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Serie A: 23^ giornata, le gare di sabato

Empoli-Genoa e Udinese-Monza fanno 0-0; bene Milan e Bologna

Due pareggi senza reti e senza particolari emozioni aprono il sabato del 23^ turno di Serie A: Empoli-Genoa e Udinese-Monza terminano 0-0. Nella gara delle 18.00 si rilancia il Milan che prima va sotto allo Stirpe poi reagisce e supera il Frosinone per 2-3, decide il gol di Jovic all’81’. Importante vittoria del Bologna per 4-2 sul Sassuolo sempre più a rischio coinvolgimento nella zona retrocessione.

Empoli-Genoa 0-0 ore 15.00

Al Castellani termina a reti bianche lo scontro tra Empoli e Genoa. Poco spettacolo tra le due formazioni in una gara prettamente fisica, con i toscani che non riescono ad agguantare una vittoria che avrebbe permesso a Nicola e ai suoi giocatori di uscire dalla zona calda della classifica.

Il primo tempo vive di grande intensità negli scontri a metà campo, ne risente di conseguenza la qualità di gioco potenzialmente esprimibile da parte di entrambe le squadre. Il primo squillo dell’incontro è dei toscani con Cambiaghi al 15’. Spunto sulla sinistra del numero 28, tunnel ad un difensore del Genoa e destro troppo stretto sul primo palo, con il pallone che si spegne sul fondo. Al 26’ sembra potersi invece accendere il Genoa grazie al tap in vincente di Sabelli che batte Caprile, ma il vantaggio viene annullato per offside del difensore ligure nel corso dell’azione. Risponde poco dopo Zurkowski con l’unico tiro nello specchio della porta dei primi 45’, ma il suo mancino dal limite è troppo debole e termina tra le braccia di Martínez.

L’Empoli chiude in crescendo e riparte forte ad inizio ripresa, prima con un colpo di testa centrale di Cerri, poi con il palo colpito da Cambiaghi in area al 52’ con una conclusione deviata da Bani. Gli ingressi di Ekuban da una parte e Cancellieri dall’altra non spostano più di tanto gli equilibri del match, nel quale restano bloccati soprattutto gli uomini di maggior qualità come Gudmundsson e Zurkowski. A rifarsi avanti è però la squadra di Nicola al minuto 74. Su calcio piazzato di Cacace stacca più in alto di tutti Walukiewicz: spizzata del difensore polacco che non inquadra lo specchio della porta per questione di centimetri. Quattro minuti dopo la grande chance la collezione il Genoa. Il neo entrato Martín scappa sull’out mancino e cross sul secondo palo per Spence: l’inglese incorna di testa con il pallone diretto in porta, ma a cancellare la gioia del gol al difensore rossoblù è la miracolosa respinta sulla linea di Luperto. Nel finale Destro e il nuovo arrivato Vitinha non trovano la gioia personale. Luperto è ancora decisivo sull’unica scintilla della gara di Gudmundsson, un destro a botta sicura diretto all’angolino basso deviato dal difensore dell’Empoli. Il Genoa chiude in 10 uomini per il doppio giallo estratto da Feliciani a De Winter, mentre Cacace spara alto dal limite dell’area cestinando l’ultima chance del match. Il triplice fischio arriva dopo tre minuti di recupero: terzo risultato utile per gli azzurri dall’arrivo di Nicola, frena invece il Grifone dopo due vittorie consecutive. (e.c.)

Udinese-Monza 0-0 ore 15.00

Al Bluenergy Stadium i padroni di casa dell’Udinese ospitano il Monza. I friulani si presentano alla sfida dopo tre sconfitte e un pareggio nelle ultime quattro partite e ancora zero vittorie in questo 2024. Palladino è reduce dal successo del turno scorso contro il Sassuolo che ha interrotto un momento negativo. Cioffi opera alcune novità nella formazione di partenza lanciando dal primo minuto il neoacquisto Giannetti al centro della difesa, torna titolare Pereyra, impiegato per la prima volta a tutta fascia sulla destra; Thauvin confermato alle spalle di Lucca. Parte dalla panchina Samardzic a cui viene preferito Payero.
Qualche sorpresa anche nel Monza: Bondo in campo al posto del recuperato Gagliardini che inizia in panchina. Tra i nuovi Palladino schiera Djuric, con Colpani e Mota. Zerbin pronto a subentrare a gara in corso.

Passano appena 8 minuti e l’Udinese va vicina al vantaggio con una tripla occasione: Lucca ruba palla sulla destra entra in area e calcia da posizione defilata sul primo palo, Di Gregorio interviene e sulla respinta arriva Payero, il tiro è ribattuto da Marì. La sfera finisce nella zona di Lovric, che colpisce di controbalzo, senza inquadrare la porta. E’ il Monza a fare la partita, ma i padroni di casa spaventano ancora Di Gregorio al 18’ con Payero che raccoglie un ottimo passaggio di Thauvin rientra sul destro ma ancora una volta manca il bersaglio.  Il portiere degli ospiti è decisivo al 35’ quando sventa con un gran riflesso una conclusione di Thauvin. C’è ancora lavoro per il numero uno del Monza che deve superarsi a un minuto dal termine del primo tempo su Lucca. Nei primi 45’ Monza mai realmente reso pericoloso dalle parti di Okoye.

Nella ripresa le due squadre si annullano a metà campo e mancano di intensità in fase offensiva. Al 90’ i padroni di casa si salvano dalla beffa finale quando Ciurria batte un corner a uscire, interviene di testa  Marì, che indirizza sul secondo palo. A evitare il gol è Lovric, che si sostituisce a Okoye e respinge sulla linea di porta.  
L’Udinese deve rimandare l’appuntamento con la prima vittoria casalinga in questo 2024 e non riesce a staccarsi dalla zona bassa della classifica. Dieci punti più in alto, al dodicesimo posto in classifica, c’ è il Monza di Raffaele Palladino che ritrova continuità incrementando il suo bottino di punti in trasferta, dove ha incassato cinque delle otto sconfitte finora collezionate in campionato. (s.p.)

Frosinone-Milan 2-3 ore 18.00

Allo Stadio Benito Stirpe, il Milan di Stefano Pioli è ospite del Frosinone di Eusebio Di Francesco. La squadra rossonera, complice lo scontro diretto tra Inter e Juventus in programma domenica sera, vuole conquistare punti per provare a rientrare nella corsa scudetto, a oggi complicata. I ciociari però, con un margine di 5 punti sulla zona retrocessione, non intendono abbassare la guardia tra le mura di casa.
La prima occasione del match è per i padroni di casa, con Soulè che calcia alto col mancino nel tentare la conclusione a giro.
Il Milan si porta in vantaggio alla prima conclusione verso la porta al minuto 17’: da una pennellata di Leao sul secondo palo nasce l’assist per Olivier Giroud, il quale impatta di testa con potenza, infilando la sfera all’angolino dove Turati non può intervenire. È il decimo gol per l’attaccante francese in campionato.

Il Frosinone risponde con la conclusione di Brescianini, ma Maignan va in presa sicura. Più impegnativa la parata al 20’ sul mancino dalla distanza di Seck. La squadra di Di Francesco spinge con la giusta intensità e al 23’ viene premiata: da un fallo di mano di Rafa Leao in area di rigore arriva l’occasione dagli undici metri per i ciociari. Sul dischetto di presenta Matias Soulè, che calcia di potenza sotto al sette. Maignan intuisce ma non arriva sulla sfera: allo Stirpe è 1-1. 

Al 28’ Pulisic ci prova in contropiede, ma Turati respinge la conclusione senza bloccare. Il primo tempo si chiude sul punteggio di parità, con i padroni di casa in crescendo dopo la rete del pari. 



Dopo un avvio di ripresa abbastanza bloccato, al 64’ il Frosinone completa la rimonta, portandosi temporaneamente in vantaggio: sul passaggio in verticale di Soulè, Mazzitelli si inserisce e calcia col destro sul primo palo, bucando Maignan. Totali le responsabilità da parte del portiere rossonero, che non riesce a coprire lo specchio, facendosi sorprendere sul proprio palo nonostante la conclusione dell’avversario fosse tutt’altro che irresistibile.
Doccia fredda per la squadra di rossonera, che però reagisce immediatamente e trova il nuovo pari dopo appena 7 minuti. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Adli crossa in area per Giroud, il quale colpisce di testa trovando la sponda vincente per l’inserimento di Gabbia, che a porta vuota realizza il 2-2.

Per vincere la sfida, Stefano Pioli sente di cambiare le carte in tavola: all’80’ fuori Pulisic, al suo posto entra Luka Jovic. L’attaccante serbo, già risolutivo nel corso del campionato in più di un’occasione, impiega pochissimo per risultare decisivo: dopo pochi secondi dal suo ingresso, l’ex-Fiorentina sfrutta un rimpallo favorevole in area dopo una respinta errata della difesa avversaria, calciando col destro, suo piede debole, da rapace d’area. Impossibile per Turati intervenire sulla conclusione, troppo forte e ravvicinata. 


È l’ultimo brivido di una sfida costantemente in bilico: il Milan vince 3-2 e consolida il terzo posto in classifica. Buona reazione da parte dei rossoneri, che dopo aver subito la rimonta trova subito la forza di portarsi in avanti, riacciuffare e ribaltare nuovamente il risultato.
Boccone amaro per il Frosinone, che mantiene comunque il 14esimo posto in classifica ma vede sfuggire 3 punti che avrebbero avuto un peso incredibile nella corsa salvezza. (m.b.)

Bologna-Sassuolo 4-2 ore 20.45

Allo Stadio Renato Dall’Ara va in scena il derby emiliano tra Bologna e Sassuolo che chiude il sabato di Serie A. Formazione di casa che vuole continuare a sognare l’Europa lontana un solo punto; ospiti alla ricerca di per staccare la zona bassa della classifica. Thiago Motta sceglie il trio Urbanski, Ferguson e Fabbian per supportare l’unica punta Zirkzee, panchina per Orsolini. Dionisi risponde lanciando il giovane Lipani a centrocampo, sulla trequarti spazio al tris Volpato, Bajrami e Lauriente con Mulattieri in panchina pronto a subentrare. Pinamonti davanti come unica punta.

Squadre bloccate in avvio, entrambe molto e attente a non concedere varchi. Serve un acuto per accendere il match e arriva al quarto d’ora: errore in fase di costruzione del Bologna con Skorupski che sbaglia l’appoggio. Ne approfitta Thorstvedt che ringrazia e segna da pochi passi. Il Bologna risponde al 20’ con Zirkzee servito da Urbanski ma, disturbato da Doig al momento del tiro, spedisce al lato di poco.  
L’attaccante rossoblù si ripete due minuti più tardi ma la conclusione a giro è deviata in corner da Viti. Al terzo tentativo il numero 9 del Bologna non sbaglia e, anche grazie a una deviazione di Viti, insacca il pareggio.  Dopo un inizio lento la partita ha ormai preso il giusto ritmo e al 34’ il Sassuolo mette di nuovo la freccia: è Cristian Volpato che con un sinistro dal limite spedisce il pallone sotto al sette dove Skorupski non puó arrivare e chiude avanti il primo tempo.

La ripresa comincia con un brivido per il Sassuolo: la conclusione di Urbanski trova una deviazione che quasi beffa Consigli che resta immobile a guardare la sfera che per sua fortuna termina sul fondo. Al 62’ gli emiliani ci riprovano con Zirkzee che serve Orsolini mandato in campo da Motta ma la conclusione è facile per Consigli. Al 73’ però arriva il meritato pareggio del Bologna: Kristiansen pesca Fabbian che entra in area e di testa, batte Consigli e riporta la gara in equilibrio. La squadra di Motta ora è totalmente padrona del campo e al minuto 83’ trova la rete del sorpasso con Ferguson che sfrutta la sponda di Zirkzee e con un destro potente supera Consigli. I ragazzi di Dionisi accusano il colpo e 3 minuti dal termine incassano anche il poker firmato da Saelemaekers che con una grandissima giocata in area si libera di Tressoldi e mette il sigillo alla partita.

Meritati i tre punti per la squadra di Motta che riprende il cammino verso un posto in Europa. Neroverdi sembre più invischiati nella lotta per non retrocedere. (s.p.)

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