Si è tenuta oggi l’Assemblea di Lega in cui i club di Serie A dovevano trovare un’intesa comune sulle riforme da discutere poi con la Figc.
I piccoli club, sostenuti da alcune big, hanno fatto muro contro la mozione di portare da 20 a 18 le partecipanti al massimo campionato. Per la modifica del format hanno votato a favore solo Juve, Milan, Inter e Roma, i quattro club che la scorsa settimana avevano incontrato a Roma il presidente federale Gabriele Gravina per anticipare le proposte.
“L’incontro di Inter, Milan e Juve con la Figc? Non è una spaccatura, loro hanno avuto un atteggiamento sbagliato. Credo sia giusto esserci il rispetto reciproco, in questo caso è mancato, mi dispiace dirlo anche perché ho un bel rapporto con tutti. È sembrata una Superleghina“, ha commentato il presidente del Torino Urbano Cairo al termine dei lavori.
La Lega Serie A ha anche approvato un proprio documento di indirizzo contenente le proposte di riforma del calcio italiano, tra le quali l’introduzione di un tetto salariale e una nuova formula per la Coppa Italia, che dovranno ora essere discusse con la Federcalcio.
Nel corso della stessa riunione, è stata ribadita la assoluta necessità di mantenere nello Statuto federale il diritto di intesa, così come nei principali sistemi calcistici europei, in risposta alla richiesta di Gravina di ridiscutere l’attuale potere della Lega di bloccare le decisioni assunte dal Consiglio Federale.
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