenza giusta. L’Atletico Madrid si fa vedere in avanti al 56’ con Lino ma il suo tiro non crea problemi a Sommer e termina sul fondo. Dopo il primo quarto d’ora della ripresa, l’Inter aumenta i giri del motore e costringe l’Atletico ad abbassarsi. I padroni di casa si rendono pericolosissimi al 63’ quando Lautaro Martinez serve Arnautovic ma l’austriaco calcia alto da solo davanti ad Oblak. Negli ultimi 20’ di gioco è un vero e proprio monologo interista con la squadra di Inzaghi che attacca alla ricerca del vantaggio, occupando stabilmente la metà campo avversaria. La squadra di casa continua ad attaccare sulle corsie esterne, al 77’ Barella trova Lautaro Martinez a centro area ma il suo colpo di testa termina tra le braccia di Oblak. La forte pressione offensiva applicata dai nerazzurri trova la svolta al 79’: Frattesi ruba palla a Reinildo e manda in porta Lautaro Martinez, l’argentino calcia su Oblak ma sulla ribattuta il pallone arriva sui piedi di Arnautovic che non ha problemi a ribadire in rete il vantaggio dell’Inter. La rete dei nerazzurri fa esplodere di gioia il Giuseppe Meazza e rompe l’equilibrio, la squadra di Inzaghi trova la rete dopo aver cercato con tanta insistenza il vantaggio. Sotto nel punteggio, l’Atletico Madrid si riversa in avanti alla ricerca del pari con i nerazzurri a difesa del vantaggio. La rete di Arnautovic cambia il canovaccio del match, la squadra spagnola prende campo e all’82’ Lino calcia di poco sul fondo dal limite dell’area. Negli ultimi minuti l’Inter si compatta a difesa del risultando, abbassando molto il suo baricentro. La squadra spagnola aumenta la pressione offensiva e all’89’ Morata ruba il tempo a De Vrij ma il suo colpo di testa finisce di poco a lato. Nei minuti di recupero l’Inter protegge la rete di vantaggio e non corre altri rischi, i ragazzi di Inzaghi si aggiudicano il primo atto degli ottavi di finale. I nerazzurri creano di più e dimostrano di volere di più la vittoria, la rete di Arnautovic è un buon vantaggio in vista della gara di ritorno anche se al Wanda Metropolitano servirà una grande Inter per passare il turno.
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